L’ingegnere Antonio Gatto in una nota inviata alla nostra redazione fa chiarezza sul concorso pubblico indetto del Comune di Bernalda a cui ha partecipato pur ricoprendo la carica di consigliere comunale di Pisticci. Di seguito la nota integrale.
Sono un ingegnere che, come tanti giovani del territorio, ha partecipato ad un concorso pubblico e, come molti laureati, per un profilo inferiore alle proprie qualifiche. Ho l’onore di essere anche un consigliere comunale eletto nel Comune di Pisticci, nel quale insieme alla maggioranza ogni giorno espleto il mio mandato con impegno, convinto di operare nell’interesse della cittadinanza. Partecipare ad un concorso pubblico in un Comune diverso da quello in cui esercito la mia carica è un mio diritto, come per qualunque altro cittadino in possesso dei titoli previsti per il concorso: i miei titoli sono un diploma da Geometra, votazione 52/60 e una Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, votazione 110 con lode, e il posto per cui concorro è quello da geometra categoria C, a tempo parziale per 12 ore a settimana. Di questo concorso ho superato al momento soltanto la prima fase preselettiva, consistente in 30 quiz, a 28 dei quali ho risposto correttamente, rientrando insieme ad altre 13 persone negli idonei ammessi alla seconda prova scritta consistente in un elaborato tecnico. Chi mi addita quale vincitore agevolato di questo concorso sbaglia due volte: la prima perché il concorso non si è affatto concluso, la seconda perché il risultato che ho ottenuto è frutto soltanto del mio impegno e non di qualsivoglia corsia preferenziale che nella mia vita non ho mai percorso.
Ciononostante mi trovo nel mezzo di una guerra mediatica volta a screditare la mia persona e la mia Amministrazione e soltanto per salvaguardare quanti lavorano ogni giorno insieme a me per questa comunità, di cui sono prima di tutto cittadino, ho deciso di rinunciare a quello che è un mio diritto e di non prestarmi più al fango gratuito gettato da gente senza scrupoli e senza pudore, avvezza alle ambiguità, che questa volta sono state generate solo da un’errata interpretazione di atti amministrativi. L’Amministrazione chiarirà gli aspetti tecnici di questa vicenda, da parte mia ci tengo soltanto a precisare che la Convenzione tra il Comune di Pisticci e quello di Bernalda, volta a reclutare personale tramite graduatorie concorsuali, non ha alcuna attinenza con il concorso di cui fino ad oggi ero un concorrente, poiché il Comune di Pisticci ha appena concluso un pubblico concorso da geometra (cui, naturalmente, in qualità di consigliere, non ho partecipato) e l’unico scorrimento attualmente possibile sarebbe quello per la posizione di istruttore contabile, già reclutato lo scorso anno dal Comune di Pisticci con analogo meccanismo e attualmente ricoperto da una giovane pisticcese.
Chi vuole leggere gli atti troverà conforto in quanto da me affermato, ma non intendo più prestarmi a strumentalizzazioni ed illazioni di alcun tipo, che affronterò nelle sedi opportune, per cui rinuncio ad un mio diritto con profonda amarezza ma con la coscienza pulita e la convinzione che né io né la mia Amministrazione abbiamo compiuto alcun atto illegittimo o inopportuno. Mi auguro soltanto che chi in questi giorni è salito su questo improvvisato pulpito morale, dispensando lezioni di etica e trasparenza, possa dire altrettanto.
Partecipazione al concorso pubblico del Comune di Bernalda, intervento del Movimento 5 Stelle Pisticci
“Chi vuole leggere gli atti troverà conforto in quanto da me affermato, ma non intendo più prestarmi a strumentalizzazioni ed illazioni di alcun tipo, che affronterò nelle sedi opportune, per cui rinuncio ad un mio diritto con profonda amarezza ma con la coscienza pulita e la convinzione che né io né la mia Amministrazione abbiamo compiuto alcun atto illegittimo o inopportuno. Mi auguro soltanto che chi in questi giorni è salito su questo improvvisato pulpito morale, dispensando lezioni di etica e trasparenza, possa dire altrettanto.”
