Proficuo dibattito quello svoltosi questa mattina della sede del Consiglio regionale della Basilicata e proseguito nell’Aula consiliare tra il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Bochicchio ed i docenti e alunni dell’Istituto di istruzione superiore “E.Fermi”, nella fattispecie l’Itis “A, Eistein” di Picerno accompagnati dalla docente di Diritto ed Economia, Simone Ugliano, ed il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Muro Lucano accompagnati dall’insegnante tecnico pratico, Arturo Fasulo.
Molte le domande poste dai ragazzi, in merito a diverse tematiche legate anche alle aree di provenienza, in primis, quelle riguardanti il problema dei trasporti e delle infrastrutture stradali che troppo spesso divengono un vero ostacolo per poter adempiere al proprio ruolo di studente puntuale ed accorto. I ragazzi dell’Einstein hanno inteso fare una intervista al vice presidente Bochicchio, dando in tal modo inizio al loro lavoro radiofonico che diverrà punta di diamente della loro comunicazione. Argomento cardine l’alternanza scuola – lavoro con gli sviluppi reali dal punto di vista dell’inserimento concretom nel mondo del lavoro.
Bochicchio, dal canto suo, ha risposto al fuoco di fila dei quesiti posti alla sua attenzione, ribadendo che “il Consiglio regionale della Basilicata è impegnato da tempo attraverso alcuni progetti in un proficuo rapporto con le istituzioni scolastiche. Il “Percorso di Cittadinanza attiva” immaginato alcuni anni fa e rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado serve a coinvolgere gli studenti in forme di incontro e dialogo con le Istituzioni regionali”.
“Il rapporto dei nostri giovani con le istituzioni e con la politica in generale – ha sottolineato – è un rapporto spesso complicato e difficile, che siamo però chiamati ad affrontare per cercare di ridurre o limitare quel sentimento di lontananza, a volte persino di ostilità, che pervade intere generazioni di ragazzi. Questi appuntamenti con le scuole si sono rivelati molto utili per far capire ai nostri studenti come lavora e come funziona la macchina regionale, quali sono le sue prerogative e qual è il suo ruolo nella vita dei cittadini lucani. Lo scopo è quello di sviluppare nei giovani il senso della democrazia e della partecipazione attraverso un percorso didattico, concordato tra docenti e funzionari, per far conoscere l’ente Regione e creare un momento di incontro con i rappresentanti istituzionali”.
“La politica – ha puntualizzato Bochicchio – ha il dovere di guardare con sempre maggiore attenzione all’universo giovanile e il coinvolgimento della scuola è decisivo in questo confronto. In Basilicata ed in tutto il Mezzogiorno intere generazioni di ragazzi fanno i conti, terminati gli studi, con il problema della disoccupazione. Molti, purtroppo, si vedono costretti a cercare fortuna al nord Italia o addirittura all’estero sulle orme di molti dei nostri avi. La vera scommessa è invertire questa tendenza e fare in modo che ogni giovane che lascia la nostra terra dopo gli studi lo faccia per spirito di scoperta e di viaggio piuttosto che per necessità. E magari faccia ritorno con un bagaglio di esperienze spendibili da trasferire nel suo luogo di nascita. La politica deve lavorare – ha rimarcato il vice presidente del Consiglio regionale – affinché nessun giovane lucano vada via per necessità, deve sforzarsi di creare condizione di sviluppo e di opportunità per chiunque decida di vivere in Basilicata. E’ una sfida dura e difficile – ha concluso -che merita, però, di essere affrontata con il massimo sforzo di tutte le istituzioni”.