Nicola D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente, in una nota contesta le dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale potentino Alessandro Galella in cui tira in ballo ancora una volta le scelte politiche della Regione Basilicata a favore della città di Matera, prima con il finanziamento per la festa della Bruna e poi con quello promesso per la riqualificazione del teatro Duni. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente: “Galella recidivo, la smetta di provocare la città di Matera”
Mentre la città di Matera si prepara al prestigioso appuntamento internazionale del 2019 in cui rappresenterà l’Italia e quindi anche la Basilicata nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura a Potenza c’è un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Galella, che attraverso i comunicati stampa continua a provocare la città di Matera. Prima ha preso di mira la festa della Bruna mettendola contro San Gerardo per dar vita ad un campanilismo di carattere religioso assolutamente fuori luogo e da condannare. Poi è tornato alla carica invitando qualche consigliere regionale Potenza a chiedere al Presidente Pittella, che vuole restaurare il teatro Duni di Matera, di fare lo stesso con lo stadio Viviani di Potenza. Caro Galella, la misura è colma. Dopo aver “scherzato” con i Santi, cosa che non vogliamo assolutamente commentare, adesso ha nuovamente messo in discussione la scelta politica del governatore lucano Pittella sull’opportunità di investire fondi regionali per il teatro Duni di Matera visto che servono anche soldi per riqualificare lo stadio Viviani. Premesso che Pittella fa bene ad intervenire sulla vicenda del teatro Duni perché Matera 2019 è un fiore all’occhiello di tutta la regione, non si capisce perché Galella si aggrappa ogni volta a sterili campanilismi provando a mettere in discussione l’unità regionale e la grande capacità del governatore lucano di unire tutte le comunità della Basilicata. Perché di questo si tratta. Galella prova a spaccare la regione e a dividere i territori di Matera e Potenza senza rendersi conto che in politica non si gioca un derby calcistico ma si lavora nell’interesse di tutti i cittadini della regione. Matera 2019 è un’opportunità per tutta la Basilicata ma se Galella continua a provocare in questo modo la città dei Sassi, patrimonio mondiale Unesco dal 1993 e capitale europea della cultura nel 2019, mi auguro che il consigliere comunale potentino possa smettere quanto prima di fare politica perché da queste dichiarazioni dimostra di non avere le qualità per lavorare in un contesto del genere. Caro Galella, la politica è una cosa seria e se la Basilicata ha ancora una possibilità di crescere dal punto di vista economico sarà solo grazie alla città di Matera. Ecco perché non posso accettare queste provocazioni da parte di un consigliere comunale potentino e mi auguro che quanto prima possa inviare le sue scuse a tutti i materani per le dichiarazioni vergognose con cui cerca di mettere in discussione il ruolo internazionale acquisito dalla città dei Sassi.
Nicola D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente