Elezioni RSU, Cgil di Basilicata primo sindacato nel Pubblico impiego. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In questi giorni abbiamo assistito a un susseguirsi di dati e dichiarazioni rispetto alla recente consultazione elettorale che si è svolta il 17, 18, 19 aprile. Tutti i settori del pubblico impiego, dalla sanità agli enti locali, dai ministeri alle agenzie fiscali al mondo della scuola, università, ricerca e conservatori, sono stati impegnati nell’elezione delle Rappresentanze sindacali unitarie.
Si è trattato di una eccezionale prova di democrazia che ha coinvolto 21955 lavoratori su 23.000 aventi diritto: la più grande consultazione nel mondo del lavoro in Basilicata.
La CGIL è largamente la prima organizzazione tra i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza, risultando il primo sindacato con 6169 voti (28,1 %), seguito da CISL con 4397 voti (20%) e UIL con 4303 voti (19,6 %).
La politica sindacale espressa dalla nostra organizzazione in questi anni di duro attacco al pubblico impiego è stata condivisa e premiata dai lavoratori. Significativo il risultato elettorale riportato complessivamente dai sindacati confederali che hanno confinato e marginalizzato i sindacati autonomi ad una percentuale decisamente minoritaria.
Forti di questa eccezionale affermazione e del sostegno pieno dei lavoratori, continueremo a mantenere vivo lo spirito del nostro sindacato confederale, capace di coniugare la difesa dei diritti delle persone con una visione generale di trasformazione della società.
La grande partecipazione al voto, nel confermare l’importanza strategica che riveste la RSU come organismo di rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori, rende giustizia alla nostra azione rispetto al populismo di tanta parte della politica che tenta di delegittimare le prerogative sindacali costituzionalmente sancite.
Un grazie di cuore ai candidati, agli iscritti e a tutti coloro che ci hanno sostenuto con il loro voto, ai candidati e a tutti coloro che con impegno e sacrificio hanno garantito la regolarità del voto.