Consultazione e trattative per il Governo, Maurizio Bolognetti, Segretario di radicali Lucani e membro della Presidenza: No, non è Weimar, abbiamo scollinato il 10 maggio del 1933. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Quando in un’aula di giustizia una sentenza viene accolta da applausi da stadio, non possiamo che rabbrividire. Osservando quel che sta accadendo nel nostro Paese verrebbe da dire che siamo già andati ben oltre Weimar. Abbiamo scollinato il 10 maggio del 1933. La differenza? Ieri si bruciavano libri, oggi con un clic si cambiano le pagine di un blog o un programma di governo. No, non è Weimar, siamo già oltre. Siamo alla “Notte dei lunghi coltelli”, la notte della Repubblica, la notte dello Stato di diritto. Verrebbe da scomodare Orwell e i suoi “buchi della memoria”, ma dopo 50 giorni di consultazioni, esploratori, speleologi e di un dibattito politico talmente asfittico e tartufesco da far disperare sui destini dell’Italia, forse è meglio iniziare a preparare i bagagli. Le consultazioni affidiamole a un esorcista e chiediamoci perché non ci sia uno solo dei protagonisti di questa sceneggiata che proponga l’unico vero cambiamento necessario: una legge elettorale uninominale maggioritaria anglosassone. La verità è che stiamo affondando sempre più nella palude dell’anti- stato di diritto e dell’antidemocrazia. Il topolino di Camus passeggia allegramente nelle nostre strade, nei Palazzi del Potere, ma nessuno lo vede.
Apr 21