Giornata interlocutoria nelle prime tre posizioni della classifica della serie C girone C quella valida per la 28^ giornata. La capolista Lecce espugna il campo del fanalino di coda Akragas per 2-0 mentre il Catania riscatta la pesante sconfitta di Monopoli superando di misura il Siracusa per 1-0. Al terzo posto si conferma il Trapani dopo il successo sul Racing Fondi per 3-1 mentre il Matera conquista il quarto posto solitario grazie alla terza vittoria consecutiva conquistata in casa contro il Catanzaro. Di seguito il report sulla 28^ giornata a cura di Pippo Franzò.
AKRAGAS – LECCE 0 – 2 Il Lecce ritorna a vincere, e lo fa sul neutro di Siracusa contro l’ultima della classe: l’Akragas di Di Napoli. Gli agrigentini si giocano la gara senza tante alchimie tattiche ma a viso aperto. Al primo minuto i padroni di casa vanno in rete con Camara che raccoglie un lungo lancio della difesa ma l’arbitro aveva fischiato il fuorigioco prima che l’attaccante guineano segnasse. Ancora i biancoazzurri a farsi vedere dalle parti di Perucchini con Carrotta che dalla distanza manda di poco alto. Il Lecce si propone in avanti con una ragnatela di passaggi prima di indirizzare la sfera nelle parti di Vono. Al 25’ va in rete l’ex di turno Saraniti che di testa in area raccoglie un cross di Di Matteo ed insacca nell’angolino basso alla sinistra di Vono. Il Lecce ha il pallino del gioco ma conclude sempre fuori misura. Nella ripresa la musica non cambia, con gli ospiti in avanti e i ragazzi di Di Napoli a contenere, tranne al 79’ che in un’azione offensiva portata avanti da Carrotta, riceve Pastore, entra in area e lascia partire un forte tiro che si stampa sulla traversa a portiere battuto, un difensore poi mette in angolo. All’89’ il Lecce raddoppia sugli sviluppi di un corner, con palla in area, Cosenza indirizza in porta, un difensore rinvia di testa, e dopo un batti e ribatti sempre di testa mette in rete l’attaccante lituano del Lecce Dubickas. Risultato in cassaforte per il Lecce, e distanze immutate dalle inseguitrici. L’Akragas con l’ennesima sconfitta vede allontanarsi sempre più il penultimo posto.
TRAPANI – RACING FONDI 3 – 1 Il Trapani batte il Fondi ed allunga la serie positiva nelle ultime cinque gare, quattro vittorie ed un pareggio. Per avere ragione sul Fondi i ragazzi di Calori hanno dovuto aspettare il secondo tempo. Nella prima parte della gara il tecnico laziale Sanderra è riuscito nel suo intento tattico, cioè quello di bloccare la linea offensiva, contrastando bene a centrocampo, e rendendosi pericoloso con Mastropietro alla mezz’ora con un tiro velenoso che Furlan devia con bravura. Nella ripresa il Trapani spinge subito in avanti e al 48’ va in gol con Silvestri che raccoglie in area un bel lancio di Palumbo su palla inattiva, e buca Elezaj. Crolla il Fondi che non riesce a riprendersi, e viene travolto da altri due reti nel breve volgere di due minuti. Al 56’ Marras in piena area con una finta sbilancia l’avversario e mette al centro, arriva Scarsella che di testa segna. Passano due minuti ed è sempre la mezzapunta ex Alessandria a fornire la palla ad Evacuo per lo 3 a 0 . Il Fondi va al tappeto, e non riesce ad incidere in avanti, anche se nei minuti finale della gara Ghinassi sfrutta bene una punizione, e segna il gol della bandiera. La squadra di Sanderra è al penultimo posto ma il tecnico crede nella salvezza poiché occorrono poco punti per uscire dalla zona a rischio.