Si conclude così il comunicato di Antonio Gatto, consigliere comunale di maggioranza che dopo aver precisato, in totale trasparenza, l’inesistenza di alcun tipo di favoritismo esercitato nei suoi confronti, rinuncia a proseguire, come sarebbe suo diritto, un concorso pubblico per l’assunzione di due istruttori tecnici di categoria C nel comune di Bernalda.
Potremmo soffermarci per diverse ore sulle motivazioni per cui gli attacchi degli ultimi giorni non avrebbero motivo di esistere, cominciando dal fatto che il concorso in questione era appena alle sue fasi preliminari e quindi nessuno poteva parlare già di vincitori, agevolazioni, giochi di potere e compagnia bella.
Potremmo continuare spiegando ai nostri detrattori che nonostante esista effettivamente una convenzione fra il nostro comune e quello di Bernalda, nel momento in cui a Pisticci una graduatoria per lo stesso ruolo sia già stata stilata dietro concorso, non è possibile attingere da nessun’altra graduatoria se non da quest’ultima, nella quale sicuramente non compare il nome del consigliere Gatto, che per ovvi motivi non ha partecipato al concorso in questione.
Potremmo farlo nonostante tutto ciò sia stato già ampiamente spiegato, ma finiremmo per sottovalutare la nostra intelligenza e la meschinità di chi si nasconde dietro questi attacchi.
Perché diciamo questo? Perchè chi ha montato ad arte questo finto scandalo, in realtà conosce benissimo gli aspetti tecnici della faccenda. Ma nel momento in cui c’è da denigrare a tutti i costi l’immagine altrui, decide deliberatamente di omettere alcuni particolari e di cavalcare un sentimento comune di rancore nei confronti della politica in quanto tale, nella speranza di scrollarsi di dosso il fango di cui si sono ricoperti in passato, e di ricoprire con lo stesso chi invece non ha niente da temere e agisce sempre in totale trasparenza.
Ma la verginità politica a cui questi personaggi ambiscono tanto, non si può raggiungere così: non si possono dimenticare facilmente i cambi di casacca di chi tradisce i propri elettori e passa dall’altra parte pur di ottenere qualche poltrona, non si possono dimenticare gli atteggiamenti codardi di coloro che avallarono gli abusi di potere dei propri compagni e capi di partito, e quindi lo sperperamento di denaro pubblico per motivazioni più che private, girandosi dall’altra parte e sotterrando nel silenzio queste prepotenze. La macchina del fango può tentare di imbrattare gli altri, ma non può ripulirvi. E il lerciume che vi sovrasta è troppo spesso per essere semplicemente scrollato via.
L’amministrazione pentastellata dal canto suo continuerà a lavorare con onestà e con l’assoluta limpidezza che la contraddistingue, e siamo sereni nell’affermare che anche i futuri tentativi inutili di screditare tale operato verranno messi a tacere, come è sempre stato, perché siamo coscienti di ciò che siamo e della buona fede che permea ogni nostra azione. Sappiamo bene che non vi arrenderete, che continuerete a sperare di sostituirci semplicemente fingendo di stracciarvi le vesti su una condotta morale ed etica che non avete mai rappresentato e che non rappresenterete mai. Ma d’altronde si sa che “chi è nel fango tende a guardare le stelle”.
Partecipazione al concorso pubblico del Comune di Bernalda, nota del Comune di Pisticci
Quanto dichiarato negli ultimi giorni a mezzo stampa e social sui concorsi in atto nei Comuni di Pisticci e Bernalda costituisce una mistificazione della realtà che ci impone doverosi chiarimenti nei confronti della cittadinanza: il concorso bandito dal Comune di Bernalda per reclutare due istruttori tecnici categoria C (geometra) a tempo parziale ed indeterminato, tra i cui partecipanti figura anche il consigliere comunale di Pisticci Ing. Antonio Gatto non ha alcuna attinenza con il concorso a tempo determinato e parziale per analoga figura che il Comune di Pisticci ha bandito ed espletato nei mesi scorsi, con relativa graduatoria e vincitore, né con la convenzione stipulata con il Comune di Bernalda per il reclutamento di personale da graduatorie correnti in detto Ente.
