Il CAM (Comitato Agricolo Montalbanese) ha inviato alla nostra redazione il testo della comunicazione inviata al Prefetto di Matera e alle autorità territoriali per annunciare l’insediamento di un presidio di agricoltori a Montalbano Jonico a partire dal 5 marzo 2018 teso ad aprire una piattaforma risolutiva della crisi del comparto agricolo colpito dall’ennesima calamità naturale della gelata di febbraio 2018.
Stato di agitazione degli agricoltori di Montalbano Jonico per gelata febbraio 2018
Premesso che
• nelle giornate del 26, 27 e 28 febbraio 2018 i territori di Montalbano Jonico e più in generale del Metapontino sono stati colpiti da una forte gelata che ha compromesso tutte le produzioni agricole in atto e in particolare pesche, albicocche, susine, orticole, agrumi e colture sotto serra;
• Tutte le aziende agricole hanno perso il reddito anche degli anni precedenti a causa delle alluvioni del 2011, del 2013, le gelate del 2017 e ripetute grandinate;
Verificato che
• nonostante le richieste fatte per il ristoro dei danni subiti, le aziende agricole non hanno percepito alcun ristoro;
Considerato che
• la grave crisi non consente più a noi agricoltori di campare le nostre famiglie
Lo scrivente comitato CAM comunica sin d’ora lo stato di agitazione del mondo agricolo montalbanese e metapontino e annuncia la presenza di un presidio di agricoltori con i propri mezzi agricoli sotto la casa comunale a partire da lunedì 5 marzo 2018, per consentire il regolare svolgimento delle democratiche elezioni politiche del 4 marzo.
Il presidio di agricoltori, a difesa di tutto il mondo agricolo, intende portare avanti la seguente piattaforma rivendicativa:
moratoria per la sospensiva di tutti i pagamenti in agricoltura sino alla ripresa del comparto agricolo, così come avviene per gli eventi sismici;
modifica della legge 102/2004 sulle calamità naturali per rimpinguare il fondo di solidarietà nazionale;
modifica della legge sulle assicurazioni con contributo a fondo perduto del 70% a carico dello Stato;
accesso al credito agrario con garanzie da parte della regione e/o del governo nazionale;
erogazione immediata da parte di Agea dei fondi PAC;
cancellazione dell’obbligo del DURC (documento di regolarità contributiva) da parte degli enti PAC regionali per l’erogazione dei crediti.
Fa presente che il presidio resterà attivo per trovare soluzione definitiva ai problemi del comparto agricolo perseguendo la logica del reddito certo in agricoltura.