MATERA – CATANZARO 2 – 1 Il Matera riesce a vincere contro il Catanzaro per 2 a 1, e porta a casa la terza vittoria consecutiva. La scorsa settimana avevamo detto che il nuovo modulo tattico: il 4-2-3-1 portava il croato Dugandzic come unica punta a muoversi meglio in area avversaria ed andare in rete con una certa frequenza, cosi è stato. Il Catanzaro di Dionigi è partito subito in avanti, e nei primi cinque minuti ha messo sotto pressione la difesa biancoazzurra con un Golubovic in grande evidenza. Al 4’ punizione per gli ospiti con il tiro destinato all’incrocio dei pali, vola il portiere sloveno e mette in angolo. Un minuto dopo sventa un’altra minaccia dei calabresi, e al 5’ salva sulla linea un difensore su deviazione di Infantino, ex di turno. Il Matera si spinge in avanti, e al primo affondo con la regia del solito Strambelli riesce a segnare. Il centrocampista barese taglia bene sulla sinistra per l’accorrente Di Livio che di prima intenzione mette in area per Dugandzic che tira in porta e sigla la rete dell’1 a 0. Il Catanzaro si proietta in avanti alla ricerca del pareggio, ma su un’azione di contropiede il Matera costruisce l’azione che porterà la seconda rete sempre con la punta centrale. Al 30’ parte da centrocampo Di Livio, avanza una decina di metri, e serve sulla destra Dugandzic che entra in area, con una finta si libera dell’avversario e mette in rete alla destra del portiere Nordi. Nella ripresa la prima azione è del Matera ma il tiro si perde sul fondo di poco. Il Catanzaro accelera le sortite in avanti e si rende pericoloso in più di una occasione. Al 50’ doppio scambio in area tra Marin e Nicoletti con quest’ultimo che porge al compagno che mette in rete ma nel frattempo Marin era finito in fuorigioco prontamente segnalato dal collaboratore di linea. Non si ferma l’arrembaggio dei calabresi che al 53’ vanno a segno con l’ex Infantino. Si riapre la partita con un Catanzaro sbilanciato in avanti ed il Matera a chiudere con il fiatone, infatti, nel giro di qualche minuto viene annullato un’altra rete agli ospiti per fuorigioco, e poi Marini impegna seriamente il numero uno casalingo. La pressione degli ospiti si fa sempre più insistente per un calo evidente della difesa lucana, ma tiene fino al novantaseiesimo al triplice fischio del signor De Santis di Lecce. Un Matera che riesce a vincere, tra i mille problemi che in questo momento assillano la società ed i giocatori, e al calo di tensione avvenuto nel secondo tempo. Il nuovo modulo tattico sembra essere la formula giusta per mettere in risalto doti tecniche di alcuni giocatori, vedi Dugandzic come prima punta che segna con una certa continuità, e il lavoro utile di Tiscione sugli esterni.
CATANIA – SIRACUSA 1 – 0 Vince il Catania il derby contro il Siracusa, e rimane sulla scia del Lecce, vincente sul neutro di Siracusa contro l’Akragas per 2 a 0. Il Catania pur non disputando una gara eccellente ha avuto ragione sugli azzurri di Bianco poiché, anche se a sprazzi, ha giocato sotto porta avversaria costruendo alcune palle-gol sventate in parte dall’ottimo numero uno azzurro Tomei, ed altre andate a vuoto per imprecisione. Clamorosa l’occasione nel finale del primo tempo presentatosi a Ripa a due metri dalla porta, e respinta di piede dall’ex numero uno del Pordenone.
Primo tempo poco piacevole con troppi falli, e gioco a centrocampo slegato da entrambe le squadre. Nella ripresa il Catania ha spinto di più visto che il Siracusa in avanti non riusciva a pungere, e badava solo a difendersi, tanto che al 72’ Lucarelli sostituiva l’impreciso Ripa con l’attaccante italo-tedesco Curiale, tatticamente non doveva cambiare nulla, invece in campo al primo tocco di palla Curiale va subito a segno. Lancio perfetto di Lodi in area per Davis che sul filo del fuori gioco tocca la sfera quel tanto che serve a tagliare fuori l’uscita di Tomei. Catania in vantaggio meritatamente ed un Siracusa che paga per essersi difeso senza osare. L’inserimento di Mancino e Mangiacasale dopo il gol non produce l’effetto sperato del tecnico Paolo Bianco. Neppure l’inserimento dell’ex etneo Calil avvenuto prima della rete del vantaggio dei padroni di casa non ha prodotto spunti offensivi rilevanti. Alla fine ha vinto sicuramente la squadra migliore, quella che ha osato di più per vincere la partita, e quella che ha fatto vedere profondità e gioco. Il Siracusa ha impostato la partita sul contenimento, e non ha mai impensierito Pisseri seriamente, non si poteva pretendere di più con la scelta tattica adottata.
