Il Movimento “Io Sud” di Adriana Poli Bortone e il movimento civico “Matera si muove” di Pasquale Di Lorenzo hanno aderito al comitato per la macroregione del Mezzogiorno. lanciato ieri a Napoli da movimenti meridionalisti e leader politici di Forza Italia, dal senatore Gaetano Quagliariello, dall’ex governatore della Campania, Stefano Caldoro.
“È un tema che trattiamo sin dalla nascita di Io Sud nel 2009 – afferma Adriana Poli Bortone – nell’ambito di una riforma istituzionale e costituzionale che, senza intaccare l’unità d’Italia, operi una riduzione delle attuali regioni in 5 macroregioni ciascuna delle quali con la sua specificità. La riduzione dei costi, questa sì che sarebbe davvero evidente, eliminando parecchi pesi: malasanità e agenzie con costi ormai insopportabili, soprattutto per i cittadini delle regioni meridionali. In questo modo si contribuirebbe concretamente ad una forte riduzione del debito pubblico e quindi ad investimenti che facciano crescere l’occupazione. Occorrerebbe riprendere anche il tema che pure Tremonti aveva abbozzato di una banca del Sud che, nelle valutazioni di merito, sia vicina alle esigenze del Mezzogiorno d’Italia. Nei prossimi giorni daremo vita a banchetti per la raccolta delle firme con la certezza di avere larga adesione da parte dei meridionali e di tutti i meridionalisti. Da iscritta a Forza Italia ritengo che il movimento, non solo non confligga con gli interessi del partito, ma anzi dia a questo maggiore forza e rispetto all’attenzione che intende dedicare al Sud della nazione,” chiarisce la senatrice Adriana Poli Bortone.
A Io Sud si affianca il movimento civico di Pasquale Di Lorenzo di Matera “Matera si muove”, di recente passato all’opposizione in amministrazione comunale per forti divergenze politiche in merito alla gestione arrogante e priva di prospettive di decollo del territorio, del Pd.
“È una iniziativa quella di Quagliarello, Caldoro e della Poli Bortone, – ha specificato Pasquale Di Lorenzo – che dà realmente speranza all’intero territorio meridionale che può assumere un suo protagonismo mettendo da parte fastidiose incrostazioni e sacche di clientele e vassallaggi che hanno pesantemente influito sull’immagine negativa del Mezzogiorno d’Italia a causa di oggettivi sprechi ed inefficienze. Siamo pronti a partire con l’ausilio di un gruppo di giovani entusiasti e desiderosi solo di poter trovare per merito i loro spazi occupazionali”.