E’ stato presentato in mattinata ai giornalisti la 21^ edizione del Festival Maggio all’Infanzia, organizzato da Fondazione Sat e quest’anno per la prima volta da Teatri Uniti di Basilicata. Un focus speciale sulla data del 19 maggio a Matera, quinta tappa di avvicinamento all’anno in cui Matera sarà Capitale Europea della Cultura.
Sono intervenuti: Loredana Capone, assessore alla Cultura della Regione Puglia, Patrizia Minardi dirigente ufficio sistemi culturali della Regione Basilicata, Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata2019, Ariane Bieou, manager culturale della Fondazione e Nicola Trombetta vicesindaco Comune di Matera.
E ancora il direttore artistico del Festival Maggio all’Infanzia Teresa Ludovico, il direttore del Tric – Teatri di Bari e presidente della sezione Spettacolo dal Vivo dell’Agis Puglia e Basilicata Vincenzo Cipriano, la neopresidente del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, Francesca Lisbona, il rappresentante di Sat, Francesco Perrotta, la direttrice del Polo museale della Basilicata, Marta Ragozzino, e Augusto Masiello presidente Fondazione Sat.
Di seguito il comunicato integrale, il comunicato sugli eventi speciali del 19 maggio a Matera, il programma con le sinossi degli spettacoli, la scheda sul convegno di Italiafestival, la scheda sullo spettacolo “Dokk” promosso dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e alcuni scatti fotografici della conferenza che si è svolta al Museo Ridola.
Matera 2019, il teatro protagonista del 19 maggio con gli appuntamenti “Di palco in palco”
Una giornata totalmente gratuita per avvicinare il pubblico agli spettacoli dal vivo
Si svolgerà il 19 maggio la quinta tappa di avvicinamento al 2019 che avrà come titolo “Di palco in palco” e sarà dedicato allo spettacolo dal vivo con un focus sul teatro per l’infanzia.Grazie alla collaborazione fra la Fondazione Matera-Basilicata2019 e il Polo museale della Basilicata con il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, con Sat, Spettacolo arte e territorio, e con Italia Festival, la giornata del 19 maggio è stata inserita nel cartellone del”Maggio all’infanzia 2018″, il Festival di teatro per bambine e bambini, ragazze e ragazzi giunto alla sua XXI edizione, che quest’anno si svolge anche a Matera dal 12 al 27 maggio in diversi luoghi della città.
Grazie a questa collaborazione tutti gli spettacoli del 19 maggiosaranno a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili.
La giornata sarà aperta alle 10:00 presso la sala Levi di Palazzo Lanfranchi dal convegno di Italiafestival, organizzato in collaborazione con Teatri di Bari, Fondazione MateraBasilicata 2019, Teatri Uniti di Basilicata e Agis, dal titolo “Fuori dagli schemi: i festival come luogo dell’innovazione tra periferia e metropoli. Il ruolo dell’Europa” dedicato agli operatori del settore.
Il cartellone del “Maggio all’Infanzia” prevede tre spettacoli dedicati ai bambini:“Molsa” (Spagna – Catalogna) della compagnia Thomas Noone Dance alle 11.00 e alle 17.00 presso lo Chapiteau istallato nel parco del Castello Tramontano (da 8 anni); “Tripula” (Spagna – Catalogna) della compagnia Farrésbrothers alle 11.00 e alle 19.00 presso la Chiesa del Carmine (da 5 anni); “La disubbidienza straordinaria” della compagnia IAC alle 19.00 presso l’Auditorium “R. Gervasio” (da 11 anni).
Nella seratapresso il Teatro Duni, la Fondazione Matera Basilicata 2019 propone al pubblico di grandi e bambini la live-media opera “Dökk”, una produzionefuse*, con ingresso alle 20:30 e sipario alle 21:00. Si tratta di una performance di danza e arte digitale altamente immersiva e multisensoriale in cui l’interazione sincronica fra la coreografia, il corpo della performer e le proiezioni digitali visive e sonore stimolano nel pubblico una profonda empatia, anche rispetto a quanto avviene oltre lo spazio fisico.
La serata sarà inoltre animata dalle attività organizzate dal Polo Museale della Basilicata nell’ambito della manifestazione nazionale “Notte dei musei”. Presso il Chiostro del Museo di Palazzo Lanfranchi alle ore 21:00 si esibiranno Giovani band di Matera, in collaborazione con la Consulta degli Studenti della Provincia di Matera. Presso il Giardino del Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola sempre alle 21:00 ci sarà invece una serata in musica con Aldo Bagnoni e Co. Per tutta la giornata sarà inoltre gratuito l’ingresso in tutti i musei statali della Basilicata.
Nelle giornate del 19 e 20 maggio diversi musei del Polo della Basilicata saranno animati da iniziative per la Festa dei Musei/Notte dei Musei (programma in allegato).
Festival Maggio all’Infanzia 21^ edizione
Bari dal 17 al 20 maggio – Matera dal 17 al 27 maggio
Cammina, cammina…come in ogni fiaba o racconto o mito, anche il festival Maggio all’infanzia, continua il suo viaggio. Ora sono 21 gli anni. Cammina cammina ne ha fatta di strada! Quanti incontri! Artisti, bambini, orchi, fate, animali parlanti e streghe.
Chi guarda e chi è guardato insieme nel cerchio magico del teatro. Si cresce insieme. Questo è lo spirito che anima il nostro festival. Ogni edizione un passaggio. Bellezza
e fragilità. Non abbiamo l’ambizione di presentare il tutto perfetto, il tutto di successo, ma qualcosa di vivo. Spettacoli che cercano di contattare un’infanzia in movimento che non si accontentano dell’idea dell’infanzia. Cammina cammina quest’anno ecco
il Maggio, come lo chiamano i bambini, oltre che a Bari, anche a Matera trai i Sassi,
nei cortili, nei musei e nelle piazze, e ancora a Canosa, ad Alberobello e a Molfetta.
Una carovana di artisti nazionali e internazionali chiamati a festeggiare i bambini, sì proprio loro, e noi che siamo stati loro, e schegge di loro ancora in noi. (Teresa Ludovico, direttrice artistica Maggio all’Infanzia)
Il Festival Maggio all’Infanzia, nato a Gioia del Colle e poi adottato dal Comune di Bari nel 2009, amplia i suoi confini e per questa 21esima edizione arriva anche a Matera. Fondazione Sat e Teatri Uniti di Basilicata iniziano un cammino assieme con la firma di un protocollo d’intesa. La vetrina italiana del teatro ragazzi torna ad animare la città di Bari (in particolare i teatri Kismet, Abeliano e Casa di Pulcinella) dal 17 al 20 maggio e per la prima volta invaderà Matera dal 17 al 27 maggio 2018 con spettacoli, laboratori e letture (in particolare il museo Ridola, palazzo Lanfranchi, castello Tramontano e chiesa del Carmine).
Il Maggio all’infanzia è stato insignito dal ministero del marchio dell’Anno europeo del patrimonio culturale ed è l’unico festival per ragazzi inserito nell’Associazione ItaliaFestival. Quest’anno, infatti, diventa anche una tappa Italia Festival: ospiterà il 18 maggio a Bari l’assemblea dei soci e il 19 maggio a Matera il convegno “Fuori dagli schemi: I festival come luogo dell’innovazione tra periferia e metropoli. Il ruolo dell’Europa” con rappresentanti del MIBACT, della giuria di EFFE, dei network internazionali e ancora AGIS, Fondazione Matera 2019.
A organizzare la ventunesima edizione del Festival la Fondazione SAT e i Teatri di Bari, con ItaliaFestival e da quest’anno anche Teatri Uniti di Basilicata e Fondazione Matera2019.
La Fondazione SAT è formata da Teatro Kismet, studio Co&ma e compagnia Le Nuvole di Napoli, dove per tutto il mese di maggio si realizza un programma parallelo partenopeo del festival, con iniziative rivolte a scuole e famiglie.
Oltre 70 gli appuntamenti in cartellone tra teatro, cinema, laboratori e animazione. 40 gli spettacoli in programma per la vetrina, di cui 4 debutti nazionali e 11 regionali (quattro per la Puglia e sei per la Basilicata).
A fare da prologo al festival l’evento speciale di domenica 13 maggio:
“Unduetrè – La cicogna naturale”, una giornata interamente dedicata ai piccolissimi (0-5 anni), alle mamme ed i papà in attesa, organizzata in collaborazione con Semi Aps. Il Teatro Kismet, dalle ore 10 alle 19 del 13 maggio, ospita artisti, educatori, professionisti che lavorano con la prima infanzia. Laboratori d’arte, attività musicali, botanica, danza, teatro, letture, ma anche momenti di confronto e riflessione, riempiranno la lunga maratona rivolta in particolare ai bambini da zero a cinque anni e ai futuri genitori, con tavole rotonde dedicate ai temi più legati alla gravidanza, ai primi mesi di vita dei bambini e alle scelte formative. Resa possibile grazie all’entusiasmo e alla partecipazione di numerosissime associazioni e compagnie del territorio, UNDUETRE – LA CICOGNA NATURALE sarà strutturata in un grande percorso, fra spazi interni e spazi esterni, animato anche da un mercatino, da una zona relax all’interno e con la possibilità di pranzare all’aperto con il menù “formato bambini” realizzato da Cozinha Nomade.
L’ingresso alla manifestazione è gratuito per i bambini (contributo di 3 euro per adulti).
Entrando nel vivo del festival, martedì 15 maggio torna il consueto “Corteo del Maggio”: il grande corteo di apertura con i bambini delle scuole della città quest’anno avrà per tema i “Mostri Marini”, una marcia festosa ispirata al tema del mare, luogo di sconfinamento, di incontro e di scambio. Circa 500 bambini di istituti baresi sfileranno per il centro, da piazza Massari attraversando corso Vittorio Emanuele, proponendo i loro coloratissimi mostri marini realizzati nel corso dei laboratori tenuti dalle operatrici dei Teatri di Bari all’interno delle loro scuole, occasione per riflettere sui temi della migrazione, dell’incontro fra popoli e culture.
