Gianni Leggieri, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “Ancora una volta dati impietosi sulla sanità lucana. È il momento di invertire la rotta riportando il paziente al centro delle politiche sanitarie”. Di seguito la nota integrale.
Lo studio pubblicato dall’Istituto Demoskopika attraverso l’Inps sullo stato della sanità italiana, mette in luce tutte le criticità del sistema sanitario regionale lucano e conferma le critiche mosse in questi anni dal M5S lucano.
Nonostante il tour elettorale del Presidente Pittella insieme ai suoi fedelissimi dirigenti per decantare le meraviglie della sanità lucana, i dati restano impietosi e confermano quanto più volte sottolineato.
La Regione Basilicata si colloca agli ultimi posti per “soddisfazione degli utenti del Servizio sanitario offerto. Un dato che non ammette repliche e che conferma il divario tra la favola che raccontano i politici lucani e la realtà che vivono sulla loro pelle pazienti e familiari.
Nello studio a cui si fa riferimento, infatti, il dato più penalizzante per la nostra Regione, fra quelli presi in considerazione, è proprio quello che attiene alla insoddisfazione dei lucani che scelgono di ricorrere alle cure di strutture sanitarie extraregionali. La migrazione sanitaria che non si arresta e che porta sempre più lucani a dover ricorrere alle cure presso le strutture delle Regioni del Nord o del centro Italia.
Una conferma quindi della diffidenza dei cittadini lucani a curarsi in questa Regione, ma spesso anche una esigenza di tanti cittadini a dover ricorrere alle cure extraregionali per le carenze del nostro sistema e per le lungaggini dello stesso. Una situazione in realtà che non riguarda solamente la Basilicata, ma che è diffusa in tutte le Regioni del Sud , a riprova che è un modello intero ad aver fallito.
A fronte di questa situazione non certo nuova è chiaro che occorre una seria riforma del sistema sanitario lucano che miri a rendere più accessibili le strutture, migliori i servizi offerti, meno lunghe le liste di attesa, più accogliente ed attraente l’intero sistema sanitario regionale. Purtroppo, in questi anni abbiamo smantellato le eccellenze per mere ragioni politiche, favorendo clientelismo e mala sanità.
E’ il momento di invertire la rotta riportando al centro delle politiche sanitarie il paziente e non le logiche economiche e di profitto o, peggio ancora, quelle clientelari legate alla necessità di garantire a questo o a quel politico un tornaconto elettorale.