Nella 31^ giornata del campionato di serie C girone C il Matera si arrende sul campo della Juve Stabia per 2-0 mentre al vertice il Lecce si conferma al primo posto nonostante il pareggio imposto in rimonta dalla Fidelis Andria, da 2-0 a 2-2. Il Catania è raggiunto nel recupero sul campo del Bisceglie e perde la grande occasione di recuperare due punti sulla capolista. E il pari del Catania favorisce anche la scalata al secondo posto del Trapani, che vince di misura la sfida sul campo del fanalino di coda Akragas. Di seguito il report di Pippo Franzò.
JUVE STABIA – MATERA 2 – 0 Matera, piove sul bagnato. Non bastava il primo esposto dei giocatori alla società per il mancato pagamento degli emolumenti del mese di novembre e dicembre, ora prima della gara con la Juve Stabia l’A.I.C. ha reso pubblica la seconda segnalazione dei giocatori per il mancato pagamento degli stipendi. Visto il precipitare della situazione, i calciatori giustamente sono scesi in agitazione per rendere pubblico un loro diritto a percepire gli stipendi arretrati, e quelli con scadenza recente. Purtroppo le assicurazioni dell’Amministratore Unico, Antonio Taccogna, ai giocatori non è andato a buon fine visto che a tutt’oggi non tutti i giocatori sono stati pagati. Intanto bisogna ribadire la serietà dai giocatori per la professionalità dimostrata in queste settimane. La società si è chiusa in un mutismo esasperante. Si spera quanto prima che il massimo esponente del sodalizio biancoazzurro chiarisca, e ritorni a presenziare le gare del Matera calcio.
Chiusa questa doverosa parentesi, parliamo della gara contro la Juve Stabia. Una gara importante sia per la classifica che dal punto di vista sportivo. Rientrava in panchina, dopo una doppia squalifica, il tecnico Gaetano Auteri. La squadra ha giocato bene per lunghi tratti ed è riuscita ad arrivare dalle parti di Branduani più volte, con tiri che non hanno impensierito troppo il numero uno gialloblu. Dopo un minuto è Strambelli che prova il sinistro da fuori area con la palla che va alta sopra la traversa. Al 15’ angolo del Matera con palla in area calciata da Strambelli, Maimone tenta il tiro al volo ma la palla esce di poco a lato. Si fanno vedere i padroni di casa con una triangolazione Mastalli, Crialese e Sferrazza, tocco di quest’ultimo con la sfera che si perde sul fondo. Il Matera insiste e punta la porta avversaria con Tiscione e poi con Dugandzic ma senza esito. La gara è equilibrata, e sembra avviata verso il nulla di fatto per i primi quarantacinque minuti, sennonché Mastalli al 43’ rompe gli equilibri realizzando la rete del vantaggio. Dalla sinistra arriva un cross per l’ex Milan che in piena area tutto solo mette in rete con un bel colpo di testa. Nella ripresa il Matera parte in avanti, ed è il centrocampista barese Strambelli dopo un minuto a tirare forte verso la porta di Branduani ma il tiro è impreciso. Al 54’ il secondo gol delle vespe: errore di De Franco a centrocampo che favorisce la discesa di Paponi per Viola che entra in area e trafigge in diagonale l’incolpevole Tonti. Il Matera attacca a testa bassa ma non riesce a trovare gli spazi giusti per entrare in area. Al 95’ l’arbitro decreta la fine dell’incontro che ha visto un Matera giocare bene ma forse assorto mentalmente dalle vicissitudini societarie scaturite in questi giorni, che non è riuscito ad imprimere la giusta forza per riaprire la gara. La Juve Stabia scavalca i lucani in classifica, e raggiunge il quarto posto assieme al Siracusa.
