Fuori dagli schemi ma allo stesso tempo divertente e ricca di spunti di riflessione. La presentazione del romanzo La ragazza di Teverò, avvenuta a Matera nella sala ragazzi della Biblioteca provinciale “ Tommaso Stigliani’’ ha permesso ad Anna Terlimbacco di farsi apprezzare non solo come scrittrice ma anche di valorizzare le passioni che nutre per il bel canto, il disegno e la buona cucina.
Ad un anno di distanza dalla pubblicazione della prima opera letteraria “Nel diario di Elamef’’ l’eclettica artista di Miglionico dpo aver conseguito a Roma una laurea in scienze della comunicazione ha deciso di tornare nel suo Paese per coltivare le sue passioni nel luogo delle sue radici. Una scelta coraggiosa, una sfida che Anna Terlimbacco ha deciso di affrontare e che nel romanzo “La ragazza di Teverò” emerge attraverso alcuni spunti autobiografici che svelano in un certo senso la sua personalità, il suo carattere sensibile ma sempre pronto a lottare per costruire qualcosa di importante. “La ragazza di Teverò – spiega Anna Terlimbacco – è un libro che racchiude un bagaglio di esperienze, un racconto che parla di passioni, di costruzioni di identità. L’idea è quella di realizzare un capolavoro nella vita che Dio ci ha donato, senza peccare di egoismo ma con la volontà di portare avanti le proprie idee. Nel libro la protagonista è Claudette, una ragazza che ad un certo punto della sua vita viene colpita dalla freccia di Cupido e si innamora del suo “principe azzurro” ma nel quadro familiare si sente un corpo estraneo perchè il suo carattere mal si concilia con gli altri componenti della sua famiglia, presentati nel libro una alla volta: sua sorella Marina, il fratellone Livio, mamma Carmela, papà Remo e sopratutto nonna Lila, personaggio chiave nel romanzo, la donna dalla quale Claudette ha ereditato la parte “ribelle”, nel senso buono del termine. Curiosa anche la metamorfosi che si registra nell’amica di Claudette: Dolores ritornerà Serena e il finale del romanzo è naturalmente tutto da scoprire”.
La conversazione sul romanzo con i giornalisti Margherita Agata e Franco Martina è stata alternata da alcune performance canore dell’autrice, accompagnata alla tastiera da Vito Galante. Particolarmente gradita anche la presenza del sindaco di Miglionico Angelo Buono, al lavoro per realizzare un’altra stagione ricca di eventi all’interno del castello del Malconsiglio. Una rassegna in cui ci sarà spazio per un altro spettacolo multimediale a cura di Anna Terlimbacco, artista che non smette mai di stupire. Per l’occasione presentato un paio di cuori rossi per rappresentare il tema dell’amore e poi ha estratto da un cestino in vimini una serie di oggetti che identificano le sue passioni: alcuni pennelli per sottolinare l’hobby del disegno, una conchiglia per ricordare il mare e un paio di fruste per evidenziare la sua passione per la cucina.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione ufficiale del libro “La ragazza di Teverò”