Procedendo con ordine, infatti, il Comune di Pisticci nella sua dotazione organica, approvata con D.G.C. n. 110/2017 e modificata con D.G.C. n. 239/2017 prevede al settore tecnico un posto da istruttore geometra che, con delibera n. 28/018 relativa al piano triennale dei fabbisogni di personale 2018/2020 si è stabilito di reclutare “a tempo determinato (12 mesi) e parziale (18 ore settimanali) e destinare al servizio Patrimonio, mediante selezione pubblica per titoli e colloquio”. Tale selezione si è conclusa lo scorso 9 aprile e la relativa graduatoria è stata regolarmente pubblicata all’albo pretorio del Comune.
E’ evidente, dunque, che il Comune di Pisticci ha già reclutato il geometra previsto nella delibera n. 28/2018, che non prevede nel triennio altre assunzioni di analoga figura, né a tempo determinato né a tempo indeterminato. Del tutto false sono, quindi, le ipotesi di reclutamento del vincitore o di idonei nella futura graduatoria di Bernalda, posto anche che il concorso in corso di espletamento nel Comune di Bernalda riguarda “2 istruttori tecnici di categoria C a tempo indeterminato e parziale 33,34% (12 ore settimanali), mentre il concorso di Pisticci che, si ribadisce, si è già concluso, riguarda “1 istruttore tecnico di categoria C a tempo determinato (12 mesi) e parziale (18 ore settimanali)”, per cui sono due concorsi completamente diversi.
La Convenzione stipulata con il Comune di Bernalda, attiene ai bandi in corso nel predetto Comune e lo scorrimento delle future graduatorie potrà riguardare solamente posizioni previste nella dotazione organica del Comune di Pisticci: nella fattispecie il Comune di Bernalda ha in fase di svolgimento un concorso pubblico a tempo indeterminato e parziale per 2 istruttori tecnici, uno per 2 istruttori contabili ed uno per 2 istruttori di vigilanza. Rispetto a tali figure il Comune di Pisticci ha previsto nel piano triennale delle assunzioni, un istruttore contabile a tempo indeterminato da reclutare mediante pubblico concorso o scorrimento graduatoria concorsuale da altro Ente.
Preme, infine, sottolineare che la presunta incompatibilità del componente di Commissione dei concorsi del Comune di Bernalda, dott.ssa Gerardi, Segretario Generale del nostro Comune, è altresì del tutto infondata, atteso che l’incompatibilità tra i componenti della commissione ed i candidati sussiste soltanto, secondo la normativa generale in materia di procedure concorsuali (art. 11 D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487), nei casi di cui agli artt. 51 e 52 del codice di procedura civile (in particolare quando sussistono parentele fino al quarto grado o rapporti di convivenza, grave inimicizia, rapporti di natura economica ecc..). Sul tema la giurisprudenza ha anche chiarito che “In sede di pubblico concorso l’incompatibilità tra esaminatore e concorrente si può realmente ravvisare non già in ogni forma di rapporto professionale o di collaborazione scientifica, ma soltanto in quei casi in cui tra i due sussista un concreto sodalizio di interessi economici, di lavoro o professionali talmente intensi da ingenerare il sospetto che la valutazione del candidato non sia oggettiva e genuina, ma condizionata da tale cointeressenza (TAR Lazio, Roma, 21.2.2014 n. 2173, T.A.R. Lazio, Roma Sez. III bis, 11.7.2013, n. 6945).
E’ evidente, quindi, come nessun atto illegittimo sia stato posto in essere da questa Amministrazione e dal Consigliere Gatto, che ha rinunciato al suo diritto di proseguire nell’iter concorsuale solamente per mettere fine ad una vergognosa macchina del fango ordita ai danni dell’Amministrazione comunale.
Invitiamo chiunque la pensi diversamente a consultare gli atti citati, disponibili sul sito del Comune di Pisticci, per verificare la veridicità di quanto asserito rispetto al reale e concreto contenuto di tali atti.
Saremo lieti pertanto di sottoporci a qualunque tipo di controllo, paghi del fatto di aver ridestato l’attenzione pubblica sulla correttezza dell’operato amministrativo, dopo anni di evidente torpore, durante i quali questo Comune, come a tutti noto, è stato portato sull’orlo di un vero e proprio baratro amministrativo ed economico.
