“E’ ora di rendiconti. Circa cinque anni fa sono stato eletto con 11 mila preferenze, in questi anni ho svolto la mia attività ed è arrivato il momento di render conto e dire ai cittadini quanto ho fatto perché sarebbe sbagliato arrivare alle ultime settimane”. Così il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza che, nel corso di una conferenza stampa, ha illustrato l’iniziativa “Basilicata first in viaggio” che lo vedrà impegnato, a partire dalla prossima settimana, a girare la regione a bordo di un camper.
“Partirò lunedì prossimo da Policoro – ha aggiunto- per raggiungere il Pollino e la Val Sarmento, due tappe a settimana fino a giugno ma sono certo che man mano che ci vedranno in giro saranno in tanti a richiederci di andare nei centri lucani. Comincerò così a rendere conto e a costruire le condizioni del riscatto. E’ un nuovo scatto che mettiamo in campo per costruire un nuovo progetto politico per questa regione, che si fonda in particolare sulla autonomia. Questa regione ha bisogno di più poteri, più peso, più forza sia per migliorare il suo sistema sanitario, formativo, scolastico ma anche per negoziare in maniera diversa le risorse energetiche e naturali a partire dal petrolio. Solo per fare un esempio – ha detto – con più autonomia nella sanità potremo assumere più personale perché non è possibile attendere mesi per avere una visita a causa della carenza di personale”.
“Negli ultimi giorni – ha continuato Lacorazza – sono andato nei quartiere popolari di Potenza come il Serpentone e davanti ai cancelli della Fiat a Melfi anche per dare un segnale al mio partito che vedo troppo chiuso nonostante la sconfitta alle ultime elezioni. Provo a segnalare con forza con questo viaggio che è necessario andarsi a prendere le critiche e le accuse. Il mio viaggio in Basilicata servirà ad ascoltare i problemi dei territori, dialogare con cittadini e amministratori locali ed avviare con loro la costruzione di progetti per il futuro della Basilicata. Sarà l’occasione per parlare dei temi di stretta attualità politica ed istituzionale e la conferenza di oggi coincide con il secondo anniversario dal referendum del 17 aprile 2016 perché vogliamo festeggiare il grande quorum dei lucani per una battaglia vinta, guidata dal Consiglio regionale della Basilicata che costrinse il governo nazionale a cambiare le norme facendo venir meno cinque quesiti su sei proposti. Sembrava una battaglia impossibile tra scetticismo, attesa di inciampi ed incredulità.
Eppure riuscimmo a mettere insieme 10 Regioni facendo approvare quesiti che passarono al vaglio della Corte di Cassazione e della Corte Costituzionale. Una iniziativa referendaria unica e storica per la nostra regione”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti sul momento attuale che vive il Pd in Basilicata, Lacorazza ha evidenziato come il suo partito, a distanza di oltre un mese dalla sconfitta elettorale, “continui a dare l’impressione di essere fermo. La politica – ha detto – non è luogo del palazzo ma le discussioni devono avvenire nei luoghi del disagio, tra i cittadini”. A tal proposito il consigliere regionale ha fatto un appello al presidente Pittella “affinché accetti la sfida comune di individuare un persona terza, che non significa pregiudizio e veto verso la persona dell’attuale presidente, da candidare alla guida della Regione Basilicata, una persona terza che corrisponda alla richiesta di cambiamento e di maggiore unità sancita dalla società lucana”. Uguale appello lanciato al segretario regionale del Pd, Mario Polese: “Cambi passo e dica chiaramente che non si candiderà a consigliere regionale perché la sua persona deve essere necessariamente elemento di garanzia”.
Lacorazza ha aperto la conferenza stampa manifestando cordoglio per la scomparsa, avvenuta questa mattina, del giornalista lucano Rocco Brancati. “E’ stata – ha detto – una persona che ha dato molto al sistema dell’informazione ma anche e soprattutto alla Basilicata per la quale ha mostrato sempre profondo amore in tutta la sua attività. Se ne va un pezzo importante della informazione della nostra regione”.