E’ in corso a Dubai dal 21 al 25 aprile, la 25esima edizione dell’Arabian Travel Market, evento leader nel mercato mediorientale del settore dei viaggi e del turismo a cui partecipano le principali destinazioni internazionali.
A ritagliarsi uno spazio in questa importante occasione è anche la Basilicata e la città di Matera in particolare, in virtù del ruolo di Capitale Europea della Cultura per il prossimo 2019. Ad organizzare ed allestire la presenza dell’Italia è stata l’Enit – Ente Nazionale Italiano del Turismo che nel proprio spazio ha previsto un protagonismo proprio di Matera, ritenuta oggi una destinazione di interesse strategico per l’intero turismo nazionale.
Si tratta di un risultato ottenuto in virtù di una interlocuzione tra l’Apt Basilicata e la Fondazione Matera-Basilicata 2019 con Enit a cui i rispettivi direttori Mariano Schiavone e Paolo Verri hanno scritto in forma congiunta già nel maggio 2017, chiedendo l’apposizione del logo di Matera 2019 e delle immagini della Capitale della Europea Cultura nelle azioni e nelle campagne Enit, in considerazione proprio del positivo ruolo di immagine che può svolgere la città lucana per l’intera promozione dell’Italia turistica. A rispondere alla richiesta è stato proprio il direttore esecutivo, Gianni Bastianelli, che ha confermato la disponibilità dell’ente nazionale condividendo le finalità d Apt e Fondazione Matera-Basilicata2019.
“L’Arabian Travel Market di Dubai è occasione importante per il turismo italiano – affermano Schiavone e Verri, nel commentare l’occasione offerta da Enit – ed esserci per Matera e la Basilicata può aprire a nuove opportunità. Dunque siamo lieti di dare concretezza alla collaborazione con un partner così autorevole grazie al quale la Basilicata e Matera potranno essere presenti in importanti mercati senza dispendio di risorse che altrimenti sarebbe difficile investire in autonomia”.
“La prossima volta che l’Italia avrà una città Capitale europea della Cultura sarà nel 2033 – spiega Gianni Bastianelli – per cui Matera rappresenta oggi un simbolo ed un biglietto da visita per l’intera immagine dell’Italia all’estero, una buona opportunità da cogliere per la nostra cultura e per il nostro turismo”.