Partecipazione al concorso pubblico del Comune di Bernalda, il cittadino Mario Petracca replica al consigliere comunale di Pisticci, Antonio Gatto
Non sono ingegnere, non mi sono iscritto mai a un Corso Universitario e in automatico non ho nessun 110 e lode di cui vantarmi.
Sono un cittadino, un cittadino comune, uno di quelli che la mattina si alza all’alba da sempre per cercare di guadagnare quel tozzo di pane per far vivere dignitosamente la propria famiglia in questa mia terra.
La scelta di non iscrivermi all’Università è stata dovuta al fatto, in Primis che non mi piaceva studiare, in secundis perché mi sono voluto rendere quanto prima possibile indipendente dai miei genitori, a 18 anni disegnavo in uno studio di un Noto Architetto di Pisticci, a e vent’anni giravo già per i cantieri.
Facciamo così lei si tiene il Suo e io tengo il mio, e quando vuole possiamo confrontarci su tutto, scelga Lei l’argomento. Il dato di fatto è che ad oggi sono 2 anni che siede in Consiglio Comunale ed è intervenuto due sole volte, se dare un contributo per la Comunità per Lei significa alzare la mano in Consiglio e partecipare a qualche Commissione senza dire una parole, credo il Suo contributo reso alla Nostra Comunità, visti anche i Titoli in suo possesso, è molto scarso.
In merito alla Convenzione tra i due Comuni, La devo smentire, innanzitutto, non ho bisogno di chiederle gli Atti, perché gli stessi sono Pubblicati nell’Albo Pretorio.
La smentisco perché dice una eresia quando scrive che….. la convenzione non ha alcuna attinenza con il concorso di cui fino ad oggi ero un concorrente…. , infatti la Sua Giunta, composta da Verri, Ricchiuti, De Angelis, Radesca e Ambrosini a pagina 2 della Delibera del 05 Aprile 2018 prot. 86 – Verb. 72,
Prende Atto che nel Comune di Bernalda sono in corso di espletamento 3 Concorsi Pubblici per 2 contabili, 2 tecnici e 2 istruttori di vigilanza;
accerta che il Comune di Bernalda ha dato disponibilità all’utilizzo delle graduatorie di cui sopra;
e delibera di approvare lo schema di Convenzione tra i due Comuni per l’utilizzo delle 3 graduatorie in Corso di formazione, concetto ribadito nella stessa Convenzione nell’art. 1.
Inoltre per stipulare una Convenzione tra Comuni con Bandi in Corso, nel Bando deve essere specificato che alla graduatoria potranno attingere anche altri Enti. Cosa non presente nei Bandi di cui nella discussione.
Il Segretario Comunale Carmela Gerardi del Comune di Pisticci ha inviato alla nostra redazione due note che rendono chiare le motivazioni che hanno spinto il signor Mario Petracca di Pisticci a chiedere a codesta Direzione la pubblicazione di una nota che contiene la descrizione di fatti non veri, quanto del tutto fantasiosi e altamente diffamanti, in ordine ai quali la sottoscritta ha già adito le vie legali.
Di seguito le due note del segretario comunale Carmela Gerardi.
Al geometra Mario Petracca
E p.c. Al Sig. Sindaco di Pisticci
Ai sigg.ri Capigruppo consiliari
Al Sig. Presidente del
Collegio dei Revisori dei Conti
Al Dirigente del Settore Finanziario
Oggetto: Determinazione dirigenziale n. 218/2017. Affidamento incarico per accatastamento immobili comunali.
Riscontro la nota in data 20.12.2017 per rappresentarLe quanto segue.
Con nota in data 10.11.2017, assunta al Protocollo di questo Ente al n. 27467 in data 07.12.2017, la S.V. produceva a questi Uffici un “preventivo per accatastamento immobili comunali”, senza che tale preventivo fosse stato richiesto né dalla sottoscritta né da altro dirigente del Comune di Pisticci, indicando peraltro una serie di immobili comunali da accatastare, evidentemente scelti soltanto da Lei.
Nella mia espressa funzione di dirigente responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Pisticci, ho ritenuto di non prendere in alcuna considerazione tale preventivo per un duplice ordine di motivi:
1. I beni da Lei indicati non rientravano tra le scelte prioritarie dell’Amministrazione
2. V.S. ha svolto in un non lontano passato analogo incarico che non ha soddisfatto il Comune di Pisticci dal punto di vista della qualità del lavoro da Lei eseguito, come peraltro ben risulta agli Atti dell’Ufficio Patrimonio.
