Il cantautore napoletano Pino Daniele oggi avrebbe compiuto 63 anni ma un infarto lo ha strappato due anni fa, troppo presto, agli affetti dei suoi cari e di migliaia di fans che hanno amato la sua musica nel 2015. Nel giorno del suo compleanno e del suo onomastico la città di Matera ha celebrato l’indimenticabile cantante scomparso nel 2015 con il concerto tributo “Napule è” all’Auditorium Gervasio inserito nella rassegna “Matera in Musica”. Un evento promosso nel pomeriggio anche in diretta televisiva su Rai 1 nel programma “La vita in diretta”. A Matera sul palco dell’Auditorium l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Renato Serio ha reso omaggio a Pino Daniele con la voce di Enzo Gragnaniello, le percussioni di Tony Esposito, il piano e la voce di Mario Rosini, la chitarra di Martino De Cesare, il basso di Daniele Brenca, la batteria di Francesco Lomagistro. Un mix di musica e immagini tratte dal docu-film “Pino Daniele – Il tempo resterà”. E’ stato proprio Giorgio Verdelli ad accompagnare il pubblico con la sua voce narrante in questo viaggio musicale scandito dai successi indimenticabili e intramontabili di Pino Daniele. A testa in giù, Quando, Terra mia sono i tre brani che scaldano il pubblico prima dell’ingresso di Tony Esposito, felice di ritornare nella città dei Sassi, luogo che ha scoperto fin dagli anni Settanta. “Oggi sono tornato con piacere ad ammirare i Sassi e il panorama mozzafiato mi ha ispirato questa composizione alle percussioni che vi faccio ascoltare”. La gradita sorpresa di Tony Esposito è solo la prima di una serata ricca di emozioni, che continua dal punto di vista musicale con altre grandi canzoni di Pino Daniele: I say i’ stoccà, Sambacussì, Quanno chiove, A me mi piace ‘o blues, Cammina cammina, Che tene ‘o mare. A metà del viaggio entra in scena anche un altro big della canzone napoletana d’autore, Enzo Gragnaniello, amico fraterno di Pino Daniele, con cui ha condiviso quasi tutte le scuole elementari, in effetti fino alla quarta, perchè lo stesso Gragnaniello confessa di averla fatta per quattro anni consecutivi. Gragnaniello estrae dal suo infinito repertori dei veri capolavori come Vasame, Senza Voce e la straordinaria “Cu’mmè”, scritta per Mia Martini e Roberto Murolo. L’ultimo brano di Gragnaniello è un omaggio a Pino Daniele: Donna Concetta. Poi scatta il primo bis con “A me me piace ‘o blues”. C’è spazio anche per un evergreen di Tony Esposito, Kalimba de luna e dopo il bis di “Cu’mmè” di Enzo Gragnaniello dulcis in fundo con “Napule è”, la canzone che ha dato il titolo al concerto e quella sicuramente più attesa dal pubblico che gremito l’Auditorium. Giorgio Verdelli che era stato già a Matera nel 1981 in occasione del primo concerto di Pino Daniele allo Stadio XXI Settembre-Franco Salerno svela che la canzone fu scritta da Pino Daniele quando aveva diciotto anni sugli stessi accordi di Imagine di John Lennon. Il pubblico ne vuole ancora e Gragnaniello lo accontenta con “Il viaggio di un amico”, brano dedicato a Pino Daniele che fa parte del suo ultimo album e “Vasame”. La clip di Pino Daniele mentre suona a Cava del Sole il suo secondo concerto a Matera nel 2009 conclude nel migliore dei modi una serata splendida, in cui il compianto cantautore napoletano è stato festeggiato nella città dei Sassi dai suoi amici di sempre, Tony Esposito, Enzo Gragnaniello e Giorgio Verdelli.
Dietro le quinte Enzo Gragnaniello svela che sta lavorando ad un nuovo album con Solis String Quartet: sarà composto da brani di grandi autori internazionali che hanno fatto la storia della musica rock riscritti in italiano cercando di riportare fedelmente i sentimenti espressi nella lingua madre. “Sarà una bomba” ma non vuole svelare altro. Non resta che attendere l’uscita prevista tra qualche settimana.
Michele Capolupo
La fotogallery del concerto Napule è (foto www.SassiLive.it)