Gaetano Quagliarello, già senatore di Forza Italia e ministro delle Riforme Costituzionali nel Governo Letta, rieletto il 4 marzo scorso per la coalizione di centrodestra in quota IDEA, è ritornato nel pomeriggio a Matera per presentare nella chiesa di Malvinni Malvezzi annessa a Palazzo Gattini il suo libro “Sereno è”. Hanno dialogato con l’autore la giornalista Rosalba Stasolla, il consigliere regionale Nicola Benedetto e il giornalista di Corriere della Sera e La7, Tommaso Labate. Quagliarello, oggi presidente del momento politico IDEA, racconta in questa pubblicazione tappe significative di storia politica italiana.
Il pareggio elettorale, la nascita e la fine del governo Letta, la condanna di Berlusconi e la sua straordinaria tenacia, l’ascesa di Matteo Renzi e il tracollo referendario, il bis di Napolitano e l’elezione di Mattarella, passando per la diaspora del centrodestra fino all’alba della sua rinascita. Sono questi gli argomenti al centro del libro “Sereno è”.
L’appassionante volume, grazie ai retroscena inediti ed alle testimonianze dei suoi protagonisti, offre lo spunto per ripercorrere le principali tappe di una legislatura davvero particolare: la prima che ha visto un Papa emerito, un Presidente della Repubblica succedere a se stesso e un giovane premier arrivare alla guida del governo in un baleno, come fosse una mano di poker, e con la stessa velocità rischiare di perdere tutta la posta.
Il senatore Gaetano Quagliarello spiega perchè ha deciso di raccontare le ultime vicende della politica italiana, da Enrico Letta a Matteo Renzi: “Noi raccontiamo questa storia che è il nostro passato prossimo e lo facciamo anche per cercare le difficoltà di oggi. Rileggendo quella storia capiamo perchè oggi è difficile fare un governo”.
Cosa succederà adesso? “Il tentativo di fare un governo tra diversi, tra avversari che si legittimano a vicenda e iniziano una nuova storia è una cosa che non è stata data ai protagonisti della prima Repubblica, democristiani e comunisti, che pure ci avevano provato ma poi è arrivata la Guerra fredda e ha mandato tutto al diavolo. Chi ha provato a fare questo come Moro ha pagato un certo prezzo. Questa possibilità non è stata data ai protagonisti della seconda Repubblica, perchè i berlusconiani e gli antiberlusconiani sono stati come cani e gatti. La possibilità poteva essere data a quelli che si candidano ad essere protagonisti della terza Repubblica, cioè i due partiti che hanno vinto le elezioni ma mi pare che l’Italia è destinata a vivere nell’instabilità e penso che anche questa volta si ripeterà il copione delle volte precedenti?
Si continua a giocare su due forni, M5s-Lega o M5s-PD, chi la spunterà? “Sono due cose completamente diverse. Un Governo M5s-Centrodestra è un accordo tra diversi, tra avversari irriducibili i quali si mettono d’accordo su alcune cose che riguardano il Paese, decidono di cambiare la legge elettorale e magari anche di eleggere direttamente il presidente del Consiglio e poi tornano alle urne entro 18-20 mesi, questa secondo me sarebbe la cosa migliore. Il Governo invece M5s-PD è il tentativo di un accordo programmatico tra due sinistre molto diverse. Ora si può fare l’uno o l’altro ma non tutte e due. Mi lascia perplesso l’atteggiamento del M5s che passa da un’ipotesi all’altro basta che abbiamo la presidenza del Consiglio, questo un tempo si chiamava trasformismo”.
Chi sta perdendo in questo momento? “Sicuramente il Paese e speriamo che non perda ancora di più. Poi penso anche che chi ha meno da perdere in questa situazione è Matteo Salvini, che sta tenendo una linea coerente e dice che se proprio non si riesce andiamo alle elezioni, pensando così di consolidare il suo ruolo di leader di uno schieramento”.
A cosa si è ispirato per il titolo del libro? “E’ una vecchia canzone di Drupi, Si riferisce alla frase di Matteo Renzi con cui liquidò Enrico Letta quando disse “Enrico stai sereno” e forse se noi pensiamo a quell’inizio da lì sono cominciati molti guai per l’Italia”.
Michele Capolupo
La fotogallery della presentazione del libro “Sereno è” di Gaetano Quagliarello (foto www.SassiLive.it)