Parte internazionale
Tante le compagnie che arrivano da oltre nazione e che debuttano al Maggio all’Infanzia come l’ensamble spagnola Thomas Noone Dance, che porta in scena “Molsa”, uno spettacolo di danza, marionette e video animato basato sul libro “Molsa” di David Cirici, per la regia di Thomas Noone; fa tappa al Maggio all’Infanzia la compagnia belga Tof theater con “Dans l’atelier”, ideazione, scrittura, regia, scenografia e pupazzi Alain Moreau, con Angela Malvasi, Emilie Plazolles/Yannick Duret. Sempre dal Belgio arriva la Compagnia El Grito con tre nuove proposte: “Johann Sebastian Circus”, uno spettacolo onirico e visionario, risultato di una ricerca sul rapporto tra circo e musica, realizzato in collaborazione con Andres Tato Bolognini; “Scratch and stratch, di e con Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini, un’esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche; “Spettacolare conferenza” di Giacomo Costantini e un debutto regionale per la Basilicata “Love is on the air” di Andrea Farnetani, vincitore del “Pavè d’Or” al Festival Des Artistes de Rue de Vevey 2014, suiretroscena della vita di un giocoliere.
Dalla Catalogna la compagnia Farrés brothers ricreerà sulla scena una grande mongolfiera per il grande viaggio di “Tripula”, uno spettacolo scritto e diretto da Jordi Palet Pep Farrés e Jordi Farrés. E ancora dalla Francia Jean-Paul Denizon, storico collaboratore di Peter Brook, porta in scena “Moi qui marche”, della Compagnia Isis con marionette di Mélanie Mazoyer.
Debutti nazionali
La compagnia lombarda BIBOteatro debutta a livello nazionale con “Scarpette rosse”, liberamente ispirato all’omonima favola di H.C.Andersen, drammaturgia Emanuele Aldrovandi regia Andrea Chiodi con Alessia Candido e Miriam Costamagna; direttamente da Castrovillari la compagnia Scena verticale propone “Il diario di Adamo ed Eva”, di Dario De Luca, tratto dall’omonimo libro di Mark Twain, con Davide Fasano e Francesca Flotta. Teatro della tosse e Teatro del piccione debuttano con “Pollicino” di Manuela Capece e Davide Doro con Simona Gambaro e Paolo Piano.
Maggio all’Infanzia è una vetrina nazionale anche per i pugliesi Francesco Niccolini e Luigi D’Elia che debuttano con “Zanna bianca della natura selvaggia” e l’associazione culturale Tra il dire e il fare/Compagnia La luna nel letto che porta per la prima volta in scena “Cappuccetto rosso, storia eterna per esseri mortali”, una coproduzione Crest, Teatri di Bari. Tra i pugliesi anche i salentini Principio Attivo Teatro che debuttano con “Il principe felice con lieto fine”, con Giuseppe Semeraro e Cristina Mileti, drammaturgia Valentina Diana. Un debutto nazionale anche per i materani IAC – Centro Arti Integrate con lo spettacolo “La disubbidienza straordinaria”, ispirato al testo di Elsa Morante da “Il mondo salvato dai ragazzini”, per la regia Andrea Santantonio, con Nadia Casamassima.
Debutti regionali
Il teatro stabile d’innovazione Fontemaggiore debutta con “Sogno”; i romani Fabrizio Pallara e Tamara Bartolini e Michele Baronio del Teatro delle apparizioni debuttano con “I musicanti di Brema” uno spettacolo-concerto con musiche dal vivo di Bartolini/Baronio; Progetto Bottega Bombardini porta per la prima volta in Puglia “Tomcat”, di James Rushbrooke, una coproduzione Teatro Stabile Mercadante e Casa del contemporaneo. A Matera debutta anche “Io mangio”, di e con Monica Contini e Deianira Dragone, per la drammaturgia di Lucia Zotti, una produzione Teatri di Bari/associazione Il duende.
Come sempre tante le compagnie pugliesi che durante il festival mostreranno i loro lavori al centinaio di operatori del settore attesi al “Maggio all’Infanzia”: Compagnia del Sole, Kuziba, Thalassia, solo per citarne alcune. Si riconferma la speciale partnership con il Granteatrino – Casa di Pulcinella per il secondo anno luogo del festival. Nell’ambito del festival sarà presentato anche il progetto “La stanza di Elena” della 3H della scuola secondaria Amedeo D’Aosta di Bari, a cura del dirigente scolastico Marilena Abbatepaolo e di Paolo Comentale, in memoria della compagna di classe Elena Tedeschi.
Giornata speciale su Matera 19 maggio quinta tappa di avvicinamento al 19 gennaio 2019, data di inaugurazione del programma ufficiale di Matera2019 (vedi cs Matera2019 con in dettagli).
Nuovamente il festival non dimentica la formazione e si rivolge sia agli studenti sia agli insegnanti. parte al percorso di visione guidata “Esplorazioni” curato da Giorgio Testa e Sara Ferrari della Casa dello spettatore. Il festival ospita anche il progetto Planetarium, un osservatorio critico sul teatro e le nuove generazioni, coordinato da Altre Velocità, assieme alle redazioni nazionali di Teatro e Critica, Il Tamburo di Kattrin e Stratagemmi – Prospettive Teatrali, realtà con all’attivo percorsi di educazione allo sguardo e formazione del pubblico anche con le giovani generazioni (laboratori per spettatori nelle scuole primarie e secondarie, incontri, worskhop di scrittura critica ecc).
Il Maggio all’Infanzia non è solo festival per le famiglie, ma anche per le scolaresche e tante saranno quelle che vi parteciperanno anche grazie all’adesione di numerosi sponsor all’iniziativa “Invita una classe a teatro”, l’appello alle aziende del territorio a contribuire al festival pagando il biglietto e il trasporto per gli alunni di scuole della città e dei paesi limitrofi. Dopo l’esperimento dell’anno scorso, per questa edizione vi hanno aderito 25 aziende cui corrispondono oltre trenta scolaresche che assisteranno agli spettacoli in matinée (Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano).
Il Maggio all’Infanzia solidale mette a disposizione decine di biglietti omaggio per gli ospiti di case famiglia e centri diurni che altrimenti non potrebbero parteciparvi. La cosa è resa possibile grazie alle centinaia di biglietti Robin Hood venduti nei Teatri di Bari durante la stagione: una sorta di biglietto sospeso che i nostri spettatori hanno acquistato durante l’anno sapendo di destinarlo ai bambini in condizioni di disagio. Inoltre una specifica “Operazione Robin Hood” si è svolta tra aprile e maggio e ha coinvolto le parrocchie di San Nicola (Torre a Mare), di Sant’Andrea e San Sabino (Bari): qui l’educatrice Marcella Lassandro ha promosso una vera e propria raccolta fondi cui hanno generosamente preso parte le famiglie coinvolte in tre giornate di giochi, animazione e laboratori.
“Puglia che spettacolo!”
Il festival Maggio all’Infanzia con il progetto “Puglia che spettacolo” promuove anche il territorio attraverso il teatro, il cinema e i laboratori.
A Bari sono in programma le visite nella città vecchia curate da PugliArte con la caccia al tesoro tematica.
A Molfetta la rassegna di cinema proposta dalla cooperativa I bambini di Truffaut alla Cittadella degli artisti (8 maggio h 10 “Tutto quello che vuoi”, 16 maggio h 10 “Cuori puri”, 22 maggio pomeriggio h 19 “Captain fantastic”).
E ancora incontri e laboratori per le scuole, percorsi di ricerca drammaturgica, convegni tra Alberobello e Canosa.
BOTTEGHINO
BARI
Spettacoli teatrali: posto unico 3 euro – abbonamento a 10 ingressi 20 euro
Caccia al tesoro: 3 euro, prenotazione a info@pugliarte.it
Il teatro ti sPiazza: contributo 8 euro valido per le 2 giornate, prenotazione a 389.51.26.775
PREVENDITE
Teatri Kismet, Teatro Abeliano, libreria La Feltrinelli, Infopoint di piazza del Ferrarese
e Officina degli esordi.
Info
www.maggioallinfanzia.it/ 0805797667 – 335.8052211
MATERA
Spettacoli teatrali: posto unico 6 euro – spettacoli allo Chapiteau posto unico 8 euro
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Teatri Uniti di Basilicata via don Minzoni, 38 (Matera)
0835337220 – teatriunitidibasilicata.com
Ufficio Stampa Festival Maggio all’Infanzia
Michela Ventrella
stampa@teatridibari.it
Programma di Bari – Puglia che spettacolo!