LECCE – ANDRIA 2 -2 – Il posticipo serale nel derby pugliese tra Lecce ed Andria finisce in parità con grande rammarico da parte leccese per avere sperperato il doppio vantaggio acquisito nella prima mezz’ora di gara. Il Lecce nei primi trenta minuti è stato padrone del campo e nel gioco, realizzando due reti di ottima fattura. La prima rete nasce al 21’ con Di Piazza che tira a colpo sicuro a due passi dalla porta. Passano pochi minuti ed arriva la seconda rete per opera di Mancosu che gira abilmente in rete su cross di Arrigoni. La partita sembra chiusa visto le due reti ed il pallino del gioco quasi sempre ai ragazzi di Liverani. Nel calcio non esiste nulla di scontato se prima non si arriva il triplice fischio di chiusura della gara, infatti, come spesso accade c’è il ritorno dell’Andria che non si perde d’animo e dopo tre minuti accorcia le distanze con Tiritello che riprende la palla su corner battuto da Taurino. Perucchini non blocca ed il giovane difensore centrale dell’Andria è lesto a depositare in rete. Il Lecce costruisce bene le puntate offensive ma le conclusioni vanno fuori bersaglio. Nella ripresa l’Andria dopo pochi minuti va a segno con Taurino che chiude in rete l’azione del compagno Di Cosmo. Il Lecce cerca la rete della vittoria ma Di Piazza e Caturano sciupano molto. Si chiude la gara con un pareggio inaspettato visto l’inizio scoppiettante dei padroni di casa. Ancora una volta il Lecce di Liverani non riesce ad approfittare del mezzo passo falso del Catania, e rimanda ad altra data l’allungo per una fuga verso la serie B. L’Andria conquista un pareggio insperato a Via del Mare, e raggiunge la Paganese al quart’ultimo posto. La salvezza diretta si fa sempre più vicina.
RACING FONDI – COSENZA 0 – 1 Il posticipo pomeridiano tra Fondi e Cosenza va alla squadra calabra in virtù di un secondo tempo giocato nettamente superiore alla squadra laziale. Nella prima parte della gara le due squadre non hanno brillato per gioco e neppure per azioni offensive degne di nota. Da sottolineare l’errore dagli undici metri da parte di Lazzari per il Fondi che non ha permesso alla squadra laziale di passare in vantaggio. Nella ripesa il tecnico silano Braglia, ancora squalificato e sostituito in panchina da Occhiuzzi, in pochi minuti cambia ben tre giocatori, dando cosi una forte impronta offensiva alla sua squadra che va in gol al 57’ con Perez. Dal gol in poi il Cosenza riesce ad organizzarsi bene ed a controllare agevolmente la gara fino alla fine, nonostante Sanderra ha chiuso l’incontro con quattro punte nel tentativo di raggiungere il pareggio. Il Cosenza con i tre punti conquistati consolida il posto nei play-off, mentre il Fondi rimane fermo al penultimo posto in classifica.
REGGINA – CASERTANA 2 -1 La Reggina vince in notturna sulla Casertana, e si allontana dalla zona calda dei play-off. La Casertana conclude al Granillo la sua serie positiva che durava da molte settimane. La Reggina inizia bene e il solito Bianchimano spreca una buona occasione per passare in vantaggio. Leggero dominio territoriale dei granata per oltre trenta minuti, poi al 38’ passano in vantaggio con Leazza che di testa indirizza in rete un perfetto cross da calcio d’angolo battuto da Provenzano, con Di Finizio che cerca disperatamente di allontanare la palla sulla linea di porta. Per l’arbitro la sfera aveva varcato la linea di porta e convalida la rete anche su segnalazione del guardalinee tra le vivace proteste degli ospiti. Nei minuti di recupero del primo tempo la Casertana perviene al pareggio con De Vena che mette in rete un cross proveniente dalla destra. Nella ripesa la Reggina spinge in avanti e dopo venti minuti trova la rete dei tre punti sempre dal solito Bianchimano che realizza direttamente su calcio piazzato, arrivando alla nona rete personale. Nei minuti finali della gara Pasqualoni manca in modo clamoroso la rete del 3 a 1 spedendo la palla oltre la traversa a due passi dalla porta.
