Centro di Permanenza per Rimpatri di Palazzo San Gervasio, Movimento 5 Stelle: “Né la dignità umana né la sicurezza pubblica sono tutelate e rispettate adeguatamente. Porteremo la questione all’attenzione del Parlamento e del Ministro”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il 23 aprile scorso i parlamentari del Movimento 5 Stelle – Mirella Liuzzi, Saverio De Bonis, Arnaldo Lomuti e Luciano Cillis, unitamente al consigliere regionale Gianni Leggieri, hanno effettuato una visita ispettiva presso il CPR (Centro di Permanenza per Rimpatri) di Palazzo San Gervasio per verificare da vicino la situazione del Centro e le condizioni in cui versano le persone in custodia, le forze dell’ordine e gli operatori dello stesso. Una visita avvenuta a seguito di una serie di incontri pubblici tenutisi a Palazzo San Gervasio che hanno permesso di valutare meglio la situazione che è esplosa in seguito all’evasione di 24 persone. Il CPR di Palazzo infatti in questi anni ha subito numerose trasformazioni ed è stato destinato ad usi molto diversi a seconda dell’emergenza del momento. Utilizzi che hanno richiesto ogni volta l’impiego di risorse pubbliche per il compimento di lavori di adeguamento della struttura, in ordine di diversi milioni di euro. Nonostante le somme ad oggi impiegate per la realizzazione di questo Centro, sono tante le criticità riscontrate dai portavoce del Movimento 5 Stelle nel corso della visita ispettiva.
Criticità che riguardano da un lato i soggetti che si trovano in stato di detenzione amministrativa e, dall’altro, la situazione degli operatori e delle forze dell’ordine chiamati a gestire il Centro e costretti ad operare in strutture fatiscenti e senza le necessarie strumentazioni (manca finanche la connessione internet per i dipendenti dell’Ufficio immigrazione che operano all’interno). Nessuno spazio di socializzazione: una enorme gabbia centrale, priva di ogni tipo di protezione ed esposta agli agenti atmosferici, quindi alle alte temperature in arrivo. Una situazione che sicuramente aumenta le tensioni in una struttura dove già la permanenza non è facile. Problemi anche per il personale di polizia costretto a lavorare in una condizione sicuramente difficoltosa e probabilmente sotto organico. Polizia preposta ad assicurare non solo la sicurezza all’interno del Centro, la salvaguardia della incolumità degli immigrati ivi presenti ma anche la sicurezza del territorio nell’area circostante alla struttura e nel Centro abitato. Si è trattato di una visita sicuramente molto importante per toccare con mano quanto già acquisito in questi mesi attraverso le testimonianze degli attivisti presenti sul territorio, le associazioni e i tanti cittadini preoccupati. Una prima azione a cui dovranno necessariamente seguire altre istituzionali per portare all’attenzione del Parlamento e del Ministro competente la questione CPR di Palazzo San Gervasio nella sua duplice problematica di rispetto dei diritti umani e della sicurezza pubblica. Al momento non sembra che né la dignità umana né la sicurezza pubblica siano tutelate e rispettate adeguatamente.
Per affrontare l’emergenza immigrazione nel suo complesso, il M5S ha presentato una serie di proposte per il programma di governo della prossima legislatura. I punti principali sono i seguenti: raggiungere e garantire una gestione dei flussi migratori mediante la realizzazione di vie di accesso all’Unione europea più sicure e legali, evitando le pericolose traversate in mare; superare il regolamento di Dublino e garantire un ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo tra tutti gli Stati membri dell’Ue; potenziare le Commissioni territoriali che esaminano le domande di asilo per fare in modo che possano lavorare più velocemente; gestire i fondi destinati al sistema di accoglienza con estrema trasparenza al fine di eliminare in via definitiva le clientele e le infiltrazioni della criminalità organizzata nella gestione delle strutture di accoglienza.
Piernicola Pedicini, Mirella Liuzzi, Agnese Gallicchio, Luciano Cillis, Saverio De Bonis, Gianluca Rospi, Gianni Leggieri, Gianni Perrino