Il materano Angelo Scasciamacchia ha inviato una lettera al Ministero della Salute, al presidente della Regione Basilicata, ai commissari Asm e Asp e al dg dell’ospedale San Carlo Potenza per sottolineare la professionalità del personale medico e paramedico che ha salvato la vita a suo padre Daniele. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Vi scrivo per inviare il mio personale plauso all’intero staff che ha soccorso mercoledì 7 Marzo, un mio congiunto: mio padre, Daniele Scasciamacchia, servitore dello Stato, dirigente della Polizia di Stato in quiescenza e Ufficiale di Polizia Giudiziaria per oltre 31 anni; gli ultimi dei quali trascorsi a dirigere la Sezione di Polizia Giudiziaria a servizio della Procura della Repubblica di Matera; insignito di vari encomi per aver messo a repentaglio più volte la propria vita al servizio della collettività, assicurando alla giustizia coloro i quali mettevano a dura prova la sicurezza della popolazione. Uomo d’onore, ligio al proprio dovere, a cui va riconosciuto il merito per aver salvato la vita a decine di cittadini in svariate situazioni (alcune delle quali opportunamente documentate, dal Ministero dell’Interno).
Oggi, interpretando il suo pensiero, (è ancora attenzionato nel reparto di Neurochirurgia del S. Carlo di Potenza), sono io a documentare, e a sottolineare la professionalità del personale medico e paramedico che ha salvato la vita a mio padre, quasi un “disobbligarsi del destino” che oggi mi permette con serenità di inviare la presente alle SS.LL..
Mercoledì 7 marzo scorso, mentre transitava in corsia di ospedale nel reparto di Chirurgia Plastica dell’Ospedale Matera delle Grazie di Matera, per una visita di cortesia ad una persona amica, è stato colto da malore, che gli ha provocato un trauma cerebrale, con conseguente doppia frattura al cranio, emorragia cerebrale, e successivo edema.
L’intero Staff medico e paramedico presente in reparto ha provveduto subito ai primi soccorsi, coinvolgendo il rianimatore, dott. Francesco Romito, a cui va il mio personale plauso e ringraziamento, per la tempestività con cui ha condotto le operazioni dettate dai vari protocolli, (cito lui in qualità di unico interlocutore con cui ho potuto scambiare brevemente qualche informazione utile per la prognosi delicata di cui era oggetto il mio genitore. Determinante è stata la decisione di organizzare il trasporto in elisoccorso per Potenza, dove all’arrivo la dott.ssa Annamaria Monaco ha ripetuto gli esami di routine, avvalendosi delle consulenze neurochirurgiche, cardiologiche e ortopediche, e proseguendo con esami specialistici, e fornendoci un quadro molto chiaro della delicata situazione clinica.
E’ doveroso inoltre ringraziare tutto il personale medico e paramedico del reparto di rianimazione del S. Carlo, diretto dal Prof. Libero Mileti, che ha seguito costantemente l’evolversi del quadro clinico in maniera attenta e scrupolosa, informandoci degli sviluppi nei giorni successivi.
Vorrei ringraziare inoltre tutto lo staff medico e paramedico del Reparto di Neurochirurgia diretto dal Dott. Giovanni Vitale che continuano imperterriti nell’indagare quale sia stata la causa scatenante del conseguente trauma.
In una società come quella in cui oggi viviamo dove facilmente e con leggerezza si è soliti “gridare alla scandalo sulla mala-sanità”, questa mia vuole segnalare al contrario, l’efficienza del personale dei due nosocomi coinvolti, determinando inoltre il giusto convincimento nella collettività di essere serviti oltre che da personale dalle indiscusse qualità deontologiche e professionali, soprattutto da persone che hanno fatto del loro lavoro secolare, una missione: “salvare le vite altrui”.
E a queste persone che io rivolgo la mia personale ed imperitura stima, scevro da qualsivoglia meccanismo clientelare, ma unicamente per contrastare le “gratuite illazioni” perpetrate ai danni di professionisti del settore ospedaliero che oggigiorno sono da considerare un valore aggiunto per la nostra collettività.
Auspico che la presente, sia presa in considerazione dal giusto interlocutore, significando che resto a disposizione per ogni eventuale e futuro contatto, a garanzia della concreta paternità della presente,
Vi porgo i miei più cordiali saluti.
Angelo Scasciamacchia