BISCEGLIE – CATANIA 1 – 1 Una gara che il Catania avrebbe potuto vincere con alcuni gol di scarto se non ci fossero stati due pali a frenare la via della rete. Le scelte tattiche di Lucarelli attuate con il Catania che vinceva, ci lasciano un po’ perplessi, e crediamo che alla fine abbiano influito anche sul risultato finale. Gli etnei hanno giocato da grande squadra, sono arrivati spesso dalle parti di Crispino, e se non hanno segnato lo si deve solo all’imprecisione degli attaccanti, e qualche parata eccezionale di Crispino. Il vantaggio più che meritato è stato messo in discussione dalle mosse tattiche del tecnico livornese che ha arretrato il baricentro, “ costringendo “ il Bisceglie ad avanzare e tentare la via del gol. Rete che è arrivata nei minuti di recupero ma che poteva arrivare anche prima visto la spinta che il Bisceglie ha messo dopo l’entrata dell’attaccante Azzi al posto di Giron. Alla fine il D.G. Lo Monaco reclama per la non perfetta direzione arbitrale ma gli errori maggiori, a nostro modo di vedere, sono da attribuire ai gol sprecati dagli avanti rosso azzurri, e per alcune scelte tattiche discutibili. Per il Catania il rientro di Lodi dopo la squalifica è stato importante, tanto che alla fine è stato l’ispiratore di quasi tutte le manovre. Partono subito in avanti sin dai primi minuti gli ospiti prima con Biagianti e poi con Manneh che impegnano Crispino. Al 26’ al primo affondo dei padroni di casa, Jovanovic scivola a terra in area per un presunto contatto con un giocatore etneo, e per l’arbitro è rigore tra le proteste del Catania. Tira D’Ursi che calcia sul palo. Il Catania sulla spinta psicologica attacca con Ripa che da buona posizione si fa respingere il tiro, poi Lodi da palla inattiva prende il palo alla destra del numero uno neroazzurro. Ancora Ripa che su cross di Porcino non riesce a chiudere il tap-in vincente.
Al minuto undicesimo della ripresa Barisic in piena area di testa mette alle spalle di Crispino e porta in vantaggio il Catania. Si potrebbe giocare con la stessa intensità alla ricerca della seconda rete ma le scelte tattiche del tecnico ospite porta la squadra ad indietreggiare quel tanto a centrocampo che basta al Bisceglie per capire che può andare in avanti alla ricerca del pareggio. Entra la punta Azzi ed il Catania subisce in fase difensiva. Il gol arriva al 91’ da Delvino che rimette la gara in parità. Il Bisceglie ringrazia, e porta via un punto. Il Catania impreca sulle decisioni arbitrali quando invece dovrebbe recitare il mea culpa per le prestazioni non eccellenti da parte di alcuni giocatori, e qualche scelta tattica non proprio azzeccata dalla panchina.
PAGANESE – SIRACUSA 1 – 2 Il Siracusa vince a Pagani e riconquista il quarto posto in classifica ex aequo con la Juve Stabia. Seconda gara esterna consecutiva, e seconda brillante prestazione dei ragazzi di Bianco. Il Siracusa ha cambiato modulo tattico ma nel contempo ha cambiato modulo di gioco con l’inserimento sin dall’inizio di Nicola Mancino, e con l’attacco a due punte. Il rientro in squadre di Marco Turati ha dato più solidità alla difesa ed è sorprendente l’elevata crescita di Daniele Liotti classe 1994, gara dopo gara. Contro un avversario ostico, e con un campo ridotto in un acquitrino, gli azzurri sono stati bravi ad impostare bene il gioco di rimessa, facendo leva sul movimento e l’individualità degli attaccanti. Sin dalle prime battute gli aretusei si rendono pericolosi con Giordano che su un forte tiro prende il palo, poi gli azzurrostellati fanno il pari dopo pochi minuti con i legni con Cesaretti che prende in pieno la traversa. Si gioca con il Siracusa che si propone bene in avanti e sfiora più volte la rete del vantaggio. Nella ripresa al 52’ il Siracusa va in gol con Bennardo che sfrutta un cross di Palermo in area, e mette alle spalle di Gomes. Passano pochi minuti e la Paganese perviene al pareggio con Cesaretti che da fuori area tira con l’interno destro a rientrare, e beffa Tomei nonostante il tuffo per intercettare il tiro. Il Siracusa continua a giocare in avanti nonostante corre qualche pericolo sventato con autorità da Tomei. Al 70’ di nuovo in vantaggio gli azzurri su calcio da fermo con Altobelli lasciato tutto solo in piena area che di testa mette a segno. Il Siracusa potrebbe segnare la terza rete ma sciupano gli attaccanti sotto porta. Si chiude la gara con la vittoria del Siracusa che torna a riprendersi il quarto posto in classifica.
