Facendo seguito alla presentazione del bando Urban Innovative Action (UIA) dell’ultimo 22 febbraio presso Bruxelles, l’Amministrazione Comunale ha candidato ufficialmente il progetto definitivo, per un importo pari ad € 4.777.450,00, dal nome “Condivisione delle Culture e delle Arti del Mediterraneo – Modello di Integrazione dei Popoli mediante attività di formazione, quale strumento di dialogo interculturale e di partecipazione alla vita sociale, economica e culturale”. La sfida parte dall’abbandonare l’immagine consueta di un mondo mediterraneo immobile, in cui i gruppi umani vivono nel perpetuarsi di trazioni immemorabili. L’antropologia di questa vasta area deve affrontare i cambiamenti che stanno trasformando radicalmente gli ambiti di vita personale, sociale ed economica dei popoli. Partners, oltre alla Città di Montescaglioso, la Città di Matera, il Mibact e l’Università degli Studi della Basilicata (Unibas). La Città di Matera, oramai meta turistica di fama internazionale, è un grande esempio di accoglienza: il concetto di rispetto dei valori basilari della persona sono evidenti quotidianamente, oltre ad avere uno spirito di ospitalità diffuso tra i cittadini. Montescaglioso, che propone di allocare il modello di condivisione ed integrazione delle culture nella millenaria Abbazia di San Michele Arcangelo, testimonianza storica, culturale e, soprattutto, religiosa del Cristianesimo, evidenzia il superamento del retaggio storico legato alle incomprensioni riconducibili alle diverse religioni. Il Mibact e l’Unibas rappresentano l’eccellenza nel settore della cultura e della formazione. Le fasi del progetto si svilupperanno in quattro fasi.
Patrimonio Culturale, tecniche costruttive e tutela: lo scopo è quello di fornire una buona conoscenza sui beni culturali, dalle tecniche di costruzione con i materiali tipici del Mediterraneo alla conservazione. Le attività si completeranno con tirocini, stages divulgativo-espositivi e catalogazione dei materiali.
Tradizione e contemporaneità della musica: obiettivo lo studio delle culture musicali tradizionali e contemporanee rappresenta un’importante disciplina nel concetto della integrazione e di identità collettiva.
Arte culinaria e mestiere del gusto: si intende sviluppare una cultura enogastronomica rilanciando e salvaguardando prodotti tipici. Il percorso formativo prevede percorsi di degustazione, laboratori e teatri del gusto finalizzati ad accompagnare i cinque sensi del gusto.
Valori immateriali, antichità e sapere: lo studio comparativo delle diverse culture umane passa dall’attività conservativa, anche orale, delle tradizioni legate alla storia dei popoli. Il Mediterraneo è un luogo eterogeneo che, nella sua diversità, può unire se il veicolo della cultura immateriale viene condiviso.
L’attuazione del progetto ed il raggiungimento dei risultati auspicati, che vedrà tra le altre cose il completamento definitivo del restauro del primo piano della nostra Abbazia, produrrà dei risultati visibili sul territorio: da una parte con un equilibrio sociale e, dall’altra, con la nascita di una comunità ampliata e multiculturale integrata e, dunque, capace di generare una nuova produttività che manca oramai da qualche decennio. La condivisione delle culture e delle arti, creerà una fibrillazione nel mondo economico, anche per la freschezza di nuove idee produttive provenienti da luoghi lontani geograficamente, ma che sono parte integrante del processo generatore di una comunità inclusiva.
Il ringraziamento va dunque a tutti colori i quali ci hanno consentito di presentare questo importante ed ambizioso progetto: Monica Ditaranto e Pietro Buonsanti rispettivamente Assessore e Consigliere Comunale di Montescaglioso, Raffaello Giulio De Ruggieri Sindaco di Matera, Francesco Scoppola Direttore Generale Educazione e Ricerca del Mibact e Maria Adelaide Ricciardi Dirigente Amministrativa, Ferdinando Felice Mirizzi Direttore del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo – Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DICEM) ed Antonella Guida Docente di Architettura Tecnica presso l’Unibas.
Apr 04