6 maggio dalle h 11.00 Piazza del Ferrarese
PugliArte
CACCIA AL TESORO
SULLE ORME DI SAN NICOLA
13maggio dalle h 11.00 Piazza del Ferrarese
PugliArte
CACCIA AL TESORO
CHE CI FA UN FRANCESE A BARI
13 maggio dalle h 10.00 alle h 19.00 Kismet
Maggio all’infanzia e Semi Festival
UNDUETRÉ/LA CICOGNA NATURALE [0 – 5 anni e mamme e papà in attesa]
15 maggio alle h 11.00 piazza Massari
UN BASTIMENTO DI MOSTRI MARINI
corteo di apertura del festival con le scuole del maggio
17 maggio h 11.00 Scuola Media Statale Amedeo D’Aosta
LA STANZA DI ELENA
Presentazione del progetto dedicato a Elena Tedeschi
dal 17 al 20 maggio Kismet
ESPLORAZIONI
formazione per insegnanti e operatori a cura di Casa dello Spettatore
20maggio dalle h 11.00 Piazza del Ferrarese
PugliArte
CACCIA AL TESORO
ALLA SCOPERTA DELL’ AMORE CON I MERAVIGLIA
23 maggio h 18.00 Libreria Quintiliano
MAGO COLORINO
presentazione del libro di Liliana Carone (Ed. Fasi di Luna)
27 maggio dalle h 11.00 Piazza del Ferrarese
PugliArte
CACCIA AL TESORO
IL CONDOTTIERO BARIONE
GIOVEDÌ 17 MAGGIO
h 16.00 Teatro Abeliano debutto nazionale
BIBOteatro
SCARPETTE ROSSE
liberamente ispirata a “Scarpette Rosse” diH.C.Andersendrammaturgia Emanuele Aldrovandi regia Andrea Chiodi con Alessia Candido e Miriam Costamagna
[9-14 anni]
C’è una bambina, seduta, che non parla e non si muove. Ci sono due scarpette rosse, magiche e chiacchierone, che camminano e ballano… o almeno ci provano. La bambina, che non è più una bambina ma neanche una donna, sta crescendo e non si riconosce più, non sa dove andare. Davanti a lei ci sono miriadi di possibilità. Le scarpette rosse sono lì per lei, per divertirla, aiutarla, scuoterla, per farle assaporare la vertigine del desiderio, che può anche trasformarsi in ossessione. Le scarpette rosse sono una strada, ma solo la bambina potrà decidere se percorrerla o meno. Diventare grandi comporta delle perdite?
h 17.15 Teatro Kismet [sala piccola]
Casa degli alfieri – Universi sensibili
CONCERTO FRAGILE
regia Antonio Catalano
con Sara Bevilacqua e Alessandra Manti
[2-7 anni]
Questo spettacolo ci introduce in un nuovo “mondo fragile”, quello della relazione tra gli oggetti di uso quotidiano e i suoni della natura, per creare piccole narrazioni musicali senza parole. Suoni che nascono dalla natura, rumori che si trasformano in delicate armonie di vento, di pioggia, di stelle, di neve, di fuoco, di ali, di occhi, di mamma di mela, del tempo che passa… evocando il ponte fragile tra il suono e la musica. Il bambino entra in un mondo di suoni e immagini, si meraviglia, si diverte e gioca, in uno spettacolo pieno di bellezza poetica.
h 18.30 Teatro Kismet
Fontemaggioredebutto regionale
SOGNO
da “Sogno diuna notte di Mezza Estate” di W. Shakespeare
con Daniele Aureli, Enrico De Meo, Greta Oldoni, Valentina Renzulli
drammaturgia collettiva
ideazione e regia Beatrice Ripoli
[da 5 anni]
Il re e la regina delle fate, Oberon e Titania, litigano come al solito e portano scompiglio nella vita pacifica del bosco. Puck e Fiordipisello, fedeli servitori dei regnanti, vivono l’incanto della scoperta dell’amore e, loro malgrado, vengono coinvolti nel litigio dei sovrani. Grazie al potere magico di un fiore fatato, la pace sta per essere ristabilita, quando l’improvviso sopraggiungere nel bosco di due coppie di esseri umani, distrae gli esseri magici dalle loro faccende. Dopo qualche “errore” di Puck, che complica ancor più l’intricata vicenda, l’amore torna a trionfare nel cuore di tutti e l’armonia a regnare nel bosco. Sogno è un’occasione per far conoscere anche ai più piccoli questo classico del teatro mondiale.
h 20.00 – Teatro Abeliano
Teatro della tosse / Teatro del piccione
POLLICINO
con Simona Gambaro e Paolo Piano
regia e drammaturgia Manuela Capece e Davide Doro
[da 5 anni]
La fame di una casa troppo stretta, il buio del bosco, l’odore dell’orco, l’intuito della fuga.
La felicità del ritorno a casa, e un tesoro conquistato. Pollicino è un invito a diventare grandi senza paura. O meglio, a dar voce a quella paura, sana in ogni distacco, necessaria a farsi forti sulle proprie gambe, a trovare la strada nei momenti in cui tutto sembra troppo difficile. E così imparare la fiducia di potercela fare. Sulla scena, pennellate caravaggesche di buio e luce definiscono lo spazio e dipingono i personaggi: contrasti netti di chiaroscuri e una crudezza fedele all’onestà del racconto e al suo mistero.Uno spettacolo che nulla aggiunge e nulla toglie alla fiaba classica, perché crede nella sua intrinseca forza
VENERDÌ 18 MAGGIO
h 9.15 Teatro Abeliano debutto nazionale
Inti
ZANNA BIANCA della natura selvaggia
di Francesco Niccolini molto liberamente ispirato a “Zanna bianca” e a “Il richiamo della Foresta” di Jack London regia Francesco Niccolini e Luigi D’Elia con Luigi D’Elia
[da 9 anni]
Luigi D’Elia e Francesco Niccolini tornano nel luogo che amano di più, la grande foresta.
Ma se cinque anni fa l’avevano raccontata con gli occhi di un bambino meravigliato e di
un nonno esperto e silenzioso, questa volta rinunciano agli esseri umani e alle loro parole,
per incontrare chi della foresta fa parte come le sue ombre, il muschio, l’ossigeno: i lupi.
Questo è uno spettacolo che ha gli occhi di un lupo, da quando cucciolo per la prima volta
scopre il mondo fuori dalla tana a quando fa esperienza della vita, della morte, della
notte, dell’uomo, fino all’incontro più strano e misterioso: un ululato sconosciuto, nella
notte. E da lì non si torna più indietro.
h 10.30 Teatro Kismet debutto nazionale
Associazione culturale Tra il dire e il fare/Compagnia La luna nel letto
coproduzione Crest, Teatri di Bari
CAPPUCCETTO ROSSO storia eterna per esseri mortali
con Claudia Cavalli, Erika Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli drammaturgia, regia, scene e luci Michelangelo Campanale coreografie Vito Cassano assistente alla regia Annarita De Michele
[da 6 anni]
Un lupo affamato si prepara a cacciare la sua preda preferita, Cappuccetto Rosso; certo che questo gli costerà la vita. Così è scritto, da sempre. In questo show che chiamiamo vita, egli non è soltanto un lupo, ma IL LUPO, che non vince… ma non muore mai. Michelangelo Campanale dirige un gruppo di danzatori-acrobati affrontando la più popolare tra le fiabe: Cappuccetto Rosso, che come tutte le fiabe arriva da lontano e grazie alla scrematura del tempo racconta argomenti legati alla vita, in maniera semplice, ma esatta.
h 11.45 Teatro Kismet
ASSITEJ ITALIA PRESENTA
IN-FORMA 2018
Un incontro dedicato ai soci e non soci per raccontare e approfondire la terza edizione della tre giorni di formazione e confronto per i professionisti dello spettacolo firmata Assitej Italia.
In-Forma è un evento di respiro internazionale, itinerante tra i luoghi del teatro ragazzi italiano e ogni anno è coprogettato da soci differenti. Quest’anno sarà a Lecce dal 25 al 27 settembre, a cura di Factory compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro e Teatro Koreja.
h 16.00 Casa di Pulcinella
Granteatrino
LE NUOVE AVVENTURE DI BRUNO LO ZOZZO
liberamente ispirato al libro di Simone Frasca – Piemme edizioni
adattamento Paolo Comentale
con Anna Chiara Castellano Visaggi e Giacomo Dimase
pupazzi Lucrezia Tritone
regia Marianna Di Muro
[4-8 anni]
Si tratta della seconda avventura per Bruno lo zozzo, personaggio creato dalla penna di Simone Frasca. La compagnia Granteatrino nel 2012 gli ha dedicato uno spettacolo “Bruno lo zozzo e gli amici immaginari” ottenendo grande successo. Bruno in questa nuova avventura cerca di capire cos’è l’amore. Lo farà ponendo domande ai suoi divertenti e stravaganti genitori, confrontandosi con gli amici di scuola, ingenui ma espliciti come solo i bambini sanno essere, sempre in compagnia del suo inseparabile amico immaginario, il maialino Giovanni.
h 17.00 – Officina degli Esordi
TAVOLA ROTONDA ITALIAFESTIVAL
venerdì 18 e sabato 19 maggio h 17.30-20.00 Piazza Mercantile
Kuziba
IL TEATRO TI SPIAZZA
cantiere di costruzione per piccoli inventori con i loro genitori
Avete mai sognato di costruire una città? Pare che ci siano città fondate dai bambini: una dicono che sia in mezzo al mare, un’altra appare sulla spiaggia in certi giorni d’estate, un’altra ancora si vede sbattendo tre volte le palpebre nel bosco… sono piccole città invisibili, le vede solo chi ha occhi per guardare. Se ve la siete immaginata, il gioco è fatto! Non resta che disegnare il progetto e i genitori ci aiuteranno a costruirla: una città in cui sentirsi protetti, una città a cui dare l’assalto, una città da fare e disfare!