AKRAGAS – TRAPANI 0 -1 Il Trapani fatica più del previsto per avere ragione sull’Akragas nonostante i quarantatré punti che separano le due squadre in classifica. La squadra di Criaco gioca bene con delle ripartenze veloci che mettono in difficoltà i granata. Al 6’ Navas toglie palla a Palumbo sulla tre quarti, avanza e tira centrale, Furlan respinge e sul rimballo prende la palla Gjuci e mette in rete ma nel frattempo era andato in fuori gioco prontamente rilevato dall’arbitro. Al 13’ azione di contropiede dell’Akragas che mette in fuga Moreo che arrivato al limite dell’area lascia partire un pallonetto che si perde di poco sopra la traversa. Al 37’ Silvestri si fa espellere per un fallo di reazione su Zibert. Nella ripresa Calori ha sicuramente richiamato energicamente i suoi giocatori che sono entrati con un piglio diverso in campo, tant’è dopo alcune azioni offensive al 69’ Polidori porta in vantaggio la propria squadra con un preciso colpo di testa su cross di Evacuo. L’Akragas ha cercato di contrastare con la velocità l’ottima caratura tecnica del Trapani senza mai impensierire severamente Furlan. Il Trapani vince una gara importante ai fini della classifica pur non disputando una buona gara. L’Akragas non riesce a raggranellare punti per potersi avvicinare alla penultima squadra e potere disputare i play-.out.
CATANZARO – FRANCAVILLA 1 -1 Il Catanzaro conquista il primo punto con Pancaro in panchina nei confronti di un Francavilla che con Anastasi, ex di turno, semina il panico tra le file difensive dei calabresi, prima con il gol al 43’ , e poi colpendo un palo. I padroni di casa con Falcone sono andati vicino al gol per ben due volte, e poi il palo ha negato la rete all’ex Viterbese. Nella ripresa il Catanzaro avanza il baricentro alla ricerca della rete del pareggio ed arriva all’81’ per opera di Infantino che di testa ristabilisce la parità in campo. Un pareggio che non accontenta il Catanzaro per via della situazione poco esaltante di classifica ma accontenta il Francavilla che staziona a pochi punti dalla zona play-out.
SICULA LEONZIO – RENDE 1 – 0 La Leonzio continua a raccogliere punti in virtù di un gioco lineare e redditizio, basato su un perfetto schema tattico “ costruito “ dal suo tecnico Diana. Il Rende ha fatto poca cosa per potere portare a casa un risultato positivo. Narciso non ha corso seri pericoli se non al quarto d’ora sugli sviluppi di un angolo. Nella ripesa è sempre la Leonzio a costruire le manovre offensive più importanti, e all’80’ va in rete con Esposito che con un secco diagonale infila De Brasi. Gol da tre punti che permette alla squadra siciliana di entrare a pieno titolo nella griglia dei play-off dopo un inizio non certamente brillante sotto la guida tecnica di Rigoli. Il Rende perde una buona occasione per guadagnare il quarto posto, e si deve accontentare momentaneamente del sesto posto.
Ha riposato il Monopoli.