Venerdì 9 e sabato 10 marzo gli specialisti della SIR incontrano i cittadini per insegnare come giocare d’anticipo contro disturbi che colpiscono 5 milioni di italiani. Sono previsti diffusione di opuscoli, tavole rotonde, lezioni per studenti e dimostrazioni pratiche di esami come densitometria ossea, capillaroscopia e calcolo BMI
Potenza, 9 marzo 2018 – Pericolose e potenzialmente invalidanti, subdole e molto diffuse ma ancora troppo spesso sottovalutate. Sono le malattie reumatiche, oltre 150 diverse patologie che interessano l’apparato muscolo-scheletrico e che colpiscono oltre 5 milioni di italiani. Per aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza su queste rilevanti affezioni si apre oggi a Potenza la seconda tappa della campagna nazionale #ReumaDays la SIR incontra i cittadini. Dal 9 al 10 marzo (dalle ore 10 alle 18) gli specialisti della Società Italiana di Reumatologia (SIR) saranno in Piazza Mario Pagano presso un info-point nel quale spiegheranno come giocare d’anticipo contro malattie molto serie come artrite reumatoide, spondilite, artrite psoriasica, connettiviti, vasculiti, osteoporosi o reumatismi extra-articolari. Sarà distribuito l’opuscoloCome prevenire e affrontare le malattie reumatiche e verranno effettuate dimostrazioni pratiche di esami come densitometria ossea, capillaroscopia, calcolo dell’indice di massa corporea. Oggi pomeriggio nell’info-point si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno reumatologi, rappresentati delle Istituzioni locali e dei pazienti. E’ previsto anche l’intervento del Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella. Domani, mattina, a partire dalle ore 9, si svolgerà invece una campagna di educazione sanitaria rivolta agli alunni di due scuole primarie di secondo grado di Potenza: l’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani e l’Istituto Comprensivo A. Busciolano. “Nonostante siano sempre più diffuse, solo il 54% degli italiani sa che molte patologie reumatiche sono spesso curabili quando diagnosticate in tempi brevi – afferma la dott.ssa Angela Padula, Direttore f.f. dell’Istituto Reumatologico Lucano -. Per sette cittadini su dieci, invece, esse consistono in semplici dolori provocati dall’invecchiamento o dal clima. In realtà, sono malattie che, oltre che minare seriamente la qualità della vita, possono, in alcuni casi, mettere anche a repentaglio la vita stessa di chi ne soffre. Soprattutto se non vengono curate in modo adeguato e tempestivo. Grazie alle nuove terapie farmacologiche si può frequentemente garantire la remissione di molte delle malattie reumatiche, garantendo, quindi, un ritorno ad una vita normale. Tuttavia, in ancora troppi casi siamo costretti a intervenire quando è già tardi e le cure risultano così meno efficaci. La nostra Società Scientifica ha perciò deciso di “scendere in piazza” in 11 città italiane per porre l’accento su quali sono i campanelli d’allarme da non trascurare. Gonfiore e dolore articolare, dolori muscolari persistenti, stancabilità, rigidità osteoarticolare e lombalgia, mani che cambiano di colore con il freddo, secchezza oculare sono sintomi che spesso si manifestano in corso di malattia reumatica. Chi ne soffre deve, quindi, rivolgersi tempestivamente al suo medico di famiglia che valuterà se consultare lo specialista reumatologo”. La tappa lucana di #ReumaDays vede la partecipazione anche dei volontari delle Associazioni dei Malati Reumatici: A.Lu.Ma.R. (Associazione Lucana Malati Reumatici – Onlus) e A.Ba.Ma.R. (Associazione Basilicata Malati reumatici – Onlus).
“Il contrasto alle malattie reumatiche passa anche dagli stili di vita sani – aggiunge il dott. Carlo Palazzi, Delegato regionale SIR per la Basilicata -. Come prima cosa va tenuto sempre sotto controllo il peso corporeo perché i chili di troppo causano un sovraccarico delle articolazioni e a lungo andare possono danneggiarle. Un altro fattore di rischio estremamente pericoloso è il fumo. Le sigarette, oltre ai tumori e ai disturbi cardiovascolari, favoriscono anche l’insorgenza di patologie autoimmuni sistemiche. Si calcola che, in una persona geneticamente predisposta, il vizio aumenta di ben 15 volte il rischio di artrite reumatoide. Nel nostro Paese, alcuni comportamenti scorretti sono ancora troppo diffusi e, infatti, oltre 11 milioni di italiani sono tabagisti mentre il 45% degli adulti è in sovrappeso. Durante questo tour spiegheremo anche le regole del benessere che devono essere sempre seguite a partire dall’adolescenza”. “Con questa iniziativa vogliamo altresì promuovere e rilanciare, su tutto il territorio nazionale, la nostra specialità non solo in ambito medico ma anche per ciò che attiene le attività dei professionisti sanitari e in particolar modo dell’area infermieristica – sostiene la dott.ssa Rossella Rinaldi, Responsabile Posizione Organizzativa dell’Istituto Reumatologico Lucano -. In ambito reumatologico vengono trattate patologie spesso invalidanti che possono rendere difficili o impossibili anche semplici gesti quotidiani come aprire un barattolo, mettere una firma su un documento o guidare un’automobile. Ma di queste limitazioni si parla ancora poco in Italia. Il reumatologo e tutti i professionisti che ruotano attorno alla persona con patologia reumatologica sono figure che devono essere maggiormente incentivate e valorizzate all’interno del sistema sanitario, al fine di far fronte alle sfide che dovremo affrontare nei prossimi anni per migliorare la prognosi e la qualità di vita dei nostri malati”.
Il progetto#Reumadaysè realizzato grazie al contributo non condizionato di Sanofi, BMS, Abiogen, Abbvie, Novartis, Roche e Celgene. Dopo Rimini e Potenza le città coinvolte saranno: Ragusa (12-13 marzo), Cagliari (17-18 marzo), Siena (21-22 marzo), Perugia (24-25 marzo), Brescia (4-5 aprile), Udine (7-8 aprile), Padova (10-11 aprile), Ancona (17-18 aprile) e Pescara (20-21 aprile).