“Otto milioni di italiani si preparano a partire per i ponti di primavera mentre il costo della benzina e del gasolio continua a salire. Le principali compagnie petrolifere hanno aumentato almeno di dieci centesimi il costo alla pompa della benzina e del petrolio. Il prezzo della benzina in modalità self è di 1,576 (euro litro , media nazionale); per il gasolio il prezzo medio, sempre in modalità self , è di 1,445 euro / litro. Eppure il prezzo al barile è di 63 ,48 dollari. Nei mesi scorsi i prezzi dei carburanti avevano fatto registrare una notevole riduzione tant’è che il gasolio veniva distribuito a 1,2 euro al litro”. E’ quanto dichiara l’ex parlamentare Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia. “Crediamo che la decisione di elevare il prezzo dei carburanti non risponda ad equilibri di prezzo, piuttosto a manovre speculative delle concessionarie a danno dei consumatori. Il ministero dello Sviluppo Economico dovrebbe intervenire con tempestività richiamando le compagnie ad una politica dei prezzi equilibrata senza scaricare gli aumenti sui bilanci delle famiglie e delle imprese italiane. Ugualmente suggerisco al Presidente della Regione Basilicata di convocare un tavolo con le compagnie estrattici Eni, Total e Shell che estraggono in modo significativo in Basilicata per impregnarle a praticare negli impianti di loro competenza presenti sul territorio lucano prezzi calmierati – conclude Latronico – per evitare il paradosso tuttora esistente che proprio in Basilicata, la terra delle estrazioni, il prezzo del carburante alla pompa, è più alto che in altre regioni”.
Apr 23