Arlecchino da standing ovation anche nella città dei Sassi. Lo spettacolo inserito nel guinnes dei primati perchè il suo protagonista, l’ottantaduenne Ferruccio Soleri, è l’attore che ha interpretato per più volte lo stesso spettacolo teatrale, ha riscosso un grande successo anche nella città dei Sassi. Inserito nel cartellone di eventi della stagione teatrale 2011/2012 “Teatri Uniti d’Italia”, per la sezione “Milano a Matera”, lo spettacolo ripropone la rappresentazione della commedia di Carlo Goldoni “Arlecchino, servitore di due padroni” per la regia di Giorgio Strehler e la produzione del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. Uno spettacolo così longevo che da oltre 60 anni continua a vivere senza variazioni, anche dopo la morte del regista e del suo primo protagonista. Rappresentato in tutto il mondo, prima di raggiungere la città dei Sassi lo spettacolo tatrale “l’Arlecchino” è stato riproposto per un mese in Siberia. Un successo senza confini, che premia l’assoluta professionalità di una compagnia composta da ventisei attori pronti ad esaltare la straordinaria agilità fisica e le notevoli qualità interpretative dell’attore fiorentino. Dal 1959 Ferruccio Soleri è Arlecchino, grazie all’intuizione di Giorgio Strehler che ha scelto come primo sostituto di Marcello Moretti per la nota commedia di Carlo Goldoni. Un evento eccezionale rappresentato per la prima volta al Piccolo Teatro di Milano, la capitale dello spettacolo scelta per inaugurare una serie di stagioni teatrali che nei prossimi anni coinvolgeranno anche Napoli, Roma, Venezia e Palermo.
Michele Capolupo
La recensione di Arlecchino, servitore di due padroni a cura di Alessandra Tudisco
Successo teatrale per l’ “Arlecchino servitore di due padroni”
Prosegue con successo la stagione teatrale materana Teatri Uniti d’Italia con la direzione artistica di Antonio Calbi e Francesca Lisbona. Al Teatro Duni tutto esaurito per l’arrivo del Piccolo Teatro di Milano, con la commedia di Carlo Goldoni “Arlecchino servitore di due padroni” regia di Giorgio Strehler. Un opera che compie sessant’anni ma che ancora oggi ha qualcosa da raccontare, un messaggio da tramandare. Un testo applaudito, replicato ed esportato ovunque. Due padroni e quindi due pasti, questo il pensiero che balena nella mente dell’ astuto ma non colto protagonista, Arlecchino, interpretato magistralmente dal grande Ferruccio Soleri. Attore toscano, storico interprete di questa maschera, instancabilmente regala acrobazie e sorrisi per tre ore di pura magia. Vero e proprio fulcro della pièce teatrale, non si fa scrupolo di servire due padroni per risolvere problemi di una fame cronica, creando però malintesi ed equivoci comici, di modo da intrecciar la storia sino all’inverosimile permettendo così allo spettatore di ridere di gusto in sala.Il primo quadro, si svolge a casa dell’illustre Pantalone dè Bisogni, a Venezia, dove viene proclamate l’unione di due giovani amanti, Clarice figlia del padron di casa e Silvio, l’adorato figlio del dottor Lombardi. L’amorevole scena viene però interrotta dalla falsa identità del reale promesso sposo Federico Rusponi. La trama incalzante si complica, e Arlecchino in piazza fa la sua prima apparizione cercando di riuscire a procurarsi quanto più cibo possibile, divenendo servo di due padroni che si ritroveranno amanti e convoleranno a nozze. Nella parte centrale è proprio Arlecchino che si dimena tra i suoi padroni giustificandosi inventando una sorta di alter ego un servitore immaginario dal nome di Pasquale. Il terzo ed ultimo atto conduce lo spettatore ad ogni chiarimento, ogni cose torna a suo posto tra unioni e matrimoni. Tutti gli attori presenti fanno il loro ingresso sulla scena gradualmente, costruendo così il lieto fine degno di una vera commedia. Non sarà di certo passata inosservata la strutture metateatrale che ha visto presenti due palcoscenici simultaneamente. Ogni atto, aveva come contorno attivo una seconda scena, diretta dalla figura del vecchio suggeritore che interagendo con gli attori, elogiandoli e correggendoli, ha permesso al pubblico di sentirsi parte integrante dello svolgimento della trama. Un tocco finale capace di impreziosire ulteriormente una commedia esilarante dal ritmo scatenato. Sane risate e pura allegria dunque in sala del Teatro Duni di Matera durante la serata, con uno spettacolo di grande energia. Un pubblico eterogeneo in gran parte giovane che regala grandi speranze allo scenario culturale lucano. Un lungo applauso finale, come cornice di una serata che tanto farà parlare”.
Alessandra Tudisco
Nel pomeriggio di giovedì 24 novembre l’attore Ferruccio Soleri ha incontrato circa 150 studenti del Liceo Classico di Altamura all’interno del foyer del teatro Duni per dare vita ad un interessante incontro didattico dedicato al teatro: con l’ausilio di un video Ferruccio Soleri ha illustrato ai ragazzi una serie di curiosità legate all’Arlecchino. All’incontro, introdotto dal “suggeritore” della rassegna teatrale Antonio Calbi, ha partecipato per un breve saluto anche il sindaco di Matera Salvatore Adduce.
Michele Capolupo
La fotogallery di Arlecchino servitore di due padroni e del seminario proposto nel foyer del Duni, che ospita anche i costumi originali dello spettacolo. (foto www.sassilive.it)