La 33^ giornata del campionato di serie C segna una svolta per la promozione diretta in serie B. Il Lecce resta primo ma il pareggio imposto al via Del Mare dal Siracusa è oro colato per le immediate inseguitrici Catania e Trapani. Gli etnei si scatenano sul campo del Catanzaro mentre il Trapani piega di misura il Matera con un gol di Evacuo e adesso la capolista vanta solamente due punti di vantaggio con una gara in più rispetto alle dirette concorrenti. Rivivi le emozioni della 33^ giornata con il report di Pippo Franzo.
LECCE – SIRACUSA 1 – 1 Il Lecce non sa più vincere a Via del Mare, infatti l’ultima vittoria in casa dei giallorossi risale al 4 febbraio. Il Siracusa riesce a strappare un punto grazie alle belle parate di Matteo Tomei, e agli errori dei giallorossi sotto porta. L’arbitro Nicolò Cipriani di Empoli, figlio di Loriano Cipriani ex attaccante del Lecce negli anni ottanta, nei minuti di recupero sorvola su un presunto fallo da rigore di Daffara su Mancosu reclamato dai padroni di casa. Il primo tempo inizia con il Lecce proiettato subito in avanti alla ricerca del gol, e lo trova al 4’ con Marino, che sugli sviluppi di un calcio di punizione, di testa buca Tomei. Il Siracusa risponde bene, e dopo alcuni minuti perviene al pareggio: Parisi sulla destra riesce a mettere al centro per De Silvestro che di testa manda la sfera a carambolare su Lepore con la palla che schizza in rete. Il Siracusa potrebbe passare in vantaggio al 15’ con Scardina che a due passi da Perucchini tira a botta sicura ma il portiere leccese respinge di piede. Il Lecce che sin dal primo minuti era schierato ad attrazione anteriore, con Di Piazza e Saraniti in attacco, e Costa Ferreira nel ruolo di trequartista, si spinge subito in avanti. Il Siracusa si difende bene, e se pure privo del pilastro difensivo Marco Turati, riesce a tenere per tutta la prima parte della gara. Nella ripresa Liverani vuole subito il gol ma prima al 52’ Di Piazza sciupa una buona occasione da due passi dalla porta alzando clamorosamente la palla sopra la traversa. Tre minuti dopo Mancosu di testa esalta i riflessi di Tomei che devia in angolo. Al 57’ violento tiro di Lepore ma centrale, para il numero uno ospite. Dopo iniziano i cambi da parte di Liverani con ben quattro sostituzioni nell’arco di dodici minuti per dare più verticalizzazione in avanti. Al 65’ bella azione Lepore – Mancosu con colpo di testa in tuffo, palla a lato. Sempre in avanti il Lecce alla ricerca del gol. Al 72’ Lepore prende l’esterno della rete. Al 75’ Saraniti manca la rete a porta vuota spedendo fuori. All’79’ Tomei si esalta deviando un colpo di testa ravvicinato di Caturano. Nella fase di recupero la protesta nei confronti del signor Cipriani dei giocatori del Lecce per il presunto rigore ai danni di Mancosu. Si chiude la gara con un pareggio, e con i ragazzi di Liverani che vengono contestati dai tifosi. Il Siracusa ha il merito di avere superato indenne una gara difficile, e di avere messe da parte le polemiche sorte durante la settimana, disputando una gara diligente.
CATANZARO – CATANIA 0 – 4 Il Catania come un rullo compressore, asfalta anche il Catanzaro a domicilio. La squadra etnea dopo la disfatta di Monopoli sembra un’altra squadra, pratica, incisiva e cinica sotto porta, non sbaglia niente. In difesa sembra avere trovato l’assetto giusto non dando mai metri sufficienti all’avversario per impensierire Pisseri. Partita quasi a senso unico con qualche sporadico affondo del Catanzaro con tiri da lontano. Lo sloveno Barisic apre le marcature nella ripresa al 48’, seguito poi dopo cinque minuti da Curiale che con una staffilata indovina l’angolino basso. Chiudono Ripa e Porcino per uno zero a quattro finale che la dice lunga sul momento felice della squadra siciliana. La vittoria rossa azzurra, e quella del Trapani in casa contro il Matera, e con il contemporaneo pareggio in casa del Lecce, consentono alle due inseguitrici di diminuire lo svantaggio di altri due punti. Adesso la lotta al vertice si fa interessante visto che sarà uno scontro a tre da qui alla fine del campionato per decretare chi dovrà andare in serie cadetta in modo diretto.
TRAPANI – MATERA 1 – 0 Il Trapani vince di misura contro un Matera che si è presentato al Provinciale con soltanto quindici giocatori per via di squalifiche, infortuni ed esclusioni di alcuni giocatori dalla rosa. La vittoria porta a dieci risultati utili consecutivi la squadra di Calori che nel giro di quarantacinque giorni ha rosicchiato al Lecce ben dodici punti ed adesso si trova a soli due punti dalla vetta assieme al Catania a contendere la leadership per la promozione diretta. Il Matera per i noti problemi venutesi a creare in queste settimane, oltre ad infortuni e squalifiche, ha dovuto affrontare il Trapani, la squadra più in forma del girone, in formazione largamente rimaneggiata. Il tecnico Auteri è stato bravo a mette i giocatori in campo tatticamente bene, tanto da negare ogni spazio al Trapani, rendendogli la vita difficile in avanti. Le ripartenze dei lucani sono state vanificate dalla poco concentrazione degli attaccanti che non sono mai riusciti ad impensierire seriamente Furlan.
De Franco in difesa e De Falco, subentrato a Buschiazzo, a centrocampo sono stati i punti cardini del gioco biancoazzurro. In avanti Sartore, Tiscione e Maimone sono risultati alla fine con le cartucce spuntate. Il Trapani dopo un primo tempo che ha stentato parecchio, anche se al 24’ era andato in gol con Evacuo ma l’azione era stata interrotta prima per fuori gioco dello stesso attaccante, ad inizio di ripresa è andato subito in gol con Evacuo, ex giocatore di Auteri nel 2012-13 alla Nocerina, che sfrutta la torre di Pagliarulo mettendo in rete di testa a due passi dalla porta. Il Matera reagisce ma si fa vedere nelle parti di Furlan soltanto con tiri da lontano. Il Trapani cerca di chiudere la gara con azioni ficcanti ma l’ottima prestazione di Tonti nega il raddoppio ai padroni di casa. Al 94’ si chiude la partita che vede il Trapani allungare ancora sul Lecce, mentre il Matera, pur disputando una buona gara sotto il profilo tattico esce sconfitto ma rimane al quarto posto solitario, in attesa della scure che si abbatterà da parte del TFN Sezione Disciplinare con la sanzione di punti da decurtare per mancati pagamenti ai giocatori.
RENDE – MONOPOLI 0 – 1 Il Rende deve lasciare i tre punti al Monopoli proprio nei minuti di recupero in virtù della rete di Longo. La partita nell’arco dei novanta minuti non aveva subito forti scossoni per quanto riguarda azione da rete. Si era giocato a centrocampo, e qualche azione offensiva da entrambi le parti ma senza grandi emozioni. La gara si stava avviando verso la fine con un pareggio a rete inviolate che accontentava entrambe le squadre. Al terzo minuto di recupero il Monopoli batte un corner con mischia sotto porta del Rende, il portiere respinge ma poi tira tra una selva di gambe Longo che mette in rete. Tre punti importanti per il Monopoli che arriva al sesto posto in classifica. Il Rende resta al nono posto, e a fine gara il presidente Coscarella annuncia le dimissioni per una querelle con la Regione Calabria per i mancati lavori di rinnovamento dello stadio.
SICULA LEONZIO – RACING FONDI 2 – 0 La Leonzio senza mai soffrire troppo il Fondi ha vinto la gara nel secondo tempo con l’entrata di D’Angelo. Il centrocampista palermitano alla fine è risultato determinante per la vittoria della sua squadra contro il Fondi di Sanderra. Al 51’ Bollino porta in vantaggio la Leonzio con un perfetto pallonetto che scavalca Elezaj su perfetto assist di D’Angelo. Nel finale di gara D’Angelo chiude l’incontro siglando il rigore concesso dall’arbitro per atterramento di Bollino in area per opera di Ghinassi. Il Fondi non si muove dal penultimo posto in classifica, mentre la Leonzio aggancia l’ultimo posto utile per i play-off.
AKRAGAS – FRANCAVILLA 0 – 1 Il Francavilla dopo tre mesi torna a vincere una gara a spese dell’Akragas, fanalino di coda in questo campionato che purtroppo deve dire addio anticipatamente alla Serie C. Al 6’ il Francavilla va in gol, l’azione parte dalla tre quarti con cross in area per Anastasi che non riesce ad agganciare ma la palla arriva ad Albertini che da posizione decentrata rimette in area per l’ex attaccante del Catanzaro che mette in rete. L’Akragas potrebbe pareggiare al 28’ ma Maccarrone salva sulla linea. Bella azione personale di Dammacco che entra in area ma tira debolmente. Buona occasione nella ripresa al 67’ per i padroni di casa con Carrotta ma il suo forte tiro viene ribattuto da Albertazzi. Il Francavilla tiene il pallino del gioco, e verso la fine Partipilo sciupa una buona occasione dopo avere seminato alcuni giocatori ed entrato in area.
La vittoria dei pugliesi porta di nuovo la squadra ad un passo dai play-off, mentre per i siciliani è game over per la serie C. Il prossimo anno si ritorno tra i dilettanti.
JUVE STABIA – COSENZA 1- 2 Il tecnico del Cosenza Pietro Braglia ritorna dopo moltissimo tempo al Menti di Castellammare di Stabia tra gli applausi dei suoi ex tifosi ai tempi della serie B quando il tecnico toscano annoverava come giocatore Caserta, l’attuale tecnico delle vespe. Gara aperta ma con prevalenza territoriale del Cosenza che sfrutta a pieno le défaillance della difesa gialloblu. Al 28’ infatti va in gol il Cosenza con Calamai che sfrutta un errore a centrocampo di Canotto. Nella ripresa al 48’ Dermaku mette al sicuro il risultato con un gol di testa realizzato in piena area, sfuggito alla difesa stabiese. Il Cosenza controlla bene la gara anche se a quattro minuti dal termine le vespe accorciano le distanze con Marzorati che segna in mischia da palla inattiva. Il Cosenza dimostra che con le squadre forti riesce ad esprimere il meglio di sé. Ritorna prepotentemente in zona alta dei play-off, mentre la Juve Stabia può tranquillamente assorbire la sconfitta poiché la sua posizione resta immutata in classifica.
PAGANESE – CASERTANA 1 – 1 Alla Paganese nei minuti di recupero gli sfuggono i tre punti che sarebbero risultati fondamentali ai fine della salvezza. Il derby campano è risultato avvincente perché entrambe le squadre hanno giocato una partita senza risparmiarsi. È partita bene la Casertana che ad inizio gara con Alfageme ha sfiorato la rete. Poi ha insistito la Paganese fino ad arrivare al gol ottenuto su rigore per fallo del portiere su Cernigoi, realizzato dal dischetto da Scarpa. Nella ripresa la Paganese ha tenuto bene il campo, e già si pregustava la vittoria che l’avrebbe portata fuori dalla zona play-out, ma al 50’ Pinna su punizione trafigge Gomes e riporta la gara in parità. La Casertana si mette ad un solo punto dai play-off con il punto conquistato a gara quasi conclusa.
BISCEGLIE – FIDELIS ANDRIA 1 -1 Il derby pugliese tra Bisceglie ed Andria finisce in parità con un rigore per parte. Partita interessante nella prima parte della gara con l’Andria in cattedra per una migliore gestione della palla. Il Bisceglie riesce a contenere ed il primo tempo termina con un nulla di fatto. Nella ripresa le emozioni si susseguono per ambedue le squadre poiché portano al gol le due squadre. Al 69’ rigore per il Bisceglie per fallo in area di Tiritello su Giron, tira D’Ursi e vantaggio per i padroni di casa. Passano pochi minuti, cinque per l’esattezza ed ecco che il signor Maggioni di Lecco assegna un altro rigore per l’Andria per un netto mani di Petta. Tira dagli undici metri Taurino, e ristabilisce la parità in campo. Un pareggio che serve ad entrambe le squadre che fanno un passo avanti verso la salvezza.
Ha riposato la Reggina.