Mercoledì 18 aprile 2018 dalle ore 09:40 alle ore 10:20, in occasione della prima giornata di produzione del riattivato sito della Natuzzi Spa in contrada Sierro delle Vigne a Ginosa (Ta), Cobas-Lavoro Privato terrà un presidio distribuendo il volantino che riportiamo di seguito.
QUESTA VOLTA HANNO VINTO I LAVORATORI, MA IN TELEVISIONE E SUI GIORNALI SI PARLA DI SAGGIA DECISIONE PRESA DA NATUZZI.
Finalmente ci siamo! Si è tornati in produzione. Dopo licenziamenti, ricorsi giudiziari, sit-in, scioperi, notti passate in una tenda da campeggio dinanzi all’azienda, Natuzzi alla fine è stato costretto ad estendere il Contratto di Solidarietà a tutte le maestranze, come quest’ultime chiedevano sin dal 3 marzo 2015, da quando sono stati sottoscritti gli Accordi-vergogna che, viceversa, prevedevano per una parte dell’organico la Solidarietà e per il resto il licenziamento. Naturalmente, Natuzzi spaccia l’evento come una sua saggia decisione, omettendo che agli stessi lavoratori che ora varcano i cancelli del sito di Ginosa ad ottobre 2016 era stato dato il benservito con una lettera di risoluzione del rapporto di lavoro.
Questa esperienza deve fare capire a tutti che la lotta viene ripagata sempre, anche se i risultati spesso non sono immediati.
Chiusa questa partita (in favore dei lavoratori) se ne riapre subito un’altra, in quanto il posto alla Natuzzi Spa non è garantito per nessuno. Adesso si deve far capire ai vertici aziendali che non si va lontano puntando sulla riduzione del costo del lavoro e speculando soldi pubblici in ogni occasione.
La Natuzzi diventa davvero competitiva se valorizza i suoi dipendenti, anziché licenziarli. Se i lavoratori rigetteranno ogni tentativo padronale di scoraggiarli e dividerli, dimostrando la stessa determinazione degli ultimi 3 anni e restando uniti, riusciranno ad imporre anche una nuova strategia aziendale.
Il posto di lavoro non si tocca e va difeso con la lotta!