Crescita, sviluppo, innovazione. Parole magiche sulle quali si continuano ad organizzare convegni, tavole rotonde e sopratutto campagne elettorali. La ricetta che dovrebbe garantire il riscatto sociale ed economico delle popolazioni lucane è stata ripetuta anche in occasione dei 50 anni del Consorzio Industriale della Provincia di Matera, celebrati per tutta la giornata nella sala delle arcate di Palazzo Lanfranchi. Una location prestigiosa per un appuntamento che segna la storia economica e sociale del territorio materano. Sul palco per gli interventi istituzionali il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella e il prefetto di Matera Giovanni Francesco Monteleone, che ha consegnato al commissario del Consorzio Industriale Gaetano Santarsia la medaglia che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto destinare, quale suo premio di rappresentanza, al Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera nel cinquantenario di fondazione. In sala il politico per eccellenza della Basilicata, il novantunenne Emilio Colombo, testimone all’epoca in cui era Ministro della prima pietra che ha segnato l’avvio dell’industrializzazione in Val Basento. Un video di dodici minuti, a cura del giornalista Rossano Cervellera e con le immagini dell’archivio Luce montate da Videouno ha ripercorso le tappe che hanno segnato la storia dell’Asi. Documenti storici che segnano il passaggio dall’agricoltura primaria all’industrializzazione della Val Basento, con l’insediamento della Pozzi a Ferrandina e dell’Anic a Pisticci. Una svolta epocale che ha permesso di dare lavoro a circa sei mila persone. Poi è arrivata anche la Ferrosud a Iesce, lo sviluppo dell’area industriale nei pressi del borgo La Martella e il boom del mobile imbottito nel triangolo murgiano Matera-Santeramo-Gravina con Nicoletti, Calia e Natuzzi a fare la parte del leone. Poi il progressivo declino della produzione, il ricorso agli ammortizzatori sociali, cassa integrazione e mobilità e i vani tentativi di reindustrializzare la Valbasento e l’area di Iesce-La Martella con i bandi prodotti dalla Regione Basilicata. Intanto il Consorzio Industriale della provincia di Matera dopo aver provato ad allungare la pista Mattei per realizzare il primo aeroporto tutto lucano, è stato interessato da una serie di variazioni dello status giuridico che ne hanno limitato, sopratutto con l’ultima legge regionale, le funzioni che dovrebbe svolgere per garantire un rilancio efficace dei settori produttivi. A seguire la tavola rotonda, moderata dal giornalista della TgR Basilicata Oreste Lo Pomo. Sono intervenuti il vice-presidente del Parlamento Europeo Gianni Pittella, il senatore Filippo Bubbico, il presidente della Giunta Regionale Vito De Filippo, l’ordinario dell’Università Luiss di Roma Matteo Caroli, l’esperto di Distretti Industriali Luciano Consolati e il presidente di FICEI Andrea Ferroni, lucano d’adozione particolarmente legato al nostro territorio. In sala tra gli altri anche ex presidenti del Consorzio Industriale, tra cui Franco Gallo e Angelo Minieri, che condividono anche l’esperienza vissuta nel Palazzo di via Aldo Moro da sindaco di Matera. I lavori della seconda sessione, coordinati dal giornalista Raffaele Garramone prevedono i saluti del presidente del Consiglio regionale di Basilicata Vincenzo Folino e del presidente della Camera di Commercio di Matera Angelo Tortorelli. A seguire è in programma la relazione di Gaetano Santarsia Commissario Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera mentre le conclusioni sono affidate a Erminio Restaino, Assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata.
Le testimonianze, gli aneddoti e le immagini che segnano i 50 anni del Consorzio Industriale della provincia di Matera sono racchiuse in un volume realizzato con il coordinamento editoriale di Angelo Cotugno e il supporto di Giancarlo Grassi e Angelo Lapolla. Il volume èdiviso in due parti. Il giornalista Rossano Cervellera ripercorre l’evoluzione storica del Consorzio grazie anche alle foto dell’Archivio Genovese e dell’ENI mentre il giornalista Eustachio Follia ha selezionato le aziende che hanno fatto la storia dell’industria nel Materano.
Michele Capolupo.
La fotogallery per la cerimonia dei 50 anni del Consorzio Industriale della provincia di Matera (foto www.sassilive.it)
questi ad autocelebrarsi , non li ferma nessuno, non faranno mai autocritica, lo sviluppo industriale della basilicata , non è mai avvenuto , l’unico sviluppo che ci hanno portato e stato quello di aver distrutto un territorio integro in un discarica. Quello di aver creata uno sviluppo industriale poggiato solo sui finaziamenti pubblici, Questi sono gli stessi che in 20anni hanno fatto perdere alla Basilicata quasi 20 mila abitanti, eravamo una terra di emigranti e siamo ancora una terra di emigranti . L’unici che si sono arrichiti sono loro.Grazie