L’Amministrazione Comunale di Pisticci invece di farsi promotrice di iniziative finalizzate al riconoscimento dello stato di calamità naturale verificatosi in seguito all’ondata di neve e gelo che ha danneggiato ulteriormente i produttori agricoli, invece di attivarsi per portare a termine l’annosa e vergognosa vicenda delle terre civiche, continua con rinnovata irragionevolezza a colpire i dirigenti di Tavolo Verde Basilicata, anche con sanzioni infondate sul piano legale e aberranti su quello politico-amministrativo.
Trattasi del Verbale di violazione delle norme al Codice della Strada n. 16/18 del 3 Marzo u.s. che colpisce un dirigente di Tavolo Verde Basilicata con una sanzione da €422 a €1697. L’Amministrazione Pentastellata, sotto l’egida della Verri e attraverso il potenziato Comando di Polizia Municipale, ritiene colpevole un produttore agricolo e quindi lo sanziona perché sui terreni demaniali da lui condotti e coltivati, sono stati collocati stendardi, striscioni e bandiere “che riportano frasi inneggianti lo sblocco dei terreni civici e frasi politiche, non ultimo dirette verso il Sindaco del Comune di Pisticci, senza la dovuta autorizzazione dell’Ente proprietario della strada”. L’atto amministrativo si commenta da sé. In ogni caso evidenzia lo stato confusionario in cui versa l’amministrazione pentastellata e quanto sia misero il livello di coscienza civile e democratica di chi è chiamato ad amministrarci.
Tavolo Verde Puglia e Basilicata ricordano ancora una volta alla Sindaca,ai giannizzeri e ai trabanti che vagano nei corridoi e nelle stanze del Palazzo, che il presidio di 4 Caselli, in Marconia, allestito circa un mese fa da liberi cittadini è una forma di espressione di Democrazia e di partecipazione attiva alla vita civile e sociale e non un atto propagandistico pubblicitario, il cui esito positivo potrebbe portare anche notevoli entrate nelle casse comunali attraverso la legittimazione e l’affrancazione delle terre civiche; per cui quei cittadini lavoratori della terra che l’Amministrazione intende colpire manifestano nel difendere i propri diritti e i diritti dell’intera comunità.
Sommessamente Tavolo Verde Basilicata invita i Responsabili dello sperticato atto amministrativo a ritirarlo e a chiedere scusa pubblicamente al dirigente di Tavolo Verde Basilicata e al tempo stesso a ricordarsi, nell’esercizio delle loro funzioni, dell’Art. 21 della Costituzione Italiana che recita “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Mar 22