In data 20 dicembre u.s. Lei mi ha praticamente assalita, nel mio Ufficio, alla presenza del Sindaco di Pisticci, affermando, tra l’altro, che Le sembrava strano che con la determinazione in oggetto io avessi incaricato altro tecnico per l’accatastamento di beni che non rientravano nel suo elenco.
Inoltre affermava di aver svolto un precedente incarico affidatoLe dalla dr.ssa D’Aranno, esibendomi una striscia di carta recante, a suo dire, prezzi concordati con la dr.ssa D’Aranno assolutamente più favorevoli di quelli applicati dal professionista incaricato con l’atto del quale si discute.
In particolare Lei affermava che gli accatastamenti da Lei eseguiti sono costati al Comune di Pisticci soltanto 350,00 € per ogni unità immobiliare accatastata.
Agli atti del Comune risulta anche che Lei ha accatastato l’unico edificio che ospita la Delegazione comunale di Marconia frazionandolo in 4 unità immobiliari (e non ne comprendo il motivo tecnico). La stessa cosa è avvenuta per l’edificio di proprietà comunale che ospita l’Ufficio Postale di Marconia che Lei ha frazionato in ben 9 unità immobiliari.
Per non parlare della REMS, dell’edificio comunale che ospita i Vigili del Fuoco, dell’edificio comunale che ospita i Carabinieri Forestali a Tinchi, dell’ex mattatoio comunale, dell’Asilo Nido in loc. Centro Agricolo.
Non mi pare pertanto che Lei, “a parità di prestazione,” pratichi prezzi più bassi rispetto ad altri professionisti, dei quali si è anche permesso di sindacare una fattura da me liquidata a saldo di prestazioni altamente professionali rese dagli stessi in forza di apposita convenzione.
Il suo comportamento – poco ortodosso sia per i toni che per i modi – è sfociato nella missiva che riscontro, missiva che Lei ha prodotto pochi minuti dopo aver lasciato il mio Ufficio, trasmettendola anche ai capigruppo consiliari (probabilmente in vista del Consiglio Comunale che si sarebbe riunito il giorno dopo e durante il quale forse Lei riteneva che io dovessi subire un processo???).
La medesima missiva è stata da Lei trasmessa anche al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti (forse perché mi bacchettasse???), al Responsabile del Settore Finanziario per conoscenza (non comprendo per quale fine) ed al Sindaco e a me stessa solo per conoscenza (???), salvo poi a recarsi nell’Ufficio del Sindaco, il giorno seguente, in mia assenza, e chiedere scusa.
Orbene sig. Petracca, il suo modus operandi mi appare davvero singolare e ritengo doveroso da parte mia che agli Atti del Comune di Pisticci, anche per futura memoria, sia conservata sia la Sua lettera che questa risposta.
Del provvedimento che Lei ha inteso contestare (salvo poi ad ammetterne comunque la legittimità) posso solo dire che reca il mio parere in ordine alla sua regolarità tecnico-amministrativa e appare conforme alle vigenti disposizioni di legge, non ultime quelle di cui al D. Lgs. n. 50/2017, come peraltro Le ho già verbalmente detto per sentirmi da Lei rispondere: “Lasciamo stare le leggi”.
Non ritengo di dover aggiungere altro.
Pisticci, 8 gennaio 2017
Il Segretario Generale Dr.ssa Carmela Gerardi
Oggetto: Selezione pubblica per titoli e colloquio per l’assunzione a tempo determinato e parziale di un istruttore tecnico da destinare all’Ufficio Patrimonio.
Al Geom. Mario Petracca
e per conoscenza Al Comando Stazione Carabinieri
Si riscontrano le note a firma di V.S. in data 21.03.2018, 28.03.2018 e 11.04.2018, per comunicare quanto segue.
Quanto alla prima nota sopracitata, la determinazione dirigenziale n. 45/2018 è legittima in quanto conforme alle disposizioni di cui al vigente Regolamento comunale sulle assunzioni a tempo determinato.
