Nella brutta vicenda dello sfratto dei pensionati del Csa (Centro sociale anziani) di Scanzano Jonico, che dovrebbe diventare operativo il 7 marzo prossimo, l’ANP, Associazione Pensionati CIA Basilicata è dalla parte degli anziani, manifesta tutta la propria indignazione per l’azione del Sindaco ed esprime piena solidarietà ai dirigenti e agli associati del Centro. Siamo e saremo al fianco di quanti a Scanzano sono mobilitati per difendere un luogo di aggregazione e di partecipazione e ci sentiamo colpiti in prima persona dall’arroganza insensata del provvedimento del Comune, evidentemente con la condivisione del primo cittadino.
I cavilli burocratici non rappresentano alcun alibi – è scritto nella nota – per un atto che mette in discussione la libera ed autonoma aggregazione di anziani in possesso dei locali di via De Gasperi a Scanzano dal 1986.
Nel programma dell’Associazione Pensionati – sottolinea il presidente Mimmo Guaragna – uno degli obiettivi qualificanti è la costituzione dei Centri di Aggregazione Intergenerazionali in ogni comune; abbiamo sempre portato ad esempio come buona pratica il Centro di Scanzano e sinceramente ci riesce molto difficile comprendere il perché dell’accanimento inconsulto e fuori luogo del Sindaco tanto più che, come sostiene il presidente del Csa Vitale, l’immobile non risulta tra i beni di proprietà comunale.
A nostro avviso un sindaco deve mostrare la sua forza contro i prepotenti (ed anche a Scanzano ce ne sarà qualcuno) e deve avere grandi capacità di ascolto, di comprensione e di mediazione per aiutare i cittadini a praticare la democrazia che è prima di tutto impegno e partecipazione. Gli anziani agricoltori che sono ampia parte dei pensionati dei centri specie nel Metapontino – dice il presidente dell’ANP-Cia – hanno bisogno di luoghi dove incontrarsi, svolgere attività culturali, sociali, tenuto conto che la Pubblica Amministrazione non ha pensato a strutture specifiche. Insieme a questo di Scanzano altri esempi importanti e da rivitalizzare sono in Basilicata i Centri Sociali realizzati in alcuni comuni dopo il terremoto del 1980 grazie alla sottoscrizione popolare tra i lavoratori promossa da Cgil, Cisl, Uil. Per noi la Consulta Regionale Anziani deve svolgere un ruolo importante in tutto questo.
Mar 04