Il Circolo Prc “Murgia libera” di Altamura interviene sulla questione legata al collegamento tra la zona industriale di Jesce e Reti Ferroviarie Italiane.
Il neo Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti, come era fin troppo prevedibile, ha confermato di voler attuare integralmente i diktat provenienti dall’U.E. in materia di politiche sociali, ovvero, fare cassa allungando l’età pensionabile, ripristinando l’ICI sulla prima casa e svendendo il resto del patrimonio pubblico ancora non svenduto. Insomma, tutte misure che colpiranno i ceti meno abbienti e risparmieranno quelli più benestanti e contro le quali il PRC si opporrà con tutte le sue forze.
Non è abbastanza chiaro, viceversa, cosa lo stesso Monti intenda fare delle opere, faraoniche quanto inutili, come il ponte sullo stretto e, soprattutto, la già avviata Tratta ad Alta Velocità, dalla cui realizzazione l’unico effetto certo sarebbe la deturpazione di un bellissimo territorio come la Val Susa.Rifondazione Comunista, pertanto, si augura che il Presidente Monti receda dallo sperperare denaro pubblico sui progetti sopra citati e lo investa rimpinguando i fondi destinati alle regioni per il trasporto pubblico locale, risorse di cui il Mezzogiorno ha davvero bisogno. Un esempio per tutti, le Ferrovie Appulo-Lucane, i cui binari a scartamento ridotto sembrano più idonei ai modellini dei treni giocattolo della Lego che al trasporto di migliaia di pendolari che quotidianamente li utilizzano. Tuttavia, bisogna allo stesso tempo aggiungere, che nel nostro territorio non sono state sfruttate al meglio le poche infrastrutture che si avevano a disposizione. Infatti, all’interno dell’area industriale di Jesce è ubicato lo stabilimento Ferrosud, il quale è direttamente collegato da un binario con la stazione di Casal Sabini, che a sua volta è collegata con altre importanti stazioni ferroviarie.A pochi metri dallo stesso stabilimento sorgono altri importanti opifici, tra questi si distinguono quelli di Natuzzi, rispettivamente Jesce1 e Jesce2. E’ molto strano, dunque, che in questi anni si è sempre denunciata la carenza di infrastrutture nel nostro territorio e la convenienza della movimentazione delle merci su ferro piuttosto che su gomma, ma, le stesse imprese operanti nell’area in questione, non abbiano mai fatto sistema tra loro e sfruttato l’importante via di collegamento che avevano sotto i loro piedi. Probabilmente, se lo avessero fatto, oltre a trarne beneficio loro stessi in primis, la stessa Ferrosud avrebbe trovato nuove opportunità di rilancio e la linea ferroviaria Gioia del Colle – Rocchetta Sant’Antonio, che transita proprio dalla stazione di Casal Sabini, non sarebbe stata soppressa per lo scarso utilizzo. Il Partito della Rifondazione Comunista/Federazione della Sinistra, pertanto, chiede a imprenditori, istituzioni e sindacati di avviare insieme una riflessione seria e approfondita sulle possibilità concrete di sviluppo del nostro territorio, puntando sulla diversificazione produttiva e la valorizzazione delle risorse locali, anziché investire, a spese della collettività, in opere inutili e finanziamenti a chi non garantisce nessun ampliamento dei livelli occupazionali.
Circolo Prc “Murgia libera” – Altamura