Per 30 bambini dai 6 agli 11 anni con i loro genitori (su prenotazione, fino a esaurimento posti – Raffaella 3895126775) € 8 per le 2 giornate
h 17.15 Teatro Kismet [sala piccola]
Arditodesio
MIO FRATELLO RINCORRE I DINOSAURI
tratto dal libro di Giacomo Mazzariol “Mio fratello rincorre i dinosauri”, Ed. Einaudi
di Christian Di Domenico e Carlo Turati
con Christian Di Domenico
[da 12 anni]
Giacomo e Giovanni sono fratelli. Giovanni ha un cromosoma in più. Giacomo gli vuole bene ma… come è difficile crescere con un fratello Down! Mio Fratello rincorre i Dinosauri è questo: la storia di come Giacomo impara a convivere con il cromosoma in più di Giovanni, e nel farlo anche noi spettatori siamo trascinati dentro una vicenda umana complessa ma meravigliosa. L’amore vincerà alla fine? Questo spettacolo apre e affronta il tema della disabilità con delicatezza e con candore, con simpatia, senso dell’umorismo ma anche con la consapevolezza che avere un figlio Down può diventare un problema.
h 19.00 Teatro Abeliano debutto regionale
Teatro delle apparizioni
I MUSICANTI DI BREMA
spettacolo-concerto di Bartolini/Baronioe Fabrizio Pallara
con Tamara Bartolini e Michele Baronio
regia Fabrizio Pallara
musiche dal vivo Michele Baronio
[da 5 anni]
Un asino, un cane, un gatto e un gallo, maltrattati dai padroni, oppressi, e considerati
ormai inutili, poco produttivi. Decidono di partire e andare a Brema per vivere liberi e
diventare musicisti nella banda della città. Ma dov’è Brema? Una domanda ricorrente accompagna gli spettatori durante tutto lo spettacolo. Una domanda per provare a rispondere ad un’urgenza: capire dove si guarda quando si possiede un sogno, da dove si comincia per rincorrere una fantasia, che direzione si prende.
h 20.30 Teatro Kismet
Teatri di bari/kismet
ANFITRIONEreplica riservata agli operatori teatrali
regia e drammaturgia Teresa Ludovico
con Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana, Michele Schiano di Cola, Giovanni Serratore
musiche dal vivoM°Michele Jamil Marzella
spazio scenico e luci Vincent Longuemare
coreografia Elisabetta Di Terlizzi
costumi Teresa Ludovico e Cristina Bari
collaborazione letteraria Lucia Pasetti
Chi sono io se non sono io? Quando guardo il mio uguale a me, vedo il mio aspetto, tale e quale, non c’è nulla di più simile a me! Io sono quello che sono sempre stato? Dov’è che sono morto? Dove l’ho perduta la mia persona? Il mio me può essere che io l’abbia lasciato? Che io mi sia dimenticato? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono! Queste sono alcune delle domande che tormentano sia i protagonisti dell’Anfitrione, scritto da Plauto più di 2000 anni fa, che molti di noi oggi. Il doppio, la costruzione di un’identità fittizia, il furto dell’identità, la perdita dell’identità garantita da un ruolo sociale, sono i temi che Plauto ci consegna in una forma nuova, da lui definita tragicommedia, perché gli accadimenti riguardano dei, padroni e schiavi.
SABATO 19 MAGGIO
h 9.30 Teatro Abeliano debutto regionale
Progetto Bottega Bombardini
Coproduzione Teatro Stabile Mercadante e Casa del contemporaneo.
TOMCAT
di James Rushbrooke
traduzione Roberto Vertolomo
con Francesca de Nicolais, Luca Iervolino, Elisabetta Pogliani, Fabiana Fazio, Rosario Sparno
regia Rosario Sparno
[da 14 anni]
Tomcat è il testo, bellissimo ed emozionante, del giovane drammaturgo inglese James Rushbrooke, vincitore del premio Papatango New Writing 2015. Il titolo fa riferimento allo stato d’animo della protagonista, la giovane Jesse, che sente di essere – e di fatto è – un animale domestico, una cavia, sia per i medici, che la studiano, che per Tom, il suo infermiere.
Le nuove tecnologie e lo screening genetico stanno spingendo più in là la linea dell’eticamente accettabile. Il traguardo a cui ambire è l’accettazione delle diversità ma il rischio di arrivare a considerare come moralmente necessaria una “pulizia” genetica che corregga già nell’embrione possibili “difetti” è dietro l’angolo. Tomcat esplora i labili confini etici della ricerca scientifica, ponendo allo spettatore inquietanti quesiti. Fin dove è lecito spingere la ricerca?
h 11.00 Teatro Kismet
Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Gioco Vita, Compagnia del Sole
CANTO LA STORIA DELL’ASTUTO ULISSE
scritto e diretto da Flavio Albanese
scene e sagome Lele Luzzati
movimenti ombre Federica Ferrari
con Flavio Albanese
animatori Maria Addario, Loris Leoci
[da 8 anni]
Torna l’eterno mito di Ulisse con il suo universo popolato da esseri mitici e dominato da divinità ostili in una proposta teatrale elaborata espressamente per il pubblico più giovane. Flavio Albanese veste i panni dell’eroe omerico, accompagnato dalle creature mostruose e potenti rievocate sulle scene dalla magia delle ombre di Emanuele Luzzati. Il viaggio tra il fantastico e il reale dell’eroe è la più classica metafora del percorso che ognuno di noi compie dentro e fuori di sé durante la propria esistenza. La magia del teatro d’ombre al servizio di un testo così suggestivo genera stupore, fascinazione e non smette di regalare ogni volta spunti di riflessione sull’uomo in lotta contro il destino e soprattutto contro se stesso.
h 17.00 Casa di Pulcinella
Teatri di Bari/Associazione Il Duende
IO MANGIO
di e con Monica Contini e Deianira Dragone
drammaturgia Lucia Zotti
[da 4 anni]
Due deliziose fatine, Angelina e Violetta, arrivate da un mondo lontano, incontrano i loro interlocutori preferiti: i bambini. Viviamo in un periodo storico in cui pare sia successo già tutto eppure ogni giorno il mondo si trasforma, forse troppo velocemente, intorno a noi. L’alimentazione non è rimasta immune da questa continua rivoluzione. Giocando tra candido nonsense e concretezza, abbiamo creato un percorso dove il tema del cibo assume una valenza più ampia e diventa nutrimento per il corpo, sì, ma anche, attraverso i racconti di storie e fiabe, nutrimento per la mente e per lo spirito.
h 18.30 Teatro Kismet
Circo ElGrito
LOVE IS IN THE AIR (Belgio)
di Andrea Farnetani
[per tutti]
Andrea Farnetani, vincitore del “Pavè d’Or” al Festival DesArtistes de Rue de Vevey 2014, con Love is in the air mostra i retroscena della vita di un giocoliere. Gli spettatori saranno in grado di leggere i pensieri di colui che si esibisce per il loro divertimento; scopriranno così che, dietro la facciata brillante e rassicurante del performer, si cela l’uomo con la sua giostra di dubbi ed ossessioni nel continuo alternarsi di crisi d’instabilità ed euforia per una colossale ansia da prestazione durante l’esecuzione dei difficili esercizi tecnici.
DOMENICA 20 MAGGIO
h 17.00 Casa di Pulcinella
Teatri di Bari/Kismet
UN REGALO PER QUICHA
di e con Monica Contini e Lucia Zotti
[da 5 anni]
Da un’antica storia della tradizione maya, il racconto di un viaggio. Nonna e nipote si mettono in cammino attraverso la giungla, un lungo viaggio al termine del quale Quicha riceverà il regalo per il suo decimo compleanno…un bagaglio di suoni, colori, immagini e memorie da trasmettere il giorno in cui sarà, anche lei, nonna. In scena Monica Contini e Lucia Zotti con gli strumenti musicali raccolti nei lunghi viaggi e tournée in tutto il mondo. Un’occasione per ascoltare e per conoscere le tradizioni culturali di altri popoli.
h 17.00 Teatro Kismet
LET’S COOK TOGETHER
Foodparty a cura di Città dei Bimbi
laboratorio condotto dalla chef Mariagrazia Antifora
riservato a 20 bambini da 4 a 10 anni affiancati da 20 adulti
prenotazione necessaria scrivendo a amministrazione@cittadeibimbi.it
L’Associazione Città dei Bimbi e i siti di informazione www.cittafamiglie.it e www.barideibimbi.it sono partner del progetto Breadway” – Le vie del pane, un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto da Matera 2019 e Murgiamadre. Nell’ambito del progetto Breadway, Città dei Bimbi organizza laboratori di cucina a quattro mani e in lingua inglese che hanno come ingrediente principale il Pane di Matera. Durante i Foodparty di Città dei Bimbi Let’scooktogether i bambini seguono le indicazioni della chef ed eseguono tutti i passaggi con l’aiuto di uno speciale sous-chef: mamma, papà, nonni o zii sono tutti coinvolti in questo gioco per scoprire passioni, attitudini e gusti. Il laboratorio è interamente in lingua inglese, con il supporto di una teacher, per favorire l’apprendimento della lingua attraverso l’ascolto e il gioco.
h 18.30 Teatro Kismet debutto regionale
Thomas Noone Dance
MOLSA (Spagna-Catalogna)
Basato sul libro “Molsa” di David Cirici
regia e coreografia Thomas Noone
assistente alla regiaNuriaMartínez
ballerini Joel Mesa y Paula Tato / Pierfrancesco Porrel-
li e Eleonora Tirabassi
attoreBlaiRodriguez
disegno e realizzazione dei pupazziMartíDoy
È basato sul libro omonimo di David Cirice, vincitore del Premio della casa editrice spagnola EDEBÉ nella sezione “Letteratura Infantile” nel 2012 e del “Premio Strega Ragazzi e Ragazze” nel 2013. Il libro è stato tradotto in varie lingue. Molsa racconta la storia della separazione e del rincontro tra Janinka e il suo cane, Muschio. La guerra li separa, però l’amicizia supera tutte le barriere e dopo molte avventure e disavventure si rincontreranno di nuovo. Lo spettacolo narra questo viaggio attraverso quattro momenti.
