Giovanni Petruzzi, già Sindaco di Anzi, Presidente dell’Associazione Culturale “L’Alternativa, in una nota ricorda che il 5 maggio ricorre il bicentenario della nascita di Karl Marx. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il 5 maggio di due secoli fa nacque Karl Marx, uno dei più grandi pensatori della storia dell’umanità, che cercò di fornire una risposta alle storture della società industriale ed al conflitto tra capitale e lavoro, comprendendo l’esistenza del proletariato e gli squilibri sociali prodotti dall’economia capitalista, con l’accumularsi progressivo di quantità sempre maggiori di ricchezza in un numero sempre minore di mani. Il suo pensiero era profondamente rivoluzionario ed offriva strumenti per contrastare disuguaglianze ed ingiustizie sociali e per emancipare le persone dai ritmi alienanti del sistema capitalistico. Rappresentava, dal punto di vista economico e filosofico, una risposta per superare la società capitalistica occidentale rigidamente divisa in classi. Questo pensiero, poi, è, purtroppo, diventato una dottrina politica applicata in maniera dogmatica in contesti sociali ed economici notevolmente differenti dall’occidente industrializzato, come la Russia, dove non imperava il capitalismo ma rappresentava la società europea con meno borghesi e meno operai (i soggetti sociali del conflitto di classe) e con tanti piccoli proprietari e contadini. Analoga fu anche la realtà socio-economica della Cina. In queste grandi nazioni orientali, i seguaci del pensiero marxista, che presero il potere tramite rivoluzioni popolari, imposero, tramite la cosiddetta “dittatura del proletariato, i dettami ideologici marxiani in contesti socio-economici diversi da quelli ipotizzati da Marx, originando, di fatto, delle autarchie inamovibili al potere, che si fecero scudo di quella formidabile ideologia per perpetuare misfatti e conservare il comando autoritario.Ritengo che il pensiero marxista sia più che mai attuale nella società contemporanea, in cui sono aumentate le ingiustizie e le disuguaglianze sociali, e che, come diceva Bertolt Brecht “Il comunismo è la semplicità difficile a farsi”. Alla politica attuale, soprattutto a quella europea ed italiana che in qualche modo discende da Marx, manca un pensiero in grado di analizzare e comprendere i fenomeni sociali ed economici in atto e di fornire le adeguate risposte perché, come diceva Marx sia dato a “Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”.