Si è svolto in serata a Casa Cava nel Sasso Barisano di Matera il “dibattito sulla funzione dei Siti Unesco in Italia”. All’incontro hanno partecipato Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano (Siena), l’assessore ai Sassi del Comune di Matera, Paola D’Antonio, l’assessore alla cultura del Comune di Alberobello, Alessandra Turi e Marco Spinelli, vice presidente della Fondazione Vacchi.
L’iniziativa è stata inserita nella rassegna “La Basilicata incontra la Toscana” a cura dell’agenzia di comunicazione Più Design Group di Monica Bartalozzi e con il sostegno di Litocart di Bruno Vanzi.
In programma una serie di incontri culturali e gastronomici fino al 6 maggio 2018. La rassegna è stata inaugurata con la mostra d’arte “I ritratti di Sergio Vacchi”, il maestro dell’informale, artista considerato uno dei protagonisti più importanti della pittura italiana del ‘900. Le opere d’arte si possono ammirare a Casa Cava fino al 6 maggio 2018.
La serata, anticipata da un buffet di prodotti tipici toscani offerti agli ospiti da Piacenti Salumificio Toscano, Caseificio Nuovo e l’azienda agricola Cesani di San Gimignano, è proseguita con il dibattito che ha coinvolto i tre rappresentanti istituzionali dei siti Unesco di San Gimignano, Alberobello e Matera.
Il sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi: “E’ la seconda volta che arrivo a Matera, un posto che mi lascia davvero senza fiato. Una città che racconta un pezzo di umanità e di storia millenaria. La prima volta sono arrivato per partecipare ad una conferenza da consigliere dell’associazione italiana beni patrimonio dell’Unesco, che oggi mi onoro di presiedere. San Gimignano, patrimonio mondiale Unesco dal 1990, è l’icona della civiltà medievale, un centro che racconta l’epoca che va dalle invasioni barbariche alla nascita dei Comuni e delle prime comunità che si organizzavano per gestire i beni pubblici. San Gimignano accoglie ogni anno 3 milioni di visitatori in un centro storico di 4 chilometri quadrati. I fattori di questo risultato sono la posizione geografica, al centro tra Firenze, Siena e Pisa, la posizione sulla via Francigena e un patrimonio che è un concentrato di arte e architettura grazie ai pittori e agli architetti che hanno frequentato il nostro paese, a 55 chilometri di superstrada da Firenze. San Gimignano si fa apprezzare perchè in uno spazio ridotto offre una serie di opere d’arte e di espressioni artistiche che sono frutto delle sue vicende e della sua posizione strategica sul territorio toscano”.
L’assessore alla cultura del Comune di Alberobello, Alessandra Turi: “Ad Alberobello arrivano 200 mila turisti l’anno. Il nostro Paese è nella lsista dei siti Unesco dal 1996. I cinque siti Unesco sono il Trullo Sovrano, l’unico a due piani la Casa d’amore, l’unica in cemento, la Casa Pizzolla e i rioni Monti e Aia piccola. La nuova Amministrazione Comunale sta puntando molto sul turismo di qualità e sulla destagionalizzazione degli eventi. Nella ristorazione puntiamo sopratutto sulla cultura e sulla tradizione. Stiamo inoltre lavorando per rilanciare l’artigianato per creare un marchio di qualità e una filiera corta per i prodotti tipici”.
L’assessore ai Sassi del Comune di Matera, Paola D’Antonio: “Matera quest’anno potrebbe raggiungere i 400 mila visitatori e nel 2019, l’anno in cui sarà capitale europea della cultura, potrebbe arrivare ad un milione di visitatori. Matera è una città con una identità marcata fortemente legata al sacrificio, all’impegno e alla caparbietà dei suoi abitanti. Le criticità ci sono ma l’Amministrazione Comunale deve lavorare per mettere in atto politiche sensibili di gestione del turismo”.
La fotogallery del Dibattito sulla funzione dei Siti Unesco in Italia a Casa Cava (foto www.SassiLive.it)