MATERA
SABATO 12 e DOMENICA 13 MAGGIO
h 10.00, h 17.00, h 20.00 nei quartieri della città
OTTO PANZER
di e con Gianni Risola
Pirotecnico nel suo approccio con il pubblico che lo ama sin dal primo impatto siano grandi che piccini, Otto è un ottimo e simpaticissimo clown, vestito da direttore di un improbabile e misterioso circo. Presenta numeri di autentica bizzarria coinvolgendo il pubblico nelle sue pazzesche avventure sceniche. Irriverente, sbruffone ma anche dolce ed arrogante, Otto è un clown con senso della scena e della comicità molto spiccate, regala gag da cui traspare una superba capacità ad adattarsi alla piazza e ad improvvisare, trasformando ogni suo spettacolo in un evento unico. Gianni Risola oggi si definisce clown e artista di strada, talvolta prestato al cabaret. Dice di aver finalmente trovato la propria dimensione, ma da bravo clown resta aggrappato alla condizione di incertezza del futuro — stimolo a rischiare tentando di far meglio — ed augura a tutti, attraverso il suo personaggio Otto, di fare per mestiere il proprio hobby, memore di ciò che gli hanno sempre urlato i professori a scuola: “Risola, se continui a fare il pagliaccio non farai mai strada”.
GIOVEDÌ 17 MAGGIO
h 10.00, 11.30 e 18.00 Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” debutto regionale
TofThéâtre
DANS L’ATELIER(Belgio)
Ideazione, scrittura, regia, scenografia e pupazzi Alain Moreau
con Angela Malvasi, Emilie Plazolles/Yannick Duret
animazione ChantierFrigolite AngelaMalvasi, Emilie Plazolles/Yannick Duret
[da 8 anni]
Anche le marionette hanno un’anima e ce lo dimostra Dans l’atelier, venti folli minuti in cui vanno in scena le avventure di un burattino in corso di costruzione, che cercherà di terminarsi da solo, lotterà con gli elementi, la materia, la realtà, e si ribellerà alle sue animatrici, non esitando a tiranneggiarle. La compagnia TofThéâtre ha rinnovato il teatro di animazione toccando temi insoliti e giocando ironicamente sulla relazione tra animatore e burattino.
a seguire
Associazione culturale Il duende
DUE MANICHE…UNA DONNA
corto teatrale con interazione e manipolazione di oggetti
scritto e interpretato da Deianira Dragone
[da 8 anni]
Un lavoro leggero e brillante, che fa riflettere sulla relazione a due e sulle tematiche dell’amore. Una musica d’altri tempi, un vecchio baule, un appendi-abiti e poi giacche, vestiti e cappelli. Una giovane donna si sta preparando per un appuntamento galante…ma, squilla il telefono!
VENERDÌ 18 MAGGIO
h 10.00 e h 11.30 Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola”
Compagnie ISIS
MOI QUI MARCHE (Francia)
regia Jean-Paul Denizon
attori-manipolatori Melita Poma, ArnaudCaron, Jean-Paul Denizon
marionetteMélanieMazoyer
[da 6 anni]
In scena cinque personaggi: due marionette/pupazzi e i loro tre manipolatori/attori. Moi qui marche è una storia di furore e violenza che mostra le conseguenze della guerra su un bambino il cui nome è Floriné. MaMoi qui marche intende soprattutto mostrare la rinascita di Floriné. Floriné infatti, a causa della follia degli uomini, ha perso tutto. Buone intenzioni, sorrisi, incoraggiamenti, niente sembra potere sanare la sua ferita. Poi, improvvisamente, un uomo arriva, il suo sguardo è diverso. I due si incontrano, tra di loro si instaura una relazione fatta di affetto e di stima reciproca. A poco a poco, il bambino ritrova la sua capacità di stupirsi, di pensare, di giocare. Perché si sente accolto con la sua differenza.
h 11.00 e h 18.00 Chapiteau – Castello Tramontano
Circo ElGrito
JOHANN SEBASTIAN CIRCUS (Belgio)
in collaborazione conAndres Tato Bolognini
con Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani
di Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini
co-produzione Fondazione Pergolesi Spontini
[per tutti]
Uno spettacolo onirico e visionario, risultato di una ricerca sul rapporto tra circo e musica, realizzato con un esperimento di 3 anni di laboratorio ambulante in diverse piazze di Europa, a cui hanno partecipato artisti di tutte le nazionalità. Bach è tornato e si adegua alla nuova musica, obbligando a numeri strambi i suoi musicisti e i danzatori. Fra di loro c’è un clown che cerca l’equilibrio in una vita stonata e una giovane e timida danzatrice che sogna di poter volare nell’aria. Una spericolata acrobata aerea, un clown equilibrista e un musicista multistrumentista prendono per mano il pubblico e l’accompagnano nella loro quotidianità, nei loro ricordi, nelle loro fantasie.
SABATO 19 MAGGIO
h 10.00 Palazzo Lanfranchi – Sala Levi
CONVEGNO ITALIAFESTIVAL
FUORI DAGLI SCHEMI: I FESTIVAL COME LUOGO DELL’INNOVAZIONE TRA PERIFERIA E METROPOLI. IL RUOLO DELL’EUROPA
h 11.00 e h 17.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Thomas Noone Dance
MOLSA (Spagna – Catalogna)
Basato sul libro “Molsa” di David Cirici
regia e coreografia Thomas Noone
assistente alla regiaNuriaMartínez
ballerini Joel Mesa y Paula Tato / Pierfrancesco Porrel-
li e Eleonora Tirabassi
attoreBlaiRodriguez
disegno e realizzazione dei pupazziMartíDoy
[da 8 anni]
È basato sul libro omonimo di David Cirice, vincitore del Premio della casa editrice spagnola EDEBÉ nella sezione “Letteratura Infantile” nel 2012 e del “Premio Strega Ragazzi e Ragazze” nel 2013. Il libro è stato tradotto in varie lingue. Molsa racconta la storia della separazione e del rincontro tra Janinka e il suo cane, Muschio. La guerra li separa, però l’amicizia supera tutte le barriere e dopo molte avventure e disavventure si rincontreranno di nuovo. Lo spettacolo narra questo viaggio attraverso quattro momenti.
h 11.00 e h 18.00 Chiesa del Carmine debutto regionale
Farrésbrothers
TRIPULA(Spagna – Catalogna)
di Jordi PaletPepFarrés Jordi Farrés
drammaturgia Jordi Palet i Puig
con Jordi FarrésPepFarrés
regia Jordi Palet i Puig
scenografia e pupazzi Jordi Enrich, Farrésbrothers i cia, Alfred Casas
[da 5 anni]
Preparatevi per un vero e proprio viaggio a bordo di una mongolfiera attraverso cieli inesplorati. La mongolfiera è quella dei fratelli Joseph Michel e Jacques étienneMontgolfier che sfidarono la forza di gravità e ne costruirono il prototipo nel 1783. A ricrearla letteralmente sulla scena e gonfiarla insieme agli spettatori per dare il via a questo bizzarro viaggio, sono invece Jordi Palet, Jordi Farrés e PepFarrés della compagnia spagnola Farrésbrothers i cia che, dal 2002, crea spettacoli dedicati alle famiglie. Nel ventre di questa colorata mongolfiera, la compagnia inanella tecniche teatrali diversissime che spaziano dal teatro delle marionette alle ombre cinesi, dai giochi di luce a quelli sonori, e accompagnano lo spettatore fino a un inaspettato atterraggio. E se, una volta usciti da questo meraviglioso mezzo di trasporto, il mondo non fosse più lo stesso?
h 19.00 Auditorium “R. Gervasio” debutto nazionale
IAC
LA DISUBBIDIENZA STRAORDINARIA
testo di Elsa Morante da “Il mondo salvato dai ragazzini”
regia Andrea Santantonio
con Nadia Casamassima
[da 11 anni]
La storia di Carlotta, studentessa delle medie di Berlino, ragazzina ariana che, di fronte all’ordinanza di portare la stella gialla per tutti i Giudei, risponde con una disubbidienza straordinaria. Da quel giorno uscirà di casa con la stella gialla in petto, come una rosa e presto tutti a Berlino indosseranno la stella gialla. Le autorità non si capacitano di come siano aumentati i giudei a Berlino e di lì in poi avvengono una serie di fenomeni strani tra cui la discesa delle squadre angeliche al completo. Dal testo Canzone finale della stella gialla detta pure la Carlottina che con leggerezza e profondità è uno straordinario inno all’allegria anarchica oltre che una forma di denuncia di tutte le forme di totalitarismo.
h 20.30 ingresso e h 21.00 sipario
Teatro Duni
una produzione fuse*
DÖKK
live-media opera
h 21.00 Chiostro – Palazzo Lanfranchi
Notte dei Musei
GIOVANI BAND DI MATERA
in collaborazione con la Consulata degli Studenti di Matera
h 21.00 Giardino – Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”
Notte dei Musei
SERATA IN MUSICA CON ALDO BAGNONI & CO.
