L’Italia delle Province riparte dal confronto. Il 30 gennaio prossimo, infatti, a Matera, come in tutto il Paese, avrà luogo la seduta del Consiglio provinciale – aperti anche alla partecipazione dei sindaci, delle forze sociali e politiche, dei rappresentanti di Parlamento e Regioni, agli imprenditori e ai cittadini – per discutere delle riforme che dovranno portare alla riorganizzazione dello Stato, alla definizione delle funzioni di ciascuna istituzione, all’eliminazione degli enti strumentali e alla semplificazione del sistema, a partire dal Federalismo Fiscale e dal Codice delle Autonomie.
”Un evento che vedrà idealmente riunite – ha dichiarato il presidente del Consiglio provinciale di Matera, Nicola Marino – le Province in contemporanea in tutta Italia.
Costruiamo insieme il nuovo sistema Paese sarà il tema della giornata di confronto, voluta dall’Upi per ribadire e sottolineare la centralità delle Province, istituzioni chiamate a dare risposte veloci e concrete alle crisi in atto attraverso i servizi che offrono ai cittadini e alle imprese e ad affrontare tutte le questioni che interessano le comunità.”
"Ma non sarà una giornata dedicata alla semplice rivendicazione – sottolinea il presidente della Provincia Carmine Nigro – vogliamo piuttosto aprire un confronto franco con tutti coloro che condividono con noi l’urgenza di dare riforme vere al Paese, capaci di accompagnare l’Italia nel difficilissimo momento di crisi che ci troviamo ad attraversare e di restituire ai cittadini la fiducia verso le Istituzioni. Per questo abbiamo scelto i Consigli Provinciali, e non le piazze o le sale dei convegni, come luogo per affermare la nostra volontà di affrontare questo percorso di riforma: perché è in queste aule che ogni giorno risiede il dibattito democratico".
I Consigli culmineranno con l’adozione di un ordine del giorno nel quale, tra l’altro, si chiede a Governo e Parlamento di proseguire verso un "riordino istituzionale che semplifichi la Pubblica amministrazione individuando le funzioni fondamentali di Province e Comuni e colpisca le reali inefficienze, eliminando enti e strutture ridondanti a livello nazionale e regionale".
Gen 28