Mercoledì 21 marzo 2018, alle ore 10,30, nella sala “B” al piano terra del palazzo del Consiglio regionale (Via Vincenzo Verrastro n.6 – Potenza) il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica incontrerà i giornalisti per presentare il premio “Lucani insigni 2017”.
Nel corso della conferenza stampa saranno rese note le motivazioni che hanno portato la commissione giudicatrice ad assegnare i premi alle cinque personalità che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. Si tratta di Ignazio Olivieri (premio alla memoria), Pietro Laureano, Michele De Bonis, Savino Primucci e Franco Zaccagnino.
Nella cerimonia di consegna dei riconoscimenti che si svolgerà domenica 25 marzo, alle ore 17,30, nella chiesa convento di San Domenico a Venosa, saranno conferite anche tre onorificenze a VicenteScavone, Giuseppe Lupo e Lorenzo Mazzeo.Durante la cerimonia di premiazione gli studenti del Liceo musicale di Venosaeseguiranno alcuni intermezzi musicali, mentre gli alunni del liceo linguistico Nitti di Potenza, che stanno lavorando ad un progetto di ricerca e studi sul fenomeno dell’emigrazione e delle migrazioni, porranno alcune domande ai premiati.
Alle otto personalità premiate sarà consegnata un’opera dell’artista Maria Di Taranto dal titolo “Humanitas”. Lunedì 26 e martedì 27 marzo, inoltre, nella sala del centro sociale di Filiano avrà luogo l’assemblea annuale dei lucani nel mondo.
Giannino Romaniello consigliere regionale Liberi e Uguali: “La politica sia più sobria e imparziale”.
Il 4 marzo pare non abbia insegnato nulla alla maggioranza che governa la Regione, oppure, la forte batosta non li ha fatti ancora riprendere. Infatti, quanto evidenziato in questi giorni sulla stampa locale sull’entità delle spese per lo svolgimento dell’assemblea annuale, ma in particolare sul luogo dove tenere l’assemblea annuale dei lucani nel mondo, evidenzia una scarsa capacità di chi svolge una funzione pubblica a comprendere che, in una fase difficile e di scarsa credibilità delle istituzioni che sta vivendo il paese e la nostra regione bisogna dare segnali di forte imparzialità e di sobrietà nelle scelte.
Filiano, come tutti i comuni della Basilicata ha titoli e pari diritto ad ospitare i rappresentanti dei lucani nel mondo, guai se non fosse cosi. Ma questo non può avvenire proprio quando il Presidente della commissione è di Filiano, e per giunta a pochi mesi dalle elezioni regionali. Tant’è che, in questo caso, il diritto di una comunità ad ospitare concittadini che vivono nel mondo viene letto come una occasione con finalità elettorali da parte dei cittadini.
Lo stesso dicasi per quanto riguarda la premiazione dei lucani insigni che quest’anno si terra a Venosa scelta anche questa che potrebbe essere letta in chiave elettoralistica stante la presenza in quella città di tre autorevoli rappresentanti in consiglio regionale, di cui due con autorevoli funzioni.
Se si vuole evitare che continui lo scollamento fra istituzioni e cittadini bisogna che la politica sia più sobria, assuma comportamenti che non facciano minimamente pensare ai cittadini che tutto quanto si fa, ha la principale finalità di costruire il proprio consenso, piuttosto che amministrare e svolgere la funzione con diligenza, imparzialità e nell’interesse della intera collettività.