Seduta odierna della terza Commissione consiliare (Attività produttive – Ambiente e Territorio) convocata da Vincenzo Robortella, dedicata all’esame della proposta di legge del consigliere Leggieri su “Norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e per la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici” d’iniziativa del consigliere Leggieri (M5s).
Ad inizio lavori l’audizione di Gianluca Labella della Stazione monitoraggio inquinamento luminoso di Basilicata e di Emilio Lapenna dell’Associazione lucana di Astronomia.
“L’Italia è il paese nel G20 con il maggiore inquinamento luminoso – ha detto Labella – ed in particolare la Pianura Padana risulta tra le aree più inquinate al mondo. La stazione di monitoraggio inquinamento luminoso di Basilicata è nata proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema. E’ necessario che siano raggiunti alcuni obiettivi, come l’illuminazione schermata ed orientata verso il basso, evitare la sovra-illuminazione e l’utilizzo di impianti temporizzati, ovvero capaci di ridurre del 30 per cento il flusso di luce, ad esempio nel caso di traffico veicolare minimo, per arrivare ad una concreta riduzione dell’inquinamento luminoso”.
“La Basilicata è una delle poche regioni italiane che ancora conserva un cielo buio – ha detto Lapenna – e c’è tutta una serie di ragioni per le quali è importante puntare sulla riduzione dell’inquinamento luminoso. Basti pensare alla crescita che sta registrando l’astroturismo anno dopo anno, sul quale è possibile ed auspicabile puntare in Basilicata, ma anche alle conseguenze benefiche per ciò che riguarda il comparto istruzione e ricerca scientifica, visto che la nostra regione dispone di strutture importanti come il Centro geodesia di Matera e l’Osservatorio planetario di Anzi. Una legge incentrata su tali finalità – ha concluso – contribuisce in modo notevole allo sviluppo di un intero territorio, tutelando la salute dei cittadini e favorendo il risparmio economico”.
Il proponente la proposta di legge, consigliere Leggieri, ha parlato “del contributo alla riduzione dello spreco energetico” e “del rispetto del naturale alternarsi dei ritmi della vita umana, di piante, animali e degli essere umani. Fondamentale la scoperta dell’orologio biologico – ha detto Leggieri – tanto che in merito al ritmo circadiano, è stato assegnato il Nobel per la medicina lo scorso anno sullo studio del meccanismo molecolare ed i ritmi biologici in sintonia con l’ambiente. Dagli anni settanta ad oggi – ha continuato – la luminosità artificiale del cielo è più che quadruplicata. A questo si aggiunge il danno alla componente paesaggistica di cui il cielo notturno è elemento fondamentale con conseguenze per l’industria turistica nazionale che sarebbe sbagliato ignorare. L’obiettivo cardine di questa pdl – ha sottolineato Leggieri –è quello di dettare norme specifiche per limitare l’inquinamento luminoso anche attraverso azioni concrete che dovranno essere messe in campo dai Comuni e dalla Regione nei prossimi anni”.
Su questo tema sono intervenuti i consiglieri Mollicache ha parlato “dell’opportunità di prevedere uno stanziamento economico e di verificare l’impatto sui regolamenti, come il Daie di cui all’articolo 4”, Romaniello che “nel rispetto della specificità regionale ha ipotizzato la realizzazione di una norma a carattere nazionale”; Lacorazza ha sottolineato “la necessità di un nuovo approccio al federalismo energetico che tenga conto delle direttive europee e del delPaes che deriva dal patto dei sindaci nell’ambito di un processo costituito dal basso” ed ha proposto “di audire la Sel ed il Dipartimento competente”, Perrino ha chiesto “di discutere in modo più approfondito in merito ai miglioramenti da apportare al testo, superando gli eventuali ostacoli normativi”.
Al termine della discussione la Commissione ha deciso di rinviare l’esplicitazione del parere sul testo per poter dar luogo ai necessari approfondimenti e per procedere alle audizioni richieste dai consiglieri.
La Commissione ha anche rinviato il parere, su richiesta dei consiglieri Romaniello, Rosa e Perrino, in merito al disegno di legge “Norme di attuazione della parte IV del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati – Norme in materia ambientale e della legge 27 marzo 1992, n. 257 Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”, per approfondire le controdeduzioni fornite dal Dipartimento Ambiente alle osservazioni formulate dal presidente dell’Upi di Basilicata ed esaminare gli ulteriori emendamenti presentati dal Movimento 5 stelle.
Hanno preso parte alla seduta odierna della terza Commissione, oltre al presidente Robortella (Pd) ed al firmatario della pdl Leggieri (M5s), i consiglieri Bochicchio (Psi), Romaniello e Pace (Gm), Mollica (Udc), Galante (Ri), Perrino (M5s), Rosa (Lb-Fdi), Giuzio e Lacorazza (Pd).
Mag 02