I primitivi ed istintivi atteggiamenti del Primo Cittadino di Pisticci, funzionali solo alla sopravvivenza politica dell’Amministrazione Pentastellata, aggravati ulteriormente dalla protervia e dall’accanimento della Sindaca verso tutto ciò che si manifesta per dissenso o per contribuire a migliorare l’attività e la gestione della Pubblica Amministrazione (Comune) hanno raggiunto oramai livelli preoccupanti e negativi per i cittadini di Pisticci; l’impressione diffusa è che si stia vivendo in un clima di “resa dei conti” che ci riporta agli anni ’20 del secolo scorso. La vicenda di Tavolo Verde Basilicata è a tutti nota: i dirigenti vengono perseguiti con atti giudiziali, con precetti, con Ordinanze Sindacali solo perché intendono far comprendere alla stessa Amministrazione che i terreni demaniali ad uso civico, da essi condotti, così come certificato dalla Regione Basilicata, non sono di proprietà del Comune.
La psicosi che anima la Sindaca nei confronti dei cittadini che rivendicano diritti espressi nelle diverse forme democratiche, l’ha indotta a rimuovere personalmente in modo sguaiato manifesti affissi sia nella piazza di Pisticci, che in quella di Marconia, del Movimento Tavolo Verde Basilicata e della Lista dei Cittadini.
A tal punto i Dirigenti di Tavolo Verde Basilicata decidono di rimuovere tutti gli striscioni e i manifesti del Presidio di 4 Caselli, per tre ragioni di fondo:
a) Non esporre il Primo Cittadino di Pisticci alla tentazione di imbrigliarsi nella recinzione su cui sono affissi gli striscioni, nel tentativo di rimuoverli;
b) Sottrarre i cittadini colpiti dall’Ordinanza Sindacale da eventuali spese legali nel caso di contenziosi o processi;
c) Il risultato di informare e coinvolgere i cittadini attraverso l’informazione obiettiva e non attraverso la propaganda è stato pienamente raggiunto in questa prima fase.
Tuttavia i dirigenti di Tavolo Verde Basilicata invitano la Sindaca ad un pubblico confronto, anche nelle piazze, per entrare nel merito delle questioni politico amministrative, sollevate attraverso dichiarazioni, atti amministrativi, non ultimo il bilancio comunale e manifesti pubblici. Nel caso potremmo verificare in quale animo alberga la viltà e sotto quale bandiera vi è coerenza, competenza ,onestà e coscienza democratica. I dirigenti di Tavolo Verde Puglia e Basilicata invitano le forze politiche democratiche, sociali e le associazioni culturali a difendere il nostro territorio dalla incapacità e dalla mediocrità amministrativa, nonché a difendere il diritto di espressione.