Le opere naif che riproducono la storia della civiltà contadina legata ai Sassi di Matera sono dell’artista materano Tony Montemurro, il testo di fantasia ispirato da storie realmente accadute è firmato da una nipote del pittore, Licia Morano. Mettendo insieme pittura e scrittura è nata una “sorpresa” per il giornalista Domenico Notarangelo, per gli amici Mimì. La pubblicazione “Il mio amico Mimì”, disponibile nelle librerie della nostra città è uno spaccato colorato e magico degli anni della giovinezza, in cui Tony e Mimì hanno potuto respirare la cultura contadina, tanto povera quanto ricca di valori andati inevitabilmente perduti. Gli incontri della memoria, come vengono definiti da Domenico Notarangelo, sono stati trasferiti su tela da Tony Montemurro mentre il racconto di Lucia Morano è concepito per affascinare i più piccoli e rispolverare i ricordi del passato nelle vecchie generazioni. Una pubblicazione che ha tutte le carte in regola per adottata nelle scuole elementari e medie di primo grado. La ricostruzione fantastica e magica dei percorsi di vita di Domenico Notarangelo e Tony Montemurro diventa l’occasione per esaltare l’identità di un popolo, la bellezza dei suoi antichi rioni e tutti i simboli della nostra città, dal cucù alla festa della Bruna e per rievocare alcuni avvenimenti storici che hanno segnato la nostra terra, come la visita di Papa Giovanni Paolo II. La pubblicazione che si chiude con la rappresentazione del sogno che coltivava da bambino il piccolo Mimì: volare nel cosmo assieme al suo amico Tony perchè anche l’universo è assetato di sapere e Mimi Notarangelo vuole realizzare la sua missione: diventare un messaggero di umanità. Non sappiamo se questo sogno potrà diventare realtà ma questo omaggio di Tony Montemurro nei confronti del suo amico Mimì rappresenta il giusto riconoscimento per l’attività culturale prodotta da Domenico Notarangelo per Matera e l’intera regione.
Michele Capolupo