A seguito di una lettera che riportiamo di seguito, indirizzata al Sindaco dagli alunni della “Scuola Media Statale Nicola Festa” di Matera, per il progetto di abbattimento di alberi su via Lanera e nell’attiguo Campus universitario, De Ruggieri ha voluto incontrare stamane gli scolari. Questi ultimi hanno accolto festosamente e ringraziato il Sindaco per la sua presenza e hanno sollevato le loro perplessità e i loro timori sull’intervento del Comune, paventando una desertificazione dell’area.
Il Sindaco, prendendo la parola, ha ricordato come proprio dalla Scuola Media Festa venne lanciato un allarme di pericolo nel marzo del 2016 per i pini posti al centro di via Lanera, uno dei quali era proprio caduto di fronte all’edificio scolastico per fortuna di notte, evitando così danni irreparabili. In quella nota si denunciava la necessità di mettere in sicurezza la scuola e la strada, poiché il filare dei pini era insicuro e non aveva qualità di tenuta.
Il Sindaco ha inoltre ricordato i frequenti richiami del Comando dei Vigili del Fuoco sia per alberi che per rami di alberi caduti nei pressi di una palazzina di via Lanera durante la nevicata del gennaio 2017 e poi anche di recente, nel febbraio 2018, quando vi è stata una segnalazione su un albero pericolante all’interno del Campus universitario. Inoltre, dato che nell’area di Lanera dovrà essere realizzato un grande parcheggio per i futuri visitatori della Città, era opportuno rendere funzionale lo svincolo tra le vie Carlo Levi, Lanera e Annibale di Francia, con una rotatoria. Tutto ciò ha comportato un progetto che sembra dissacrante ma dissacrante non lo è, perché gli alberi su via Lanera sono insicuri e dato che la pubblica incolumità è prevalente rispetto ad ogni altro problema, quell’elemento di pericolo va eliminato. Poi è da considerarsi che gli alberi che sono all’interno del Campus universitario, per certificazione ufficiale, risultano inevitabilmente compromessi per cui è imprescindibile procedere all’abbattimento degli esemplari esaminati perché ammalorati. Quindi ci troviamo di fronte ad alberi pericolanti e insicuri e alberi ammalati che vanno eliminati perché non possono rappresentare un elemento vitale di verde nella Città. Questo è il quadro d’insieme su cui si è innestato un furore polemico che non ha né senso né giustificazione. Questo valore polemico, tra l’altro, non è nemmeno giustificabile perché contraddetto dal dato ufficiale che Matera è la città italiana con più verde per abitante, come certifica la classifica Istat. L’Amministrazione attuale, si ricorda, ha investito qualcosa come 9 milioni e mezzo di euro per il verde urbano. Detto ciò risulta ingeneroso denunciare inerzie e disattenzioni su questo settore da parte del governo cittadino.
Al termine di questa minuziosa illustrazione, gli alunni della scuola media hanno preso atto delle parole del Sindaco e si è convenuto di darsi appuntamento in un ulteriore incontro da farsi alla presenza di tecnici del Comune e professori della Facoltà di Agraria dell’Università della Basilicata, per individuare le essenze migliori che andranno ad essere piantate in sostituzione degli alberi ammalati e quindi da eliminare. Tutto questo perché si è convenuto e il Sindaco lo ha ufficializzato, che per ogni albero tagliato saranno piantati altri cinque alberi così come impone il regolamento della Città. Per questa operazione, la collina del Campus universitario non sarà abbandonata e desertificata poiché gli alberi ammalati saranno sostituiti da alberi vitali. Con questo impegno del Sindaco l’incontro si è chiuso con reciproco rispetto.
Il sindaco di Matera ha incontrato in mattinata gli studenti della scuola media di via Lanera, la strada interessata dal taglio di 86 alberi per favorire la riqualificazione dell’asse viario con relativa rotatoria all’incrocio con via Annibale Maria di Francia. Di seguito la lettera aperta consegnata dai ragazzi al sindaco De Ruggieri.
Caro Sindaco,
Siamo i ragazzi e le ragazze della classe terza B a tempo prolungato della scuola media Nicola Festa dell’istituto comprensivo “I.C. Minozzi Festa”.
Sentiamo l’esigenza di metterci in contatto con Lei affinché le possano giungere le nostre idee e preoccupazioni, sorte quest’oggi, a seguito dell’abbattimento degli alberi in via Lanera. Fra le molteplici materie che studiamo (tra cui anche Cittadinanza e Costituzione), da tre anni dedichiamo un’ora settimanale allo Studio del Territorio della nostra città, durante la quale ci occupiamo di approfondire e studiare la storia e le caratteristiche del territorio materano.
Il primo anno ci siamo occupati della mappatura dei fontanini, il secondo anno abbiamo realizzato un pannello sulla Murgia materana e quest’anno, ci stiamo cimentando nella realizzazione di un cortometraggio sulla storia di Matera dagli anni ’50 ad oggi. In questo arco di tempo, ci siamo accorti di quanto siano fondamentali gli alberi.
Grazie a queste attività didattiche, abbiamo imparato nel corso del tempo, a conoscere, valorizzare e rispettare il nostro territorio, la nostra città. Le nostre conoscenze si sono fortificate e di conseguenza, il nostro amore per Matera ed il suo paesaggio, è aumentato, fino a renderci cittadini orgogliosi. Siamo molto addolorati per ciò che sta succedendo alla pineta del quartiere Lanera e, a questo proposito, le chiediamo di comprendere il nostro dispiacere dovuto alla rimozione e all’ abbattimento di circa 90 alberi.
Abbiamo capito che la natura è importante e non bisogna dimenticare che ogni uomo ha il dovere di assicurare ai propri discendenti un futuro migliore e questo non può assolutamente essere fatto distruggendo la natura poiché distruggeremmo noi stessi. Inoltre, l’albero è un “filtro” che ci permette di respirare aria pulita.
Siamo rimasti sorpresi quando siamo venuti a conoscenza dell’abbattimento dei 90 alberi in via Lanera e preoccupati dall’idea di arrivare a scuola e non trovare più lo stesso paesaggio, caratteristico dello storico rione Lanera da oltre 50 anni.
Precedentemente avevamo studiato la legge del 14 gennaio 2013, n. 10, secondo cui per ogni bambino nato o adottato bisognerebbe piantare un albero entro sei mesi. Questa del 2013 non è una legge recente, perché in realtà è una modifica della legge del 29 gennaio 1992, n. 113.
Noi desidereremmo che le piante vengano ripiantate dopo essere abbattute. Abbiamo bisogno di una garanzia: ogni albero abbattuto dovrà essere ripiantato in un luogo sicuro e curato ogni giorno.
Per questo, le scriviamo per proporLe di attuare un “patto”: se proprio non fosse possibile fermare l’abbattimento dei pini, vorremmo essere sicuri della piantumazione di nuovi alberi al posto di quelli rimossi su cui proponiamo di apporre i nostri nomi, al fine di controllarne crescita e sviluppo.
Noi ragazzi speriamo che la nostra lettera venga compresa e messa in pratica. Per rispetto del paesaggio che ci circonda e dell’ambiente in cui viviano, attuare questo patto, potrebbe rappresentare per noi un orgoglio e una gioia, oltre che farci sentire pienamente cittadini.
Continuiamo ad essere fiduciosi e le porgiamo i nostri più cari saluti, ringraziandola per averci ascoltato.
Le ragazze e i ragazzi della III B – Nicola Festa.