DOMENICA 20 MAGGIO
h 10.00 Museo archeologico nazionale “Domenico Ridola” debutto nazionale
Scena verticale
IL DIARIO DI ADAMO ED EVA
di Dario De Luca
liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Mark Twain
con Elisabetta Raimondi Lucchetti e Davide Fasano
assistenza alla regia Gianluca Vetromilo
[da 8 anni]
La guerra dei sessi è antica quanto l’umanità. Ed è quello che scopre Mark Twain traducendo il manoscritto originale – come lui racconta con il suo consueto senso dell’umorismo – dei diari di Adamo ed Eva. Partendo da questa “storica” traduzione, lo spettacolo racconta le inquietudini ed il modo di pensare dei primi due abitanti del pianeta, Adamo ed Eva, che cercheranno di intendersi nonostante le loro evidenti diversità. Trasformeremo una storia di costole, serpenti e mele in una dissertazione sulle relazioni tra uomo e donna usando le armi dello humor e del nonsense.
h 11.15 Chapiteau – Castello Tramontano debutto nazionale
Principio Attivo Teatro
IL PRINCIPE FELICE CON LIETO FINE
con Giuseppe Semeraro e Cristina Mileti
drammaturgia Valentina Diana
regia Giuseppe Semeraro e Cristina Mileti
[6-13 anni]
Due attori tentano di rendere allegra una delle fiabe più poetiche e tristi uscite dalla penna
di Oscar Wilde. Loro sono i fondatori della E.V.F.E.C. “E Vissero Felici e Contenti”, una
piccola azienda che si occupa di rallegrare fiabe tristi. Attraverso vari passaggi i due attori dovranno inventare un lieto fine alla storia cercando di portare leggerezza e gioia in un racconto dal finale tragico. Questa è la loro missione, questo è il lavoro che hanno inventato i due protagonisti. Mischiando accadimenti reali con la trama del Principe felice ci racconteranno anche della loro vita e ci metteranno di fronte a domande che parlano delle nostre vite.
h 18.30 palazzo Lanfranchi – Sala delle Arcate
Teatri di Bari/Kismet
PICCOLI MISTERI
regia Laurent Dupont
con Rossana Farinati
[da 0 a 4 anni]
Piccoli Misteri è incentrato sull’ avventura della preparazione del pane, messo al centro di un percorso simbolico che rappresenta lo scorrere dei giorni nel rinnovarsi di un rito quotidiano denso di tradizione e di memoria. La ricerca teatrale è stata condotta sui territori di Altamura, Matera, Gioia del Colle, luoghi dove tradizionalmente il pane è al centro della cultura alimentare ed esprime un’arte fondata su relazioni, fatiche e piaceri. Piccoli misteri è parlare del pane senza mai nominarlo. Piccoli misteri è quello che stava dietro al sorriso e allo sguardo quando abbiamo pronunciato la parola pane…
h 20.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Circo ElGrito
JOHANN SEBASTIAN CIRCUS (Belgio)
in collaborazione conAndres Tato Bolognini
con Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani
di Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini
co-produzione Fondazione Pergolesi Spontini
[per tutti]
Uno spettacolo onirico e visionario, risultato di una ricerca sul rapporto tra circo e musica, realizzato con un esperimento di 3 anni di laboratorio ambulante in diverse piazze di Europa, a cui hanno partecipato artisti di tutte le nazionalità. Bach è tornato e si adegua alla nuova musica, obbligando a numeri strambi i suoi musicisti e i danzatori. Fra di loro c’è un clown che cerca l’equilibrio in una vita stonata e una giovane e timida danzatrice che sogna di poter volare nell’aria. Una spericolata acrobata aerea, un clown equilibrista e un musicista multistrumentista prendono per mano il pubblico e l’accompagnano nella loro quotidianità, nei loro ricordi, nelle loro fantasie.
LUNEDÌ 21 MAGGIO
h 11.00 e h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Circo ElGrito
JOHANN SEBASTIAN CIRCUS (Belgio)
in collaborazione conAndres Tato Bolognini
con Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini, Andrea Farnetani
di Fabiana Ruiz Diaz, Giacomo Costantini
co-produzione Fondazione Pergolesi Spontini
[per tutti]
Uno spettacolo onirico e visionario, risultato di una ricerca sul rapporto tra circo e musica, realizzato con un esperimento di 3 anni di laboratorio ambulante in diverse piazze di Europa, a cui hanno partecipato artisti di tutte le nazionalità. Bach è tornato e si adegua alla nuova musica, obbligando a numeri strambi i suoi musicisti e i danzatori. Fra di loro c’è un clown che cerca l’equilibrio in una vita stonata e una giovane e timida danzatrice che sogna di poter volare nell’aria. Una spericolata acrobata aerea, un clown equilibrista e un musicista multistrumentista prendono per mano il pubblico e l’accompagnano nella loro quotidianità, nei loro ricordi, nelle loro fantasie.
MARTEDÌ 22 MAGGIO
h 11.00 e h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Circo ElGrito
SCRATCH AND STRETCH (Belgio)
di e con Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini
[per tutti]
Un viaggio sorprendentemente originale, un’ esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. Uno spettacolo sensibile e poetico, dove l’incontro tra circo, musica e teatro dà vita ad una tenera esplosione di energia che toccherà la vostra anima. Spettacolo d’esordio della compagnia, nasce per essere rappresentato in strada e debutta nel giugno 2008 a Bruxelles con il sostegno di EspaceCatastrophe, centro internazionale di creazione delle arti circensi.
MERCOLEDÌ 23 MAGGIO
h 11.00 e h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Teatri di Bari/Associazione Il Duende
IO MANGIO
di e con Monica Contini e Deianira Dragone
drammaturgia Lucia Zotti
[da 4 anni]
Due deliziose fatine, Angelina e Violetta, arrivate da un mondo lontano, incontrano i loro interlocutori preferiti: i bambini. Viviamo in un periodo storico in cui pare sia successo già tutto eppure ogni giorno il mondo si trasforma, forse troppo velocemente, intorno a noi. L’alimentazione non è rimasta immune da questa continua rivoluzione. Giocando tra candido nonsense e concretezza, abbiamo creato un percorso dove il tema del cibo assume una valenza più ampia e diventa nutrimento per il corpo, sì, ma anche, attraverso i racconti di storie e fiabe, nutrimento per la mente e per lo spirito.
GIOVEDÌ 24 MAGGIO
h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano
Teatri di Bari/Kismet
IL GATTO E GLI STIVALI
testo e regia Lucia Zotti
con Monica Contini, Deianira Dragone, Nicola Masciullo
[da 5 anni]
C’erano una volta tre fratelli. “e che è successo?” Muore il padre lasciando in eredità al più giovane dei gli un gatto, buono solo per finire in pentola. “e che è successo?” Il gatto non vuole finire arrosto e si industria per far raggiungere la felicità al suo padrone. “e che è successo?” Il gatto si scontra con il malvagio orco Millefacce e, stuzzicando la sua vanità, riesce a farlo trasformare in un topolino per poterlo catturare e impossessarsi così del suo castello. “e che è successo?” Attraverso mille ostacoli il protagonista, che grazie al gatto è diventato “Marchese di Fruttasecca”, sposa la principessa Ciliegina, figlia del Re di Vallefruttata. “e che è successo?” Tutti vissero felici e contenti. “e che è successo?” Lo spettacolo è finito!
VENERDÌ 25 MAGGIO
h 11.00 e h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano
Teatri di Bari/Kismet
UN REGALO PER QUICHA
di e con Monica Contini e Lucia Zotti
[da 5 anni]
Da un’antica storia della tradizione maya, il racconto di un viaggio. Nonna e nipote si mettono in cammino attraverso la giungla, un lungo viaggio al termine del quale Quicha riceverà il regalo per il suo decimo compleanno…un bagaglio di suoni, colori, immagini e memorie da trasmettere il giorno in cui sarà, anche lei, nonna. In scena Monica Contini e Lucia Zotti con gli strumenti musicali raccolti nei lunghi viaggi e tournée in tutto il mondo. Un’occasione per ascoltare e per conoscere le tradizioni culturali di altri popoli.
SABATO 26 MAGGIO
h 11.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Circo ElGrito
SPETTACOLARE CONFERENZA (Belgio)
di Giacomo Costantini
con Giacomo Costantini, Andrea Farnetani
[per tutti]
Immaginate due punti nello spazio infinito della vostra immaginazione, uno lo chiamiamo “T” (teoria) e racchiude in sè la speculazione filosofica sul concetto di “contemporaneo”, la contestualizzazione storica dell’avvento di un nuovo linguaggio artistico, la riflessione etica sull’uso degli animali al circo, il rapporto tra circo, empatia e neuroni a specchio ed altri approfondimenti teorici. L’altro punto lo chiamiamo “P” (prassi) ed è l’esibizione di un giocoliere, di un danzatore, di un musicista; è un piccolo laboratorio di Beat Box e di Body Percussion. Esattamente a metà tra i due punti immaginatene un terzo, lo chiamiamo “V” (vita) ed è il racconto di un circense contemporaneo che mostra gli aspetti di una vita nomade e comunitaria, fatta di lunghi viaggi, frontiere e roulotte, spettacoli, allenamenti e avventure incredibili.
h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano
Circo ElGrito
SCRATCH AND STRETCH (Belgio)
di e con Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini
[per tutti]
Un viaggio sorprendentemente originale, un’ esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. Uno spettacolo sensibile e poetico, dove l’incontro tra circo, musica e teatro dà vita ad una tenera esplosione di energia che toccherà la vostra anima. Spettacolo d’esordio della compagnia, nasce per essere rappresentato in strada e debutta nel giugno 2008 a Bruxelles con il sostegno di EspaceCatastrophe, centro internazionale di creazione delle arti circensi.
DOMENICA 27 MAGGIO
h 11.00 Chapiteau – Castello Tramontano debutto regionale
Compagnia El Grito
LOVE IS IN THE AIR (Belgio)
di Andrea Farnetani
[per tutti]
Andrea Farnetani, vincitore del “Pavè d’Or” al Festival DesArtistes de Rue de Vevey 2014, con Love is in the air mostra i retroscena della vita di un giocoliere. Gli spettatori saranno in grado di leggere i pensieri di colui che si esibisce per il loro divertimento; scopriranno così che, dietro la facciata brillante e rassicurante del performer, si cela l’uomo con la sua giostra di dubbi ed ossessioni nel continuo alternarsi di crisi d’instabilità ed euforia per una colossale ansia da prestazione durante l’esecuzione dei difficili esercizi tecnici.
h 19.00 Chapiteau – Castello Tramontano
Circo ElGrito
SCRATCH AND STRETCH (Belgio)
di e con Fabiana Ruiz Diaz e Giacomo Costantini
[per tutti]
Un viaggio sorprendentemente originale, un’ esperienza sensoriale dove perdersi in un componimento sinfonico di acrobazie, giocolerie e musiche toccanti. Uno spettacolo sensibile e poetico, dove l’incontro tra circo, musica e teatro dà vita ad una tenera esplosione di energia che toccherà la vostra anima. Spettacolo d’esordio della compagnia, nasce per essere rappresentato in strada e debutta nel giugno 2008 a Bruxelles con il sostegno di EspaceCatastrophe, centro internazionale di creazione delle arti circensi.
