Con il comunicato inviato da Casartigiani si apre nuovamente il dibattito sull’opportunità di introdurre una tassa di soggiorno. Casartigiani è contraria e propone di ridurre invece del 30% le tariffe di ingresso e dei parcheggi nei mesi invernali per attrarre più turismo in tutti i nostri paesi lucani. Riportiamo di seguito il comunicato di Casartigiani.
“L’invito che rivolgiamo a tutte le Amministrazioni Comunali della Regione Basilicata è di non applicare la Tassa di Soggiorno, si riduca invece anche del 30% (nei mesi invernali per attrarre più turismo) le Tariffe Ingresso/Parcheggi degli Autobus in tutti i nostri paesi Lucani”.A dichiararlo è il Cav. Ciro Spera, Direttore Regionale della Casartigiani il quale dichiara che “ siamo fermamente contrari a qualsiasi balzello che si possa applicare con la tassa di soggiorno per i turisti o non residenti nella regione Basilicata: la tassa di soggiorno, è una classica forma bislacca che mette in evidenza il modo strambo e bizzarro e senza una logica razionale che un’Amministrazione adopera per arginare ostacoli di vario genere e, che specie in questo caso mette in imbarazzo tutti, in primis gli artigiani che sarebbero i più penalizzati da una eventuale applicazione. E’ pur vero che il balzello favorisce le entrate di una Amministrazione comunale senza gravare sui cittadini, però – prosegue Spera – non si possono far pagare e chicchessia una mancata e corretta gestione del denaro pubblico a partire dallo Stato e poi Regione, province e comuni con un perfetto e collaudato scarica barile “all’italiana”. In tutta questa illogicità manca un elemento fondamentale che è il legante di tutto, la parsimonia. Infatti, non esiste un’analisi degli sprechi, che sono tanti da parte di tutti gli enti pubblici, compreso lo Stato, fino ad arrivare a tante spese inutili e dispendiose e senza “logica”. Di tasse se ne pagano già troppe, e si pagano profumatamente per comuni, province e regione e senza contare le troppe tasse indirette che spolpano chiunque senza che si sia mai visto un risultato concreto ed efficiente. Oggi i costi, per un artigiano, sono elevati e se aggiungiamo una tassa che scoraggi a venire sul nostro territorio regionale per investire , anche ai pochi turisti affezionati e che sono rimasti, possiamo abbassare definitivamente le saracinesche. Quindi, basta con le tasse – conclude il Direttore Casartigiani, Spera, – compresa la fatidica ed incongruente tassa di soggiorno, che non farebbe altro che danneggiare il territorio a danno di chi lavora ed investe nell’artigianato e, oltretutto “spaventare” il turista, facendolo emigrare verso altri lidi meno costosi delle Regioni limitrofe”.