“Le concessioni per le trivelle in mare non hanno termine, mentre quelle per i lidi balneari dovranno essere messe a gara. Una contraddizione stridente, che ha provocato le sacrosante proteste degli imprenditori del settore turistico e che anche in Basilicata abbiamo più volte rilevato in varie sedi istituzionali rivendicando le necessarie modifiche alle norme nazionali in corso di definizione. Ma ora che lo stesso autore della contestata direttiva sembra escluderne l’applicazione per i lidi balneari, diventa ancora più urgente cambiare la legge”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza, che sull’argomento ha scritto una lettera al presidente della Regione Pittella, al presidente del Consiglio regionale Santarsiero e al presidente della terza Commissione Robortella perché alla luce delle affermazioni di Bolkestein la questione venga affrontata nelle diverse sedi istituzionali.
“Avendo appreso le dichiarazioni dell’ex commissario europeo FritsBolkestein, riportate da numerose testate giornalistiche nazionali, circa la non applicabilità della direttiva europea 2006/123/CE agli stabilimenti balneari in quanto beni e non servizi”, Lacorazza chiede “di attivare ogni utile iniziativa, ognuno per le proprie competenze, in seno alla Conferenza Stato – Regioni, alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative, al Comitato delle Regioni ed alla terza Commissione del Consiglio regionale al fine di chiarire una vicenda che rischia di compromettere l’intero comparto balneare nazionale e regionale, nonché l’economia locale delle zone marittime”.