Spiace che in taluni ambienti non sia stata colta la reale portata sociale della marcia per la cultura e il lavoro”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, sulla marcia di sabato 10 marzo a Matera. “Sbaglia chi pensa di usare questa genuina mobilitazione sociale per regolare i conti tra e dentro i partiti: sarebbe un atto delittuoso nei confronti di tante persone che, al contrario, hanno colto la concreta natura e i reali obiettivi della mobilitazione, vale a dire costruire una vasta e trasversale alleanza di forze sociali nell’interesse della comunità materana e per fare di Matera 2019, ormai alle porte, una concreta occasione di sviluppo per il territorio. Un evento, dunque, destinato, nelle nostre intenzioni, a determinare un nuovo clima di coesione e partecipazione sociale per tentare di salvare quel che è ancora salvabile”.
Per Gambardella “sono evidenti i ritardi e le inefficienze di tutti i livelli amministrativi, dal Comune alla Regione, peraltro da noi denunciati in tempi non sospetti, così come è evidente la necessità di aggiustare la rotta di una navigazione che al momento ci appare assai confusa. Occorre, però, non cedere alla tentazione – avverte il segretario della Cisl – di politicizzare la mobilitazione o, peggio ancora, di individuare in questa vasta alleanza una presunta forza trainante, frutto di letture parziali di una lotta che è e deve rimanere sociale. La Cisl – conclude Gambardella – sarà garante del pluralismo e della natura aperta di un movimento che nei prossimi mesi dovrà allargare ancora di più il perimetro della partecipazione e della condivisione”.