Approvata all’unanimità con il voto favorevole dei consiglieri presenti (Romaniello, Soranno, Bochicchio, Galante, Giuzio e Mollica)una delibera dell’ufficio di Presidenza (n.65 del 26 aprile 2018) riguardante la “proposta di bilancio di previsione finanziario per il triennio 2018-2020 del Consiglio regionale”. Prima del voto è stato audito il direttore generale del Consiglio, Domenico Tripaldi il qualedopo aver comunicato che il bilancio di previsione ha ottenuto il parere positivo del Collegio dei revisori della Regione, ha illustrato il documento contabile.
Per gli anni 2018, 2019 e 2020 il trasferimento richiesto alla Giunta regionale per il funzionamento del Consiglio ammonta a 14 milioni di euro. Complessivamente le entrate e le spese sono pari a 19.507.054,63euro per il 2018, a17.234.525,46 europer il 2019 e a 17.228.910,89 europer il 2020, comprensivi delle partite di giro. La quantificazione del Fondo pluriennale vincolato è rinviata all’assestamento di bilancio, una volta approvato il rendiconto 2017. La delibera dell’ufficio di Presidenza passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione e sarà discussa nella sessione dedicata alla legge di stabilità e al bilancio della Regione.
Precedentemente l’organismo consiliare ha audito il Comitato “Possidente per Avigliano 2020” e il direttore dell’area tecnica di Acquedotto Lucano Spa, Raffaele Pellettieri sullo stato di avanzamento dei lavori per il collettamento delle acque reflue delle frazioni del Comune di Avigliano.
“No al depuratore in località Parco d’Isca a Possidente”. Lo ha ribadito la presidente del Comitato “Possidente per Avigliano 2020”, Donatina Coviello spiegando che “in caso di attuazione del progetto iniziale di Acquedotto lucanosi apporrebbe un ulteriore vincolo all’unica zona di espansione della nostra frazione già fortemente condizionata dalla presenza della S.S. Potenza-Melfi e della ferrovia”. “Si comprometterebbe la condizione ambientale di una zona caratteristica dal punto di vista naturalistico – ha proseguito Coviello -. I vicini insediamenti abitativi vedrebbero peggiorata la qualità della vita passando da scarichi a cielo aperto alle problematiche connesse alla presenza di un impianto di depurazione a 100 metri di distanza. Inoltre, verrebbe pregiudicato lo sviluppo a carattere agro-residenziale e artigianale della zona. La zona interessata dall’impianto comprende un’area che potrebbe essere valorizzata e restituita alla comunità anche attraverso la realizzazione di un progetto da noi proposto per un’area verde attrezzata”.
La presidente del Comitato ha, poi, proposto di “integrare l’attuale progetto preliminare con la canalizzazione di tutti gli scarichi non convogliati nell’impianto fognario; delocalizzare l’impianto ad almeno 550 metri più a valle anche al fine di collettare ulteriori zone attualmente non contemplate nel progetto; limitare l’utilizzo di impianti di sollevamento”. “Siamo indignati dall’atteggiamento assunto sinora dalle parti in causa – ha concluso Coviello – e prendiamo atto che le istanze dei cittadini sono rimaste inascoltate. Il sindaco di Avigliano avrebbe dovuto tener presente le richieste dei cittadini nel momento in cui è stato deciso di realizzare un’opera sì necessaria ma tanto impattante. Continueremo ad esprimere, con forza, la necessità di delocalizzare e non già di spostare di pochi metri il depuratore”.
Il direttore dell’area tecnica di Acquedotto Lucano Spa, Raffaele Pellettieri, ha spiegato che “per la realizzazione dell’opera si sono liberate risorse aggiuntive per accedere ad una soluzione alternativa al progetto iniziale e che Acquedotto Lucano attende una delibera del Consiglio comunale di Avigliano relativa alla localizzazione dell’impianto, atto necessario – ha concluso Pellettieri – per procedere alla presentazione del progetto definitivo”.
Dopo gli interventi dei consiglieri Bochicchio, Rosa, Pace e Polese che hanno auspicato tutti una soluzione al problema, il presidente Romaniello accogliendo la proposta del consigliere Polese ha programmato,per una prossima riunione, l’audizione dell’assessore all’ambiente Pietrantuono e del presidente della Provincia di Potenza.
Al termine dei lavori il presidente Romaniello ha comunicato di aver inviato a tutti i commissari una relazione sull’esito delle audizioni svolte in merito all’avviso pubblico di selezione della società Manpower srl per l’individuazione di personale da impegnare in attività finalizzate all’attuazione del progetto Masterplan dell’Arpab e di attendere eventuali osservazioni prima dell’approvazione in commissione del documento.
Erano presenti ai lavori oltre al presidente Romaniello, i consiglieri Polese, Giuzio,Bochicchio, Pace, Rosa, Mollica, Soranno, Napoli, Galante e Leggieri.