Salandra e Potenza: sgominata banda dedita furti combustibile.
Nella mattinata, i carabinieri della Compagnia Tricarico hanno notificato la misura cautelare personale dell’obbligo di presentazione giornaliero alla polizia giudiziaria, emesso dal GIP del Tribunale di Matera, nei confronti di tre individui, responsabili di furto aggravato e continuato, rispettivamente di 56, 53 e 40 anni, di cui due residenti a Potenza e uno a Salandra (MT). Le indagini, furono avviate, su denuncia del titolare di un’azienda della provincia di Matera, nell’estate scorsa, a seguito della constatazione di inspiegabili ma ingenti “evaporazioni” di gasolio per autotrazione dalle cisterne della citata azienda. Gli accertamenti dei carabinieri hanno, da subito, seguito una duplice direzione, non trascurando la posizione degli stessi dipendenti. Quanto inizialmente ipotizzato ha trovato, ben presto, conforto: infatti, utilizzando apparati di video ripresa (anche notturna), nonché servizi di pedinamento e appiattamento, il personale della Stazione Carabinieri di Salandra, nel corso di alcuni mesi di indagine (agosto-dicembre 2008), sono riusciti a ricostruire esattamente la “filiera illecita” che dava fondo alle cisterne dell’azienda. Con il coordinamento della Procura di Matera, i carabinieri, avvalendosi di numerose riprese video, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, svolti in orari prevalentemente notturni, sono così riusciti ad identificare gli autori materiali dei furti di carburante. Gli indagati, quasi tutti legati da rapporti lavorativi con l’azienda, con mezzi fraudolenti (quali duplicati di chiavi) riuscivano, nottetempo e non solo, a trafugare migliaia di litri di carburante dalla colonnina erogatrice posta nello stesso stabilimento, rifornendo, poi, le proprie vetture, come appurato dalle videoriprese dei carabinieri, e riuscendo anche a colmare decine di contenitori, procacciandosi, di fatto, delle vere e proprie riserve di carburante. Si stima che i citati abbiano asportato circa 5000 litri di gasolio, per un valore ingente, in un periodo, quello interessato, di elevatissimi costi del petrolio a barile. Questa mattina, i militari dell’Arma hanno portato a termine l’operazione denominata “Lupin”, condotta a Salandra e Potenza, e nel corso delle contestuali perquisizioni, effettuate presso le abitazioni degli indagati, sono state rinvenute taniche, contenenti 1000 litri di gasolio, sempre di illecita provenienza. Ora gli stessi dovranno anche rispondere dell’accusa di ricettazione e omessa denuncia di materie esplodenti. Il carburante è stato sequestrato per poi essere riconsegnato al legittimo proprietario.
beh, sembrerebbe un furto fatto da tre teste proprio intelligenti, ma va, non poteva durare a lungo, non è proprio da kiamare l’indagine “lupin”!!!