Questa mattina il Presidente della Regione, Marcello Pittella, ha incontrato i sindaci dei comuni del metapontino per illustrare gli esiti della riunione avvenuta ieri con gli enti preposti al monitoraggio e l’indirizzo consegnato loro.
“Ho la ferma intenzione di istituire una commissione di indagine per capire l’origine della discrepanza dei dati del monitoraggio. Voglio sapere se ci sono responsabilità ed adottare le azioni conseguenti”. Lo ha detto il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, a margine dell’incontro svoltosi questa mattina in Sala Verrastro a Potenza, con i sindaci dei comuni del metapontino dove vige il divieto d’uso dell’acqua potabile a seguito della rilevazione del superamento dei valori di trialometani dei giorni scorsi. All’incontro erano presenti i primi cittadini dei comuni di Policoro, Bernalda, Scanzano Jonico, Nova Siri e l’assessore del comune di Pisticci.
Il Presidente ha illustrato quanto ieri è emerso dall’incontro avuto con Arpab, Asm ed Acquedotto Lucano, ossia gli enti preposti al controllo ed al monitoraggio. In particolare ha riferito che è fase di ultimazione la pulizia dei serbatoi e che le analisi effettuate nella giornata di ieri rilevano valori sotto la soglia di riferimento. Pittella ha spiegato che nelle prossime ore perverranno gli esiti degli ulteriori campionamenti che andranno a completare il quadro di riferimento sulla base del quale i sindaci, dopo comunicazione degli enti preposti, potranno revocare le ordinanze e ripristinare l’erogazione dell’acqua.
“Non ho intenzione, come pure da qualcuno chiesto, di chiedere nessuna deroga al limite di 30 per i trialometani” ha inoltre precisato il Presidente nel corso dei due incontri, in merito al tema della soglia di ‘tollerabilità’, fissata a 100 per l’Europa e a 90 per la Puglia, regione dove viene erogata la stessa acqua potabile utilizzata dai comuni della fascia jonica. “Finché ci sono io, non farò nessuna richiesta – ha aggiunto il governatore – Non serve lo specchietto per le allodole ma la certezza della qualità della nostra acqua.”
Il governatore ha infine manifestato la volontà di incontrare nuovamente i sindaci per comunicare loro con puntualità quanto emergerà dalle azioni messe in campo, al fine di dare una corretta informazione ai cittadini e conferire loro la tranquillità “che – ha detto Pittella – è assolutamente doverosa”.
E’ tutta una macchietta! E’ la terza volta che succede. La prima volta Arpab trovò il mercurio dove non c’era, le ditte contestarono l’accaduto e la Regione fu costretta a ritirare le diffide in fretta e furia; la seconda Arpab trovò le ammine nelle acque di strato che venivano reiniettate a Costa Molina 2 e dopo le contestazioni dell’ENI la Regione fu costretta a ritirare il divieto di reiniezione notte tempo. Questa volta con l’acqua potabile si è messo a soqquadro il vivere ordinato della popolazione del metapontino ed adesso, come per incanto, è tutto diventato normale