JUVE STABIA -SICULA LEONZIO 3 – 0 La Juve Stabia ritorna a vincere dentro casa dopo oltre due mesi di digiuno. A farne le spese è la Sicula Leonzio di Diana che non entra mai in partita, e subisce l’atteggiamento offensivo delle vespe. Le tre reti sono messe a segno da Luigi Canotto, centrocampista ex Trapani che fa il suo ingresso in campo all’inizio del secondo tempo. Una tripletta che porta la sua squadra al quinto posto, e rimanda a tempi migliori la Leonzio che oggi non è riuscita a ben figurare. Dopo il bel cammino effettuato dalla squadra siciliana, uno stop inatteso non può certo distogliere l’obiettivo della società che rimane quello di arrivare ad una salvezza tranquilla, anche se il tecnico bresciano in settimana aveva alzato l’asticella per i suoi ragazzi: arrivare ad entrare nella griglia dei play-off.
RENDE – BISCEGLIE 1 – 1 Un tempo per uno ed il risultato di parità accontenta entrambe le squadre. Nella prima parte della partita il Bisceglie al 40’ ha trovato il gol con Jovanovic grazie alla distrazione di Cuomo. Nella ripresa il Rende spinge in avanti e si rende pericoloso, fino ad arrivare alla rete di Gigliotti che segna direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Un pareggio meritato, anche perché la squadra di Trocini ha reclamato al signor Luciani di Roma ben due rigori. Il Rende acciuffa un pareggio che la lascia sempre nelle zone alte della classifica, mentre per il Bisceglie il punto conquistato lo porta ad occupare la decima posizione in classifica che permette alla squadra pugliese di stare nella zona play-off.
MONOPOLI -CASERTANA 1 – 1 Il Monopoli doveva riscattare l’inopinata sconfitta di Siracusa, e cercava la vittoria a tutti i costi sulla Casertana. L’inizio e tutto di marca biancoverde, infatti, Genchi si fa notare dal portiere Forte che deve effettuare una difficile parata sul tiro insidioso dell’attaccante. Al 15’ Ferrara si procura un corner, la palla perviene in area, ed è lo stesso Ferrara che mette in rete per l’ 1 a 0. Sulle ali dell’entusiasmo il Monopoli va avanti alla ricerca della seconda rete. La Casertana si chiude bene, e riesce a contenere gli attacchi degli avversari. Nella ripresa i padroni di casa hanno il pallino del gioco ma sprecano tanto, e alla fine vengono puniti con un calcio di rigore per una spinta in area di Donnarumma ai danni di Pinna. Tira Turchetta e mette in rete, nonostante Bardini intuisce la traiettoria.
FIDELIS ANDRIA – REGGINA 0 – 0 Un pareggio annunciato visto come si sono mosse in campo le due squadre. Poche emozioni, se non nel finale di gara quando Sparacello si è presentato tutto solo davanti a Maurantonio che è uscito tempestivamente a chiudere lo specchio della porta, con l’attaccante ex Pistoiese che fallisce la rete mandando la sfera di poco fuori. Le troppe assenza da parte dell’Andria, sette giocatori, e anche da parte Reggina, quattro, hanno frenato le velleità di vittoria. Un punto per l’Andria che fa muovere la classifica anche se ancora resta in zona play-out, mentre il punto conquistato dai ragazzi di Maurizi fuori casa è importante perché allontana ancora più la squadra granata dal baratro play-out.
FRANCAVILLA – PAGANESE 0 – 0 Tra due squadre in crisi, il pareggio sembra il risultato giusto, anche se il Francavilla continua a non vincere da ben nove settimane. La squadra di D’Agostino ha cercato in tutti i modi di passare in vantaggio ma la Paganese si è chiusa bene in difesa. Un po’ fortunata la squadra di De Sanzo, che ha sostituito Favo in panchina, nell’occasione del tiro di Partipilo che centra in pieno la traversa. Il Francavilla con l’ennesimo pareggio deve abbandonare ogni possibilità d’inserimento nei quartieri alti dei play-off, mentre la Paganese conquista un punto prezioso dopo due sconfitte, e supera il Fondi, piazzandosi al terzultimo posto.
Ha riposato il Cosenza.
Nella foto www. SassiLive.it il fantasista biancoazzurro Strambelli nell’area del Catanzaro