Nicola D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente, in una nota contesta la nota del coordinatore regionale di Sinistra Italiana-Liberi e Uguali, Gianni Rondinone che boccia le scelte dell’Amministrazione regionale guidata dal governatore Marcello Pittella. Di seguito la nota integrale.
Può un partito nato da qualche mese interferire sulle scelte di una coalizione di centrosinistra che riguarderanno il candidato presidente in vista delle prossime elezioni regionali in Basilicata? Secondo Gianni Rondinone, coordinatore regionale di Sinistra Italiana-Liberi e Uguali ovviamente sì, a tal punto che anche lui nonostante il pessimo risultato elettorale ottenuto alle elezioni del 4 marzo ha deciso di utilizzare gli organi di stampa per dichiarare “guerra” al PD e bocciare un’eventuale ricandidatura del presidente Marcello Pittella per la Regione Basilicata. Rondinone ha preso spunto dall’avvio dell’esercizio provvisorio alla Regione Basilicata a seguito della mancata approvazione del bilancio entro i termini di legge per gettare fango sull’Amministrazione guidata dal governatore Marcello Pittella e ponendo di fatto il veto ad una possibile ricandidatura dell’attuale governatore. Rondinone chiede esplicitamente che Pittella e compagni devono sgomberare il campo dalla loro imbarazzante presenza. Ricordo a Rondinone che fino a qualche anno fa ha fatto parte di una coalizione di centrosinistra ma ovviamente fino a quando si occupa una poltrona non c’è nulla da eccepire sull’operato della coalizione. Purtroppo anche in politica le pulci fanno la tosse e un partito minuscolo come una formica si permette di alzare la voce per dettare la linea politica in vista delle prossime elezioni regionali. Caro Rondinone, premesso che continua ad ignorare l’ottimo lavoro svolto in questi anni dal Governo Pittella, la invito ad abbassare i toni e ad avere rispetto per chi continua a lavorare per il bene della nostra terra. Un partito come quello che rappresenta deve conquistare il consenso dei lucani prima di poter incidere sulle scelte politiche del nostro territorio, altrimenti, come nel suo caso, stiamo parlando di aria fritta, di nulla cosmico. E la Basilicata ha bisogno di persone credibili e non di furbetti che sperano di rientrare in politica dopo aver perso da tempo la fiducia degli elettori.
Nicola D’Agostino, presidente associazione Tutela Ambiente