Soppressione di voli e dissesto idrogeologico:
la provincia di Matera nel dimenticatoio
La grave situazione socio-economica in cui versa la provincia di Matera è continuamente aggravata da fatti, situazioni, azioni ed omissioni che si riversano sul territorio minando ulteriormente la fiducia degli imprenditori, già indebolita.
In particolare, la decisione della nuova Alitalia di sopprimere alcuni voli dall’aeroporto di Bari-Palese per Roma e Milano, cioè le principali destinazioni in Italia, penalizza l’intera provincia di Matera che conta molto sui collegamenti aerei da Bari non solo per i flussi turistici, ma in generale per ogni attività antropica, soprattutto se con effetti economici e di sviluppo.
Un altro esempio emblematico è dato dalla mancanza di strategie di prevenzione per il dissesto idrogeologico del territorio. La calamità atmosferica dei giorni 11 e 12 dicembre 2008 si è ripetuta in queste ore, mentre le previsioni meteorologiche non promettono nulla di buono e le aziende attendono ancora il risarcimento dei danni degli eventi alluvionali del 2004.
Gli imprenditori turistici del metapontino sono in grossa difficoltà per gli allagamenti di questi giorni; l’API ha segnalato al prefetto e al presidente della Regione la necessità di intervenire per ottenere dal governo centrale il ristoro dei danni subiti da parte delle aziende, tenendo conto anche del fermo produttivo conseguente all’evento atmosferico. Numerose, infatti, sono le segnalazioni che provengono non solo dagli operatori di Metaponto, ma anche da quelli di Matera e dell’area industriale di Macchia di Ferrandina, e altre ancora si prevede sopraggiungeranno nei prossimi giorni.
Naturalmente, a questi esempi dell’ultim’ora bisogna aggiungere altre situazioni note, come la difficoltà di ottenere aiuti dal governo per la crisi del mobile imbottito, per la quale il ministero dello Sviluppo Economico ha convocato un incontro per il prossimo 29 gennaio e il lodevole tentativo della Provincia di portare la questione della Valbasento all’attenzione del tavolo nazionale della chimica, che dovrebbe riunirsi entro la fine di gennaio.