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“Se parliamo di strategia e di benefici della Capitale Europea della Cultura 2019 sull’intero territorio prima provinciale e poi regionale, non possiamo che essere in piena sintonia a quanto sostenuto dall’avvocato Vincenzo Montagna, presidente del Comitato ‘MetaSiris 2018’ ossia che, se si chiudesse il quinquennio escludendo il metapontino non si farebbe torto solo all’area che lo merita di più, ma sarebbe un atto di forte discriminazione”.
Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “ospitare l’evento ‘Capodanno Rai 2019’ nel metapontino sarebbe ideale per tutti, lungo 35 km ca., da Metaponto a Nova Siri dove tutto il territorio presenta caratteristiche a dir poco fantastiche. Nulla da sottovalutare e da togliere ad altri paesi lucani ma, per grandi eventi l’Ugl da tempo sostiene che i paesi ionici hanno tutte le carte in regola. Le possibilità di escursione sono molte, ideali per chi ama il mare essendo esse la punta di diamante del turismo sulla costa jonica con una spiaggia molto bella e tranquilla dalla sabbia finissima. Buona l’offerta alberghiera, così come l’offerta di agriturismi e campeggi. Sparsi lungo tutta la costa lucana bagnata dallo Jonio, un buon numero di ristoranti in grado di soddisfare i desideri gastronomici di tutti i palati. Storicamente – prosegue Giordano – dalla Basilicata, il metapontino in Mondo visione potrebbe far conoscere il passato: le città della Megale Hellas (Magna Grecia), Metaponto, Heraclea (oggi Policoro), Siris e Pandosia che ospitarono personaggi come Pitagora e che furono teatro di terribili battaglie, come quella combattuta da Pirro contro i Romani, scavi archeologici, l’importante Museo Archeologico Nazionale di Metaponto lì dove attraverso una selezione qualificata di reperti di recente acquisizione, propone un quadro archeologico del territorio a partire dalla Preistoria sino al periodo Tardoantico talmente ricco di reperti. L’Ugl ritiene che il territorio regionale deve essere tenuto in considerazione non con proclami ma coi fatti, e i fatti possono essere presi in seria considerazione sulla prospettiva di portare un evento mondiale, come il capodanno Rai 2019 proprio in queste città raggiungibili comodamente in auto, attraverso le strade di fondovalle del Basento (SS 407), dell’Agri (SS 598), del Sinni (SS 653) che a nord della regione si collegano all’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Tutta la costa è servita dalle Ferrovie dello Stato. Il territorio oggi non è solo una realtà turistica in grado di offrire svariate comodità, ma è anche ben collegato con l’interno tanto da offrire notevoli possibilità di escursione in tutta la provincia materana, dalle valli dei calanchi alla montagna boscosa, alla Murgia di Matera, ai Sassi e naturalmente a tutta la costa ionica con i bellissimi borghi rurali sviluppatisi con la riforma fondiaria negli anni ’50. Sarebbe una cartolina Italiana nel mondo 2019, quello che colpisce il metapontino è il profumo di frutta e fiori che in tutti i 12 mesi dell’anno riempie l’aria: l’imprenditoria è organizzata, ha fatto rete di impresa ed allora, per l’Ugl vanno date risposte certe facendo subito ed improcrastinabile una seria programmazione di poche cose ma realizzabili, basta con la fanta-politica. L’Ugl coglie in pieno ciò che il territorio vorrebbe in una visione strategica che parta da Matera Capitale Europea della Cultura e che irradia tutto il territorio e soprattutto il Metapontino, oggi rappresentativo di un’area matura nel settore turistico e culturale. La governance lucana ascolti, non dorma. In poche parole – conclude Giordano – lo Ionio è pronto a livello imprenditoriale e strutturale, avendo tutte le carte giuste per quest’opportunità”.