Non corrisponde al vero la seguente affermazione di V.S.: “i punteggi attribuiti in fase di valutazione delle domande di partecipazione non rispettano i criteri da valutazione previsti nello schema dell’avviso pubblico previsto nella determina n. 31 del 20.02.2018, giusta pubblicazione del 21.02.2018 sull’albo pretorio on line del Comune di Pisticci e tantomeno in rispetto dei criteri di valutazione previsti dal Regolamento comunale vigente in materia”.
Basta leggere attentamente la parte motiva della determinazione in argomento.
Non corrisponde al vero l’ulteriore seguente affermazione di V.S.: “Le domande e i titoli posseduti da ogni tecnico sono stati valutati in maniera del tutto disomogenea in quanto, partendo dal presupposto che un’iscrizione ad un albo o collegio comporti il possesso di un diploma di abilitazione alla libera professione, ad alcuni tecnici è stato attribuito un punteggio al titolo appena menzionato, ad altri invece non è stato tenuto conto dello stesso”.
In relazione a tale affermazione, confermo a V.S. tutto quanto già precisato verbalmente presso questi Uffici alla presenza del Segretario della Commissione in data 28.03.2018.
Quanto alla seconda nota in data 28.03.2018, Le confermo tutto quanto già precisato verbalmente in ordine al fatto che le “consulenze” di cui Lei parla non riportavano alcun riferimento temporale, a differenza dei precisi riferimenti temporali riportati nella documentazione presentata da altri candidati.
Peraltro, con determinazione n. 49 del 26.03.2018, la sottoscritta ha provveduto a correggere alcuni errori materiali riferiti a quattro candidati, tra cui V.S.
In tale sede, con riferimento specifico all’elenco delle ditte presso le quali Lei sostiene di aver prestato “consulenza”, la sottoscritta ha attribuito il previsto punteggio alla “Collaborazione con la C.E.M.E.S. spa di Pisa”, in virtù del fatto che nel Curriculum vitae di V.S. risultava ben precisato sia l’oggetto che il periodo dell’ attività “consulenziale” espletata.
Quanto infine alla terza nota in data 11.04.2018, la richiesta di V.S. relativa al fatto che la Commissione giudicatrice della prova – ad operazioni ormai finite – debba rivalutare i titoli di tutti i candidati idonei, tale singolare richiesta non può trovare accoglimento per i seguenti motivi:
1. Tra i compiti della Commissione non rientra, alla luce del vigente Regolamento comunale in materia di concorsi a tempo determinato, la valutazione dei titoli, né a priori, né a posteriori, e anche le molteplici disposizioni di legge che regolano la materia non prevedono la valutazione a posteriori dei titoli dei soli candidati idonei, come V.S. vorrebbe.
2. Non corrisponde al vero che il curriculum di V.S. non sia stato valutato.
La sottoscritta non poteva attribuirle di certo il doppio del punteggio per aver V.S. riportato in ciò che definisce “CURRICULUM VITAE” gli stessi titoli già valutati e collocati nelle altre categorie dei Titoli di Studio e dei Titoli di servizio.
3. Non corrisponde al vero la seguente osservazione di V.S.: “Nella valutazione dei curriculum la responsabile ha attribuito altri punti per altre consulenze svolti a privati fino a superare di gran lunga il punteggio 1,00 stabilito in fase di avviso pubblico, facendo passare gli stessi come punteggi del curriculum”.
In ordine a tale singolare affermazione, La invito ancora una volta a leggere attentamente le determinazioni n.ri 45/2018 e 49/2018, che ha peraltro già visionato in data 27.04.2018.
Alla luce di quanto sin qui descritto, la sottoscritta diffida formalmente V.S. dall’ arrecare ulteriore disturbo anche con inutili illazioni negli uffici comunali ed in tutte le sedi possibili, illazioni che oltre che contenere falsità di ogni genere, sono offensive del ruolo e delle funzioni svolte dalla sottoscritta quale Segretario Generale del Comune di Pisticci.
Trasmetto la presente per opportuna conoscenza al Comandante della locale Stazione dei Carabinieri per l’accertamento di eventuali responsabilità di V.S.
Pisticci, 16 aprile 2018
Il Segretario Generale Carmela Gerardi
Nella foto il consigliere comunale Antonio Gatto e il cittadino Mario Petracca