Dökk
fuse*è uno studio ed una casa di produzione indipendente che opera nell’ambito delle arti digitali e del design fondato nel 2007 con lo scopo di esplorare le possibilità espressive date dall’uso creativo del codice e delle tecnologie digitali. Sin dalle origini la ricerca dello studio ha avuto come obiettivo primario quello di coinvolgere profondamente il pubblico combinando arte e tecnologia ed amplificando l’impatto emotivo della narrazione. Nel corso degli anni lo studio si è ampliato permettendo un approccio sempre più olistico alla creazione di nuovi progetti. Affidandosi ad un modus operandi che valorizza la sperimentazione pura e l’approccio empirico nel processo creativo, l’intento è quello di spostare i confini e cercare nuove connessioni tra luce, spazio, suono e movimento.
Intro
Tutto ciò che ci circonda non è che un insieme di atomi, particelle e campi elettromagnetici in vibrazione senza alcun significato apparente. Quando questi impulsi vengono interpretati dalla nostra mente diventano colori, sapori, musica, ricordi ed emozioni; le fondamenta di ciò che ognuno di noi percepisce come realtà. Dökk è un viaggio nell’inconscio, dove la realtà viene rappresentata da mondi ed universi che si disegnano e si dissolvono nella mente, alla costante ricerca di un equilibrio tra luce e buio.
Concept
Dökk è una parola islandese che significa buio. In alcune culture l’assenza di luce può essere interpretata come una metafora della vita terrena e della percezione della realtà rappresentata come l’ombra di una luce che non si può vedere ma di cui si può solo intuire l’esistenza. Partendo da questo concetto è stata sviluppata la narrazione attraverso la creazione di dieci stanze che formano un percorso circolare in cui la fine coincide con un nuovo inizio. Il termine stanza può assumere diversi significati: è uno spazio fisico ben definito che isola dal mondo esterno, ma può anche essere immaginata come uno spazio mentale all’interno del quale costruire la propria visione della realtà, o, in ambito letterario, una porzione di una grande poema. Le stanze di Dökk sono il risultato dell’unione di questi significati in un’unica simbologia che accompagna l’intera narrazione. All’interno di questi luoghi della mente sono costruiti universi che evocano diverse fasi della vita. Il palcoscenico diventa uno spazio in cui è possibile perdere la percezione dello spazio
e del tempo, un luogo della mente in cui viene ricostruita la realtà come il risultato delle proprie stesse azioni ed in cui ogni gesto ha una conseguenza precisa.
Making Off
Set up
La necessità di creare una profonda connessione tra performer e paesaggi digitali ha stimolato la sperimentazione in Dökk di nuove modalità di allestimento e di progettazione dello spazio performativo. Il risultato è un setup composto da una doppia proiezione incrociata frontale su uno schermo olografico ed una retroproiezione nella parte posteriore del palco. I paesaggi generati in tempo reale dal software vengono quindi mappati su due superfici di proiezione aumentando così la profondità e dinamicità delle soluzioni visive utilizzate. La schermo frontale è semitrasparente
con caratteristiche tali da permettere una buona visione del contenuto digitale senza nascondere la figura della ballerina. Le scene sono state quindi costruite sfruttando questo sistema tecnologico per raggiungere un grande livello di immersività.
Tempo reale
Dökk è il frutto di tre anni di lavoro mirati alla creazione di un’opera capace di stimolare un senso di profonda empatia trasmettendo due concetti fondamentali: la sincronicità e l’imprevedibilità dell’esistenza umana. Per ottenere questo risultato è stato sviluppato un sistema capace di elaborare sul palcoscenico il risultato della stretta interazione tra diversi dati generati in tempo
reale: l’analisi del suono, il movimento della performer, il suo battito cardiaco e l’analisi sentimentale dei contenuti condivisi sui social network. La combinazione di questi dati fa così in modo che ogni messa in scena assuma forme sempre diverse ed uniche perché frutto della casualità e dell’imprevedibilità delle informazioni che vengono analizzate.
Sentiment Analysis
Ogni volta che inizia lo spettacolo viene analizzato uno stream di tweet filtrati sui trendingtopic di quel preciso istante. Per ogni tweet viene ricavata la composizione sentimentale attraverso un algoritmo basato sulla libreria open source sviluppata da Krcadinac U et al.[1]. Accade così che mentre Dökk va in scena, se nel mondo sta accadendo un evento particolarmente rilevante, i paesaggi visivi e sonori cambiano assumendo diverse sfumature. In questo modo il pubblico è stimolato ad un coinvolgimento che va oltre lo spazio fisico all’interno del quale si svolge l’opera grazie a migliaia di connessioni invisibili con il resto del mondo. L’elemento che indica questo tipo di variazioni nelle diverse ambientazioni è il colore rosso che a sua volta rappresenta l’intensità del calore umano. Come dimostrato dallo studio Bodilymaps of emotions[2] , a diversi stati emotivicorrispondono determinati spettri termici delle singole parti del corpo. I dati che ricaviamo dall’analisi sentimentale dei tweet agiscono sul “calore” delle scene modulando la tonalità del rosso in ogni singolo momento oltre ad altri dettagli grafici che modificano l’atmosfera delle singole stanze. Anche l’ambientazione sonora viene influenzata da questi dati: esistono sei tracce“fantasma”, una per ogni emozione base, che vengono mixate con la colonna sonora principale. Il mixaggio di queste tracce cambia in base alla distribuzione percentuale delle emozioni analizzate da cui dipende anche la diffusione dei singoli suoni nel sistema 4.2 surround che avvolge il pubblico.
Rilevamento movimenti e frequenza cardiaca
L’interazione tra la coreografia e gli elementi scenici rappresenta uno dei punti focalidel progetto. L’obiettivo prefissato sin dall’inizio era quello di trasmettere un senso diunione e sincronicità tra la componente digitale e quella corporea.Per farlo ci siamo avvalsi del PerceptionNeuron, un sistema di motioncapturecaratterizzato da diciotto accelerometri posizionati direttamente sul corpo dellaperformer che permettono il tracking in tempo reale di ogni singolo movimento.Questi dati vengono poi incrociati con due kinect posizionati sul palco per ottenere ilposizionamento in scena ed un’interazione ancora più profonda.Un’altro elemento fondamentale che caratterizza questa esperienza dall’inizio alla fineè il battito cardiaco. Il cuore è il primo organo che si forma quando nasce una nuova vitaed è l’ultimo a fermarsi quando questa finisce. Allo stesso modo l’inizio e la fine di Dökksono scanditi dal battito cardiaco reale della performer acquisito tramite il BLE heartrate sensor che trasmette informazioni tramite bluetooth ad un software ad hoc che asua volta elabora ed invia i dati necessari tramite messaggi di rete.
Coreografia
Lo schema di lavoro corporeo è nato dalla consapevolezza dell’esistenza di alcunestrutture fisse da seguire, rispettare e modificare come ad esempio il mutamento di unospecifico paesaggio digitale o l’assenza di gravità all’interno di una stanza. Fondamentalein questo percorso è stato l’ascolto della tecnologia intesa come un vero e proprio partnerdi lavoro. Il suono, i paesaggi digitali sono vivi e reagiscono ai movimenti proprio comefarebbe un altro danzatore in scena. L’interazione portata a livelli così profondi portaa far si che il corpo rivendichi il suo spazio per diventare l’unico e vero artefice di ognicambiamento che viene messo in atto. Si tratta di una danza che affina la percezionee più la conoscenza di questi elementi è profonda e più è possibile eluderli e sfruttarliper amplificare il gesto. Questo metodo ricerca l’essenziale, il necessario, e ha richiestoun grande rigore nella selezione e nella riduzione del movimento. Allo stesso tempo, atratti, la danza è improvvisata, senza codice apparente, irripetibile.Il lavoro di ricerca sviluppato ha permesso di immaginare nuove possibilità ed ampliarei confini del contesto espressivo e tecnologico all’interno del quale avviene la narrazionedel corpo. Nella prima parte l’azione si sviluppa principalmente a terra. Proseguendo,la percezione della gravità cambia gradualmente in modo sempre più evidentediventando assente per poi ritornare a riportare al contatto con la terra. La mancanzadi gravità simboleggia la perdita di una connessione con il proprio io che porta ad unatotale sospensione nel vuoto. Nel momento in cui viene ritrovata questa connessione,si riscopre il suono del cuore e si ristabilisce gradualmente il contatto con il terreno cheporta alla chiusura del cerchio che segna la fine dello spettacolo.Per ottenere l’effetto di assenza graduale di gravità è stato utilizzato un sistema dicontrappesi che permette ad Elena di essere sospesa nel vuoto e di muoversi a gravitàridotta. In questo modo la realtà fisica del corpo si divide, si estende, si altera.
Visual design
I paesaggi digitali attraverso cui si svolge la narrazione sono metafore visive disegnate neltentativo di raffigurare la percezione della realtà nell’inconscio. Questa rappresentazioneavviene sul palcoscenico, uno spazio fisico definito da confini ben precisi che, in fase disviluppo, abbiamo sentito la necessità di dover superare per poter esprimere la vastitàdel pensiero. Da qui la necessità di mettere in scena l’universo come simbolo dellospirito umano.In Dökk si alternano visualizzazioni di quello che è il nostro universo derivate da diversesorgenti di dati, in alcuni casi frutto di osservazioni reali dello spazio, in altri ottenuteda simulazioni. Ogni stanza è caratterizzata da comportamenti peculiari definiti daspecifiche leggi fisiche che ne determinano l’interazione con i vari dati analizzati intempo reale.
Nella prima parte del viaggio la visualizzazione dell’universo è stata costruita attraversodati provenienti da studi frutto di osservazioni dello spostamento verso il rosso (ininglese redshift) mediante l’analisi dello spettro della luce emessa dai corpi celesti.In base alla composizione del corpo celeste si riesce a trovare la differenza tra la lucemisurata e quella prevista, andando a valutare lo spostamento della frequenza di alcunesue componenti per effetto Doppler. ln caso di redshift il valore trovato ci indica che ilcorpo celeste si sta allontanando da noi; in caso di blueshift, invece, si sta avvicinando anoi. Dal valore del redshift è possibile misurare la velocità con la quale il corpo si muoverispetto alla nostra posizione, allontanandosi o avvicinandosi alla terra.La raffigurazione dell’universo che apre lo spettacolo è stata ottenuta posizionandole particelle nei punti reali di right ascension e declination delle galassie presenti neidatabase, sfruttando il parametro del redshift per attribuire alle particelle una distanzarispetto al centro (cioè la terra – noi) in base alla costante di Hubble.Questa forma molto caratteristica, costituita da due settori quasi simmetrici, in realtàè frutto di un problema di osservazione dello spazio a causa del quale l’uomo puòosservare solo al di fuori della distribuzione delle stelle della nostra Via Lattea cheappunto crea due grossi coni d’ombra dove non abbiamo messo nessuna particella (ole pochissime visibili).
Il battito cardiaco e la stella pulsante
Dall’inizio del viaggio fino all’ultima stanza, l’analisi in tempo reale della frequenzacardiaca è connessa al lampeggìo di una delle stelle che compongono l’universovisualizzato in scena. La pulsazione di questa stella rimane connessa a quella del cuoredall’inizio alla fine dello spettacolo.
Questa idea è stata suggerita dalla scoperta dell’esistenza di un gruppo di stellebinarie la cui luminosità è realmente descritta da un grafico del tutto simile ad unelettrocardiogramma. Il posizionamento di questa stella nella rappresentazionedell’universo in Dökk rispetta le coordinate reali di questo sistema binario.
Il grande attrattore
Nella terza stanza l’universo inizia a deformarsi in una spirale che solo a prima vistasembra essere centrata sulla posizione della terra e della protagonista (al centro dei2 settori); in realtà, la distorsione avviene attorno alla galassia 16154609-6055071(ESO_137-_G_008) che si trova all’incirca in corrispondenza di quello che viene definitoGrande Attrattore, il punto dove è stata identificata un’anomalia gravitazionale tale dadeviare tutte le galassie all’interno di Laniakea, il Superammassodi cui fa parte la terra.
La rete
Nella stanza sei la scala cambia e i filamenti che inizialmente descrivevano un universosi trasformano in assoni e dendriti attraverso una costruzione di derivazione stigmergicadove le particelle vanno a descrivere tracce che dipendono dai percorsi compiuti daaltre particelle. Il risultato è una struttura i cui parametri vengono modificati dai gesti, iquali, a loro volta, diventano tracce stigmergiche all’interno di un network.Nella stanza sette le connessioni si stringono intorno ad una sfera che avvolge laperformer. La rotazione di tutto ciò che la circonda segue i suoi movimenti che vannosimultaneamente a controllare e modificare la musica.
Evoluzione e aggregazione delle galassie
Dalla stanza otto il paesaggio torna gradualmente ad essere visualizzato come ununiverso che, però non è più frutto di una corrispondenza con le osservazioni del redshiftma, bensì, diventa una accurata rappresentazione dell’universo che ci circonda.La simulazione dalla quale si è partiti per il posizionamento delle particelle è quellaintitolata “EAGLE” (Evolution and Assembly of GaLaxies and theirEnvironments)[6][7][8] delVirgo Consortium. I dati rappresentano vari stati dell’evoluzione dell’universo partendoda un tempo zero nel quale l’universo era completamente uniforme, fino all’attuale etàdell’universo nella quale si vedono e riconoscono filamenti, vuoti e galassie del tuttosimili a quelli che possiamo osservare. L’incredibile corrispondenza tra osservato e realeè la conferma dell’esattezza delle più recenti scoperte scientifiche.Nella stanza dieci, che chiude lo spettacolo, è stato sfruttato lo stesso motore disimulazione di EAGLE ma applicato ad un invisibile sistema di particelle che vanno adinfluenzare un campo gravitazionale.La simulazione che è stata realizzata attraverso il software di calcolo GADGET-2 halavorato sui server fuse* per quasi una settimana generando cinquecento “fotografie”degli stati della materia di un universo uniforme formato da 276498 particelle. Questielementi rappresentano il contributo alla formazione di un campo vettoriale di velocità,risultato finale del nostro studio rappresentato da un cubo di lato 100 milioni di anni luce.Sfruttando questo campo è stato possibile far muovere le particelle precedentementein scena per generare un vortice intorno alla protagonista come a voler tracciarel’evoluzione della Laniakea.
Sound design
Le musiche di Dökk sono state pensate per essere la voce narrante che accompagnatutto lo spettacolo permettendo di raccontare, attraverso il suono, una serie di emozionie stati d’animo che difficilmente possono essere descritti a parole.Secondo la teoria della sincronicità, il caso, inteso come sequenza di eventi non-lineari,non esiste, ma al contrario può dare un senso che aiuta a definire una direzione aglieventi. Anche l’approccio alla produzione di Dökk, e inparticolare della colonna sonora,è stata influenzata da un approccio non-lineare, registrando ed editando all’internodelle composizioni sequenze musicali generative in grado di creare eventi sonori unici esuccessioni casuali di note e rumori.Un contributo importante per la direzione creativa del suono e della struttura di alcunibrani è stata la possibilità di partecipare e registrare una sessione di musicoterapia,insieme a bambini e ragazzi affetti da autismo. Partire da queste registrazioni è stata labase di partenza per creare le sonorità delle prime stanze che rappresentano l’infanzia ela meraviglia della scoperta.Durante la produzione e l’editing dei suoni, sono stati usati diversi strumenti e processidi sintesi audio, dall’utilizzo di synthsemimodulari, a tecniche di sound-design efieldrecording, fino alla programmazione audio con l’utilizzo di Max MSP (ambientedi sviluppo grafico), creando catene di effetti per l’elaborazione del suono e patchesdi sintesi audio in tempo reale per le parti interattive dello spettacolo. Una di questepatch utilizza un sistema che comprende quattro moduli di sintesi granulare, dove ogniparametro è controllato dalla posizione nello spazio dei sensori di perceptionNeuron,presenti nelle mani e nei piedi.Ogni spostamento permette di esplorare e manipolare diversi campioni audio ricavatida registrazioni ambientali, innescando piccoli frammenti sonori definiti grani chehanno volumi, dimensioni e frequenze differenti.Le musiche di Dökk sono state pensate, composte e mixate per essere diffuseattraverso un sistema surround 4.2 in modo tale da poter avvolgere il pubblico e creareun’esperienza multisensoriale il più immersiva possibile.
Crediti
Riferimenti
Produzione: fuse*
Direzione Artistica, Produzione Esecutiva: Mattia Carretti, Luca Camellini
Concept: Mattia Carretti
Composizione Coreografica, Performer: Elena Annovi
Supervisione Software: Luca Camellini
Software: Paolo Bonacini, Matteo Mestucci, Samuel Pietri
Sound Design: Riccardo Bazzoni
Hardware Engineering: Matteo Mestucci
Direttore di Produzione: Filippo Aldovini
Supporto allo sviluppo del Concept: Giulia Caselli
Consulente Scientifico: Margherita Carretti
Collaboratori: Mark van de Korput, Clizia Welker, Enrico Viola
Disegno luci: Marcello Marchi
Dökk è sviluppato su piattaforma openFrameworks e utilizza il sistema MOCAP PerceptionNeuron
di NOITOM.
Si ringrazia il Virgo Consortium per aver reso disponibile i dati della simulazione EAGLE
In collaborazione con La Corte Ospitale – Progetto residenziale 2016
Un ringraziamento speciale alle famiglie, gli amici e tutti i colleghi in FUSE*FACTORY per il loro
supporto
[1] Krcadinac, Uros, et al. “Synesketch: An open source library for sentence-based emotion
recognition.” IEEE Transactions on Affective Computing 4.3 (2013): 312-325.
[2] Nummenmaa, Lauri, et al. “Bodily maps of emotions.” Proceedings of the National Academy of
Sciences 111.2 (2014): 646-651.
[3] Huchra, John P., et al. “The 2MASS Redshift Survey—description and data release.” The
Astrophysical Journal Supplement Series 199.2 (2012): 26.
[4] Colless, Matthew. “The 2df galaxy redshift survey.” Looking Deep in the Southern Sky. Springer,
Berlin, Heidelberg, 1999. 9-15.
[5] http://chandra.harvard.edu/photo/2011/g1915/
[6] Crain, Robert A., et al. “The EAGLE simulations of galaxy formation: calibration of subgrid
physics and model variations.” Monthly Notices of the Royal Astronomical Society 450.2 (2015):
1937-1961.
[7] Furlong, M., et al. “Evolution of galaxy stellar masses and star formation rates in the EAGLE
simulations.” Monthly Notices of the Royal Astronomical Society 450.4 (2015): 4486-4504.
[8] McAlpine, Stuart, et al. “The EAGLE simulations of galaxy formation: public release of halo and
galaxy catalogues.” Astronomy and Computing 15 (2016): 72-89.
Tour
27 maggio 2018 – Week53 / Salford – Manchester, Regno Unito
22 marzo 2018 – L’AvantScène / Cognac, Francia
03 febbraio 2018 – Teatro Testoni / Bologna, Italia – nell’ambito di DAS CUBO
28 ottobre 2017 – ACT Festival / Gwangju, Corea del Sud
21 ottobre 2017 – TAxT Festival / Taoyuan, Taiwan
07 ottobre 2017 – BielaNoc / Bratislava, Slovacchia