Piergiorgio Di Bari è stato confermato dall’Assemblea del Coni che si riunita mercoledì 14 gennaio alla presidenza dei cronometristi di Matera, che ha intitolato l’Associazione a "Franco Schiuma". Dopo i primi cinque anni alla guida dell’associazione sportiva il giovane Piergiorgio, tra l’altro figlio di Elio Di Bari, attualmente vicecommissario del Coni Provinciale di Matera è già alla guida dell’Ente a cinque cerchi di Matera, sarà affiancato dai neo eletti Francesco Montemurro, riconfermaato come vice presidente, il segretario Francesco Antezza, i consiglieri Giusy Quintano e Antonio Biscaglia e Sergio Cicchetti che si occuperà del ruolo di revisore del fondo comune. Durante l’assemlea Piergiorgio Di Bari ha ribadito la volontà di cercare una proficua collaborazione da parte degli organismi di tutte le manifestazioni in modo tale da valorizzare al meglio tutte le discipline sportive.
Durante l’incontro, che ha visto la presenza dei vertici del Coni di Puglia e Basilicata, tra cui il presidente nazionale dei cronometristi Michele Bonante, il presidente del Coni Regionale di Potenza Eustachio Tortorelli, il presidente dell’Associazione dei cronometristi di Bari, Giovanni Pupilla, il presidente dell’Associazone dei cronometristi di Potenza Mario Petraglia, il vice commissario del Coni di Matera Elio Di Bari, sono state consegnate le Stelle al merito sportivo. Michele Bonante ha consegnato la Stella d’argento al Merito sportivo a Elio Di Bari e a Sergio Cicchetti e la Stella di bronzo all’Associazione di Potenza del presidente Petraglia.
“E’ un onore per me -ha precisato Bonante – avere la possibiltà di premiare due dirigenti sportivi, ma anche due miei amici di vecchia data come Elio Di Bari che nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi, prima presidente del Coni provinciale di Matera, poi della Fidal e ora impegnato come Commissario del Coni e Sergio Chicchetti, cronometrista da oltre 27 anni e l’Associazione di Potenza, con le più alte onorificenze che il CONI riconosce agli uomini di sport. Noi del Coni siamo sempre impegnati per esaltare i valori sociali che lo sport rappresenta. Purtroppo alcuni episodi degli ultimi anni hanno offuscato quest valori ed è triste constatare che i cattivi esempi sono giunti proprio dal mondo politico e giudiziario. Di queste vicende siamo spettatori e noi che ci occupiamo di sport dobbiamo educare i giovani ad una sana competizione che non deve mirare a raggiungere la vittoria a tutti i costi”.