Il difensore civico ed il garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza hanno sollecitato l’Ufficio scolastico regionale e l’Assessorato alle Politiche della persona per chiarire gli aspetti della legge 119/2017 in materia di prevenzione vaccinale.
“Sono pervenute diverse segnalazioni da parte di genitori lucani che lamentano una non omogenea interpretazione da parte dei dirigenti degli istituti scolastici e dei servizi educativi in merito agli adempimenti amministrativi obbligatori da effettuarsi entro il 10 marzo 2018, pena l’esclusione scolastica dei minori dai servizi educativi e dalla scuola dell’infanzia”.
E’ quanto sostenuto dal difensore civico, Antonia Fiordelisi, e dal garante regionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Vincenzo Giuliano.
“All’esito della costituzione di un tavolo interistituzionale a cui hanno partecipato anche la dirigente scolastica regionale, Claudia Datena, e la referente del Miur, Antonietta Moscato, la risposta – dicono le autorità di garanzia – non si è fatta attendere. E’ stata trasmessa una circolare congiunta del Miur e del Ministero della Salute, datata 27 febbraio 2018, con la quale sono state diramate tutte le indicazioni operative afferenti gli adempimenti vaccinali, sia per l’anno scolastico 2017/2018 che per l’anno successivo, da effettuarsi a cura dei genitori, tutori, ovvero affidatari dei minori che frequentano le istituzioni scolastiche, educative e formative su tutto il territorio nazionale”.
“La circolare – proseguono Fiordelisi e Giuliano – è stata trasmessa dall’Ufficio scolastico regionale Basilicata a tutte le scuole e sarà diramata dalle autorità di garanzia a tutti i genitori che hanno richiesto il loro intervento”.