A Bernalda la prima Agorà Pitagorica per un evento culturale con una struttura nuova dove l’agorà è lo spazio ideale aperto a tutti per la dialettica. Nel pomeriggio di sabato 17 marzo a Bernalda, presso nella bella Sala Incontro (la ex Chiesa del Convento di San Francesco) si è svolta la prima “Agorà Pitagorica” dedicata ad un tema storico, peraltro molto attuale: “La parificazione delle donne agli uomini nelle scuole pitagoriche: una eccezione nella storia in anticipo di 2500 anni”.
L’evento culturale, organizzato da “Ad Pythagoram” in collaborazione con il “CEA di Bernalda – Metaponto” , si è caratterizzato per la sua struttura del tutto nuova e originale rispetto alle solite manifestazioni ove il pubblico è costretto a svolgere un ruolo passivo: i presenti infatti sono stati disposti in modo ellittico attorno ad una “agorà” ideale al fine di agevolare la dialettica ; cosa importante è che ogni partecipante ha avuto lo stesso tempo di 5 minuti per esporre il proprio pensiero.
Dopo i saluti dI Domenico Calabrese, Assessore alla Cultura del Comune di Bernalda, il presidente di Ad Pythagoram, Gaetano Danzi
ha spiegato ai presenti le regole dell’agorà, piazzando al centro dell’area una clessidra per segnare la fine e l’inizio degli interventi.
L’esperimento è stato un successo perché ci sono state oltre 30 persone che sono intervenute (dividendosi democraticamente il tempo) fra cui: Ivana Pipponzi (Consigliera Regionale di Parità), Maristella Trombetta (filosofa), Angelo Tataranno (colonna portante della cultura bernaldese), Antonio Montemurro (Presidente di Talia Teatro), Filomena Lentini (segretaria di Ad Pythagoram), Fabrizio Giusti (Presidente del Simposio dei Partheni), Angelo Palumbo (storia dell’arte), Franca Digiorgio (Presidente del Fai Ionico), Geremia Ninno (Presidente del CEA Bernalda Metaponto), Pino Barberino (emiciclo Metaponto), Veronica Casalnuovo (Donne Giuriste), Mariangela De Bonis (sociologa), Pino Gallo (Presidente Pro-Loco Metaponto) e persino la giovanissima Roberta Russo (le agorà infatti sono aperte anche agli studenti), nonché molte altre persone; la chicca della serata però è stata la rappresentazione delle Nereidi di Taranto (vestite in antichi abiti greci) che hanno inscenato un bellissimo rituale femminile. Ha concluso magistralmente Saverio De Florio (Presidente dell’ass. Neopolites di Taranto). La libreria Di Giulio ha poi donato ai ragazzi intervenuti un libro.
Il tema delle donne nell’antichità è stato analizzato sotto ogni profilo, con tutti gli agganci nella modernità.
Prossimo appuntamento per i pitagorici l’agorà di giugno sul tema dell’armonia al tempio di Apollo Licio a Metaponto.