“La Basilicata sarà pure tra quelle che produce meno sprechi nell’utilizzo dei finanziamenti pubblici per l’ospedalità pubblica rispetto alle altre regioni italiane, ma il Rapporto Ospedali & Salute, realizzato dall’Aiosp, quantifica comunque in 95 milioni di euro la quota di inefficienza regionale. E’ quasi esattamente la previsione di spesa contenuta nella Finanziaria Regionale 2012 (poco più di 96 milioni di euro) da destinare alla rete ospedaliera regionale”. A sostenerlo in una nota sono le segreterie di Sanità Futura-Fenasp-Federlab.E se a questa cifra aggiungiamo i 45,5 milioni di euro contenuti nella Finanziaria 2012 per coprire i disavanzi accumulati dalle Asl, si supera la cifra record di 140 milioni di euro. Dispiace constatare – è scritto nella nota – che il Rapporto Ospedali & Salute è letto solo come strumento di classifiche e graduatorie, e non come uno strumento di riflessione per il miglioramento di tutto il sistema pubblico e privato. Infatti i fattori che incidono sulle performance di una regione e analizzati nel rapporto sono: il costo dei posti letto, l’invecchiamento della popolazione che influenza la tipologia di offerta e i relativi costi, la mobilità dei pazienti, misurata con l’indice di attrazione (e il suo opposto indice di fuga), il tasso di ospedalizzazione e il case mix, indice che misura la complessità delle prestazioni. Una buona “combinazione” di questi indicatori – sottolinea il Rapporto – è data ad esempio da un costo contenuto per i posti letto, accompagnato da un case mix alto (le prestazioni complesse implicano un impiego maggiore di risorse da parte degli ospedali che incide sui costi), da un’elevata capacità di attrarre pazienti da altre regioni e da un tasso di ospedalizzazione proporzionato al case mix e all’indice di attrazione. Un alto tasso di ospedalizzazione, ad esempio, è segno di inefficienza (“ricoveri impropri”) se non è accompagnato da un buon case mix e dalla capacità di attirare pazienti. Per questi motivi noi – dicono le segreterie Sanità Futura-Fenasp-Federlab – non rinunciamo a dare il nostro contributo propositivo su come tagliare inefficienze e sprechi e, specie adesso che la “coperta statale” è sempre più corta, non ci tiriamo indietro dal fare la nostra parte di sacrifici perché siamo convinti della necessità di una interazione pubblico-privato per il risparmio e a vantaggio degli utenti.
Dic 05