I segretari Regionali Luciana Bellitti e Provinciale Giuseppe Costanzo della Fials stigmatizzano il totale disinteresse della Regione Basilicata nell’attivazione in tempi rapidi di tutte le procedure rese possibili dalle norme nazionali, per la stabilizzazione dei tanti precari della sanità imputabili a Regione e Aziende Sanitarie nell’avviamento dell’iter amministrativo necessario.
Come più volte chiesto da questa Organizzazione Sindacale, la Regione, rifacendosi alle norme del Decreto legislativo n. 75/2017 (c.d. Decreto Madia) di Riforma del Pubblico Impiego, che prevede all’art. 20 il superamento del precariato nelle Pubbliche amministrazioni con la possibilità di assumere a tempo indeterminato nel triennio 2018-2020 personale dell’area del Comparto e della Dirigenza Medica e non, in armonia con quanto disposto dall’art. 1 comma 813 della Legge di bilancio 2018, che ha modificato il comma 11 dell’art. 20 del d.lgs n. 75/2017 ampliando il novero dei soggetti beneficiari delle procedure di cui agli artt. 1 e 2 del decreto Madia, avrebbe dovuto già attivarsi per promuovere il superamento del precariato, valorizzando il personale che da tempo, presso le varie amministrazioni, presta la propria attività, iniziando un percorso condiviso per la stabilizzazione.
La Regione Basilicata, ad oggi, contrariamente ad altre Regioni nelle quali, con grande senso di responsabilità i Governatori hanno avviato il percorso reso possibile dalla normativa per dare dignità e riconoscimento ai lavoratori che con il loro impegno hanno permesso si mantenessero non solo gli standard qualitativi e qualitativi anche raggiungere importanti risultati. Nonostante i solleciti di questa O.S. di attivazione di procedure di stabilizzazione e richieste di tavoli tecnici, non ha fatto nessun passo avanti per superare il precariato di tanti professionisti che in questi anni si sono spesi nella sanità pubblica.
La Fials, ritiene che i bisogni dei cittadini e dei lavoratori debbano essere rimessi in capo alle priorità di questo governo regionale, superando un clima di sfiducia e dando speranza a chi merita risposte concrete oltre ad un dignitoso futuro e chiede pertanto alla Regione Basilicata